62 CAVO II. « della mole acquea che scorre per la terra e scorrerà tuttavia « fino alla distruzione della terra nella guisa stessa de’ mari ; « e con tale occasione esaminai tutte le parti soggette ad un « esame fisico naturale del nostro lago. « Or questo che ho tentato senza alcun comodo di istro-« menti e privo de’ miei medesimi manoscritti avrà bisogno di « emenda che non potrà esser fatta nè con più amore verso di « me nè con maggior fondamento di sapere, che da V. S. 111.ma, « a cui perciò indirizzo essa dissertazione, che divido in due « parti. La prima contiene l’immediata descrizione di tutte le « parti che compongono questo Lago. La seconda mostra i vi-« venti e vegetabili dentro di esso, e sì l’una come l’altra è « compartita ne’ suoi capitoli. Avanti a questa dissertazione « pongo due mappe, che servono di guida e di fondamento della « medesima ». In questa lettera-prefazione taluni punti sono da rilevare e, in primo luogo, la dichiarazione che l’Autore si occupò dello studio del Garda come contributo all’opera vagheggiata, quello della struttura organica della terra. In secondo luogo, è da riconoscere che la dichiarazione di avere esaminato del Garda tutte le parti soggette ad un esame fisico naturale trova conferma nel testo dell’opera. È, infatti, vero che l’opera — contenente nella sua prima parte una viva e accurata descrizione geografica, un esame delle rive e della struttura organica del lago, uno studio « delle acque « indigene del lago e confluenti e sorgenti in esso », dei venti e dei moti diversi dell’acqua, e nella seconda parte una descrizione delle piante e dei pesci — considera l’unità geografica, il lago, sotto ben molteplici aspetti. Il Garda è stato, da antichi tempi fino ai più recenti, cantato dai poeti. Ma certo al tempo del Marsili attorno al Garda era più vasta la letteratura artistica che non quella scientifica. E, se dopo il Marsili il Garda è stato oggetto di studi più particolari e, diciamo pure, più precisi da parte di scienziati valenti, nessuno prima del Marsili aveva considerato il grande lago sotto tanti aspetti e con tanta intenzione di rigore scientifico, per quanto questo, all’atto pratico, abbia dovuto essere sacrificato per la dichia-