LA PREPARAZIONE 5 mura di informare della assunta iniziativa il Governo Nazionale e gli Enti maggiori della Città, cercando di interessarli alla iniziativa stessa e di ottenerne Fappoggio. I suoi passi a questo scopo ottennero, come non era da dubitare, l’esito più lusinghiero. S. E. il Gr. Uff. Guadagnini, prefetto di Bologna, faceva alle proposte dell’Accademia la più favorevole accoglienza e ne dava notizia a S. E. il Capo del Governo, che si degnava di concedere alla celebrazione l’ambito Suo alto Patronato. Non meno favorevole fu il consenso di S. E. il Ministro dell’Educazione nazionale, quello del Podestà di Bologna, della R. Università, della locale Cassa di Risparmio, ecc. Da questi enti (Ministero dell’Educazione nazionale, Municipio di Bologna, R. Università, Consiglio Provinciale dell’Economia, Cassa di Risparmio, Comitato bolognese per l’Esposizione delle ¡Scienze in Firenze che cortesemente versava al Comitato Marsiliano il proprio residuo attivo, R. Scuola di ingegneria) si ottennero fondi sufficienti a sopperire alle spese della celebrazione e della pubblicazione dei tre volumi relativi. Alle commemorazioni Marsiliane italiana ed ungherese alludeva ancora il Senatore L. Rava nella Sua relazione al Senato sul bilancio del Ministero degli Esteri. Avvicinandosi l’epoca della celebrazione, S. E. il Prefetto di Bologna affidava al Podestà di Bologna l’incarico di formare un Comitato generale Cittadino che tracciasse le grandi linee delle cerimonie. Il Podestà, presi i debiti accordi colle superiori autorità e con il Comitato promotore nominato dall’Aocademia, indicò le persone che dovevano far parte del Comitato e ad esse fece pervenire l’invito che segue: Bologna, 4 giugno 1930 Vili Ul.mo signore, Nel novembre prossimo ricorre il secondo anniversario dalla morte di Luigi Ferdinando Marsili, nome noto non solo ai cittadini nostri; ma all’ Italia e all’Europa, perchè tutta la sua vita dedicò come soldato e come scienziato all’azione e agli studi, e in ambi i campi seppe conquistarsi una fama immortale. Sono rimaste celebri le sue azioni contro i Turchi, i combattimenti