1257 486 ' Copia di una lettera scritta per sier Alvixe Mar-zello capitano di le nave arrnade, a la Signoria, a dì 16 avoslo. Con grandissimo ’dispiacer e dolor cordial dirò a vostra serenità il tutto, perchè mai sperava ni pensava veder tanto disordine e pericolo quanto ho visto, e questa è la mera verità. Io stava in bordine e preparato con queste nave armate per poter con-tra l’inimico gajardamente operarmi, perhò sempre a obedientia dii magnifico zeneral, e reduti al Frodano de suo comandamento dove stessemo tutta 1’ armata zorni 6, et 1’ armata dii Turcho era al porto Zonchio; a dì li andai da sua magnificenti», el qual con animo aliegro et gran corazo oltra li sapientissimi aricordi mi dote una eomission in scrip-tis con ogni ampia libertà e autorità di le nave quanto a la bataglia, possendo punir etc. come mi pareva. Unde fati venir tutti li patroni de nave in barza, oltra le parole confortative et menazevole, le ditte a cadauno in scriptis. Et divise in 4 squadre a l’investir a questo modo, zoè io investir per mezo con nave nove; a la banda destra misier Alban d’Armer con nave otto, a la banda senestra misier Sabastian Marzello con nave 7, e da la banda di sopra vento el Stefano Ottobon patron di la nave Pandora con nave 7, non computà nel ditto numero barze do da Ithodi e do caravele, e cussi con questo hordene si partì. Li patroni, a la matina seguente a dì 12, ussita l’armata turchescha dal Zonchio, si redusse a una ponta lontan dal Prodano zercha mia do, dove sorse tutte le galie e fuste in terra e le nave un podio de largo, vene con la gondola l’armirajo del zeneral fazando in tutto e per lutto el contrario di quello era ordinato, e li patroni di esse nave andando di nave in nave e dicendo a bocha tu andarai a investir la tal nave, ti la galeaza et ti li altri navilii, dando questo bordine confuso, et extra da li hordeni predicti et senza mia saputa, nè credo il magnifico zeneral sapeva, per el qual ordene vene subito da mi alcuni patroni di le nave dicendomi che da una banda da mi havia uno bordine in scriptis, da l’altra l’armirajo li ha comandato altramente, in modo che a bore 5 di zorno, non hcssendo perhò vento frescho imo quasi bonaza, Soprazonto in quello istante con gripi da Corphù misier Andrea Loredan, montò su la nave Pandora, ritrovandosi avanti de mi le nave Armerà e Pandora, secondo 1’ hordine li lece l’ar-mirajo, se levarono con el trincheto e andarono conira la nave grossa e quella messeno per mezo bom-bardandose tulle (re, tandem li nimici butò fuogo 1258 a la nave Armerà che era zà incadenada con la nave grossa e tutte do se brasarono, et la Pandora andò a fondi, la qual ancora era apìzada dal fuogo, e cussi io andato tuttavia a investir dove meglio poteva, perchè non era possibele intrar per mezo tutte ditte tre nave che za erano apizade che saria sta più presto impedimento e saria eliam brasato, ma andai a le duo galeaze grosse che se acostavano a mi, una de le qual investì e rompe' el quarlier da prova e 1’ altra galeaza vene da l’altro lato bombardome, ditte galeaze et l’altra nave grossa et alcuni schierazi erano apresso, et io a quelle tanto quanto dir se puoi e come Dio ha voluto che altramente non poteva 487 scapolar altramente combatendo più de una hora, vedendomi solo in mezo de esse galeaze, nave e schierazi, me desbratai, mal e pessimamente (ratado, che oltra il bombardar de ogni banda mi butarono a pope et a prova più volte el fuogo, tamen fo distinto e nel bombardar ho mandato a fondi con tutti li homeni uno schierazo e uno altro che me vene a ladi saltando dentro parte de’ mei homeni tagliato a pezi molti turchi, ultimamente feci meter fuogo dentro e brusole, i qual schierazi erano di bote 400 e più, l’uno cargo de vituarie e bombarde, et io havi dà più colpi di bombarda per tutta la barza al timon, a la compagna cazuta la piera in la porla de la mia camara a le bande a prova, dico cpn piere grosse la mazor di lire 180 e le altre pocho men, essendo io a castel da p ipe una de esse bombarde amazò subito apresso de mi in un tralo el povero Lorenzo Cadena mio homo di consejo e Domenego Zancharuol compagno di stendardo, e nui eliam dete alcune scaie di bombarda ai schinchi, da tutte dico le gambe, e oltra li dilli Ira morti e magagnadi e feridi dentro nel schierazo più di persone 30, nel qual bombardar andò a fondi la nave Brocheta. Et dinotando a vostra serenità a l’hora di la bataglia chi voi dir la verità de 36 nave che eramo altro che 5 in 6 feeeno el dover suo, e parte dii resto quando se bombardavano erano sorte al Prodano e le altre andavano a l’orza non se acoslando ninna dove eramo nui de le galie grosse e sutil. Altro non dico perchè queli che hanno ai fianchi di borie piere di bombarda e morti di suo homeni hanno ben visto i mei portamenti, e quando se brasò la nave le galie e bre-gantiui lurchéschi rancuravano i suoi homeni d’acqua e i homeni de le nostre nave non liaveno pur un minimo socorso nè de galie sotil nè de grosse, se ben è vero la galia Poiana si portò magnanimamente che più non poiria dir, la qual al dispeto di quante galie e brigantini di turchi che li erano atorno ussite MCCCCLX XXXIX, SETTEMBRE.