MCCCCLXXXXIX, MARZO. lornasseno via, et venendo per persona amicha al re li alderiano, et pessimamente sono partili. Item, man-doe li capitoli tradoti parola per parola, con la conti-nentia di capitoli abuti in comissione, et si non sono simili se contenerá insumma quelli, et non sono so-toscrili ; li qual capitoli sarano posti qui avanti. Ancora li ditti pur a ili 4, hore 24. Come a di do rcceveteno lettere nostre de 19, che li cometeno debi ringraciar et alegrarsi con la majestà dii re et . li altri, et 1’ hanno fato subito, et il re li disse molte parole et che si volea in tutto confirmar con la Signoria, el li piaceva dele alegreze et feste fate et lui farà il simile, et fu poslo bordine publicarla a di 25 di questo el dì di nostra Dona in forma generai, vide-licet, lo exordio con li do primi capitoli. Item, si hanno eliam alegrato con li consejeri regii, et il cardinal Roham ringratia la Signoria. Et cri volseno far il simile con la raina, non potono per esser indisposta, si judicha sia graveda. Monsignor di Ligni li è sta mollo grate le parole li disseno, et referisse gracie, et manda una sua lettera a la Signoria in risposta, seri-ta in latino. Item, hanno nova per lettere di sguizari come la liga grisa et la grande hanno passato il Ren, preso uno bastión et amazati tutti e tolto alcuni lochi de l’imperio. Poi scrisseno in zifra che il cardinal Roham li disse: al presente è tempo di principiar P impresa hcsseodo il re di romani occupato con sguizari. El re à comesso le sue artilarie è a Cogli in Savoja mia 8 di Aste, zoè boche 130, siano con-dute in Aste. Et il Cardinal Vincula li ha ditto il re ha ordinato zente per Aste, è provisto di danari, lamen non voi principiar fino al mexe di marzo, perchè a quel tempo si fa la ordinanza, et voi esser a Lion, voi star lì a Bles do mexi poi andar verso Lion recto itinere. Et ditto cardinal ringracia la Signoria di la lettera, et dice voi far altro per quella et manda risposta di essa lettera, et voria che a domino Alovisio Cypico, episcopo di Famagosta suo, li fusse dà per la Signoria la riserva dii vescoado di Trevixo; et si parte fin 10 zorni, va in Avignon al suo episcopato. Item, li oratori di Savoja sono venuti, li visite-rano, et. il ducha di Lorena era venuto lì questi zorni ; lo erano rfndà a visitar: ringracia la Signoria, dice desidera far cossa grata et mostrar P amor porta etc. Item, si va drio le pratiche dii matrimonio con il ducha di Valentinoes et il Ferier episcopo di Melffe orator pontificio; et ditto ducha à pocha repu-tation in corte: dimandano licentia di repatriar. Item post scripta, par il cardinal Vincula li habi ditto haver da suo fratello prefetto voria venir a stipendio nostro e lo ricomanda, Dii Cardinal Sun Piero ad Vincula a la Signoria nostra latina, data a dì 4 a Bles. Dice Nova guce veteribus super adere vincula vinculis. Ringratia la Signoria di la lettera, si oferisse, desidera suo fratello prefetto si conzi a nostro stipendio, sarano uno in voce ma do in re etc. La copia di la qual sarà posta più avanti. Da Turim dii secrelurio, di 9. Come il ducha »OH di Savoja havia mandato a dir a li consejeri et the-sorier andasseno in Genova da lui, et cussi si partono; et il fhesorier anderà fato pasqua, el qual li à mostra una lettera di avisi de’ sguizari : "il sumario sarà .sotoposto. Et poi erano stati in varii coloquii : dice consejerà il suo ducha stagi ben con il roy el con li vicini, si duol di le cosse va a torno al re, di monsignor di la Zambra et domino Claudio de Mais, che dice : chi confortava il roy a venir in Italia et chi non, et crede lui non vera ma mandarà capitano. Et esso fhesorier disse il papa doveria conzar queste cosso de Italia, ma che atendea a far grande il fiol, et seguirà il matrimonio, et se Italia fusse unida la .Signoria non doveva far venir franzesi in Italia ha-vendoli scaziati ; et lui secretano rispose in juslifica-tion nostra. Poi disse la Signoria volea Pisa ; rispose la Signoria non voi Pisa por si, conclude la liga no è sta grata de lì. Poi li disse si el ducha de Milan si havesse contenlà dii suo, videlicet esser governa -dor dii stato di Milan, non haria messo tanto fuogo el fiama in Italia ; laudò poi la Signoria e vuol dir al suo signor si conservi in benevolontia. Avisi abuti da Genova. Che li tre stadi faii a Salins, zoè prelati baroni et popolo, haveano trovato franchi 3500 per pagar le zente d’arme et vatiino in Valdres, el che Lodovico de Valdres è capo, ta-men non vano, ma anderano a Milan a servicii dii ducha in loco di andar in Valdres. El dice che sguizari hanno passato il Ren, et hanno recupera terra et proso 450 prosoni, et fato tajar lo capo a uno capolanio chiamato Vulfurt, el preso uno altro; et che l’inguinesi in una vale preseno una vacha et adornola a modo una dona, et mandò a dir a’ sguizari venite vilani conducete lo sposo perchè vedete la sposa : la sera sguizari li asaltò et ne amazò 300. Et che il retor di Berna dice ditti sguizari colligati di la liga grisa sono in campo 3G milia homini, et hanno preso tre stendardi di Ulmo di Ravisburg et di P abate de Languesus, et è sta gran danno ; et che lo conte di Verlimberg dovea venir in lhoro ajuto con 1000 cavalli; et lo episcopo di Costanza con salvo conduto è stato in campo de’ sguizari per tritar pace, et nulla ha potuto far. 11 re di romani è