fili MCCCCLXXXXlX, LUGLIO. 012 re che saria contento, dummodo piacesse a la Signoria nostra. Item, esso oratòr era stato dal ducha Hi Borbon e visitato per nome di la Signoria. Item, che il re voi esser a nostra Dama de Lilla a meza zornà da Paris, et fin da 4 zorni sarà a Lion come scrisse. Da Crema, di sier Hironimo Lion el cavulier podestà et capitano. Manda lettere di Pranza abate di Aste da misicr Zuan Jacomo Triulzi. Et il comissario di Lodi havia ditto al corier : me meravegio el comissario di Pavia ve habi lassato passar senza zercarvi le lettere. È da saper la nova di Pexaro, si bave di 7 di questo: come 11 era venuto e zonto uno orator dii Turcho va a Milan per haver ducati 200 inilia dal ducha promessi al suo Signor, qual orator partì da Constantinopoli a dì 15 zugno ; e disse ancora l’armata non esser ussita, et il Signor era in un castello non si sapea dove con parte di P esercito, et che la nave granda andava a l'undi ; el qual aviso si have nel con-sejo di X. Adì 11 lujo. In collegio. Venenosier Andrea Gra-denigo, sier Antonio Condulmer e sier Sebastian Zustignan provedador sora i conti electi, et pregò la Signoria terminasse potesseno venir in pregadi, et che aceterieno. Et la Signoria non li parse, atcnto la lhoro creation no ’1 diceva : unde quasi refudono, benché poi do intrò. Vene P orator di la Patria di Friul chiamato domino Francesco ■Ciegna, qual disse quelli castelani dieno dar per li feudi, al bisogno di la Signoria, cavali 436, et voleano dar cavali ronzini per non haver altri. Li fo risposto li desse, ma fusse boni. Da Ruma, di l’orator nostro, di 4 e 5. Come el di de San Piero el papa non fu in chiesia per non si sentir, fono li cardinali. Et che havia esso orator ricevuto nostre lettere in materia dii signor di Rimano con la promessa di ducati 1000, unde suspese la cossa, era za excumunicato; e poi fo dal papa qual con mala ciera, disse: è contento aspetar,- ma dia haver ducati 2000, di quali voi haver la promessa di la Signoria ; e disse el signor di Rimano fa mal a Cesena, fa amazar homeni etc. come fa misier Zuam Bentivoy a Bologna : prega la Signoria provedi che ’1 si rimenda. Item, li disse in materia di P abate di San Ziprian jus patronatus de li Gradenigi, qual per esser amalato l’abate ch’è dacha Trivixan li fo scrito el papa dovesse sopresieder di dar ditta abatia via, et fu contento el papa, licei dicesse che essendo vice cancelier non era cognossuto ditto jus patronato fusse di Gradenigi, et comesso al Cardinal Capua soprastesse. Item, in la materia di P abatessa di San Servolo, che sia electa ad tempus, lo dirà al papa, crede otegnirà. Poi in P altra di 5, scrive: come quel zorno fo concistorio, fu promosso la materia de aju-tar Ilhodi per haver certo P arinada turchesea an- 356 dava là, et ordinato a tutti i cardinali desse il voto al Cardinal Santo Anzolo, Michiel nostro vinitian, perchè non era il Cardinal di Napoli, ch’è capo dii collegio, questo susiogue, ma si levò el Cardinal Santa Pra'xede e disse haver da Ragusi che ditta armada non ussirà, sicliè nulla fu fato, et terminato star a veder. Item, si dovea dar il vescovado di Lucha a domino Felino Sandeo auditor di Rota, li cardinali li fono contrarii, et lo volevano dar al Cardinal San Piero in vincula. Item, che fin 4 zorni domino Gradasso oralor ispano si partiva, va a Civitavechia, dove sarà la raina vechia di Napoli, va in Spagna con 6 galie li à preparato re Fedrico, e anderano verso Spagna : qual Gracilasso è stato a Roma anni____, orator di li reali di Spagna. Item, era stato esso nostro orator in colequio col papa : li ha ditto haver, per el vescovo di Melfi venuto di Franza, che per tutto lujo, el re voi haver 1500 homeni d’ arme in Aste, et 12 inilia fanti, e romperà a Milan al principio di avosto. Item, di l’armata fata a Marseja, si ha a hora esser zonte a Villafrancha nave 17 ; et il papa li ha ditto non si pensi niun ditta armata resti nel reame per favor di Valentinoes. Item, el papa era stato con Porator pisano l’altro eri assai insieme: sichè avisa il tutto. Da Bassan, di sier Alvixe Liom, podestà e capitario, di 9. Come sguizari haveano danizato assà soto Meran, et il campo regio di persone 2000 esser ri-trato in Meran. Item, à aviso si tratava accordo ; et esser passato uno orator di Milan, va lì con 15 cavalli a questo efecto, per tratar pace tra sguizari et il re. Vene i oratori di Franza, e disseno haver aviso sguizari tramava di acordarsi col re de’ romani, unde haveano spazata al roy di questo ; et pertanto pregavano la Signoria potendo ajutar sguizari, li ajutas-seno. Item, haveano scritto al roy : come essi oratori zonseno qui, che fiorentini praticava acordarsi con Milan, et che ’1 ducha li dimanda 300 homeni d’arme et 2000 fanti in suo ajuto, e non se impazerà di Pisa, sichè haveano scritto al roy di questo, prima li dagi Pisa. Item, aricordano il meter in bordine le zente nostre, perchè al primo di avosto el roy farà romper. Et per il principe li fo risposto dovesse persuader il roy a venir, et che si meteria in hordine le nostre zente; et li fo ditto la nova auta di Pexaro, di Porator dii Turcho va a Milan, per haver danari. Vene lo episcopo orator di Milan, el voleva au-