939 MCCCCI.XXXXIX, LUGLIO. 940 per lettere di man di esso ducha, qual presentoe, si obliga tenirlo con previsioni di ducali 1000 a l’anno fino starà soto la Signoria, e voria fusse ditto in li capitoli la Signoria li dà ducati 12 milia per provi-sion, e non come si dicea, e voria fusse compiaciuto nel ditto numero di 100 homeni d’arme, haver 20 balestrieri, li quali di 100 ha lì cernirà li migliori. Et li fo risposto di tutto erano contenti. 366 Deposition di Vola Lendari, citadin da Corph .1 venuto qui a posta. Come era stato alcune zornate da Corphù, e trovò Mustafà bei qual li disse di Tarmata, et che Embrai non voleva dicendo: Signor tu nai reputation, tutti ti manda ambasadori, ti porà haver qualche senestro ; et Carzego, T altro bassà fo di opinion di venir a Corphù, dicendo: Signor tu bruserà Corphù e sarà signor di tutto el levante; et Jacut terzo bassà non disse nulla. Iter», per uno ola-cho a la Janina, partì 5 zornate di Galipoli, dice a dì 24 Tarmata esser partita di velie 100, galie 23, nave a la quara computà 3 galeaze e do nave grosse, el resto da 200 fin 400 bote. Item, caravele et navete fin a la suina de.vele 350, computà faste et schierazi, le gali« esser mal in bordine di homeni experti, sono villani et albanesi suso, e qualche fusta di la Natòlia ben in bordine et le tre galeaze et 4 nave. Et capitano è il sanzacho di Galipoli, et a Tenedo il capitano dia aprir il mandalo dove dovesse andar, qual è per Corphù. Item, el signor Turcho e Chamali stima molto le galie grosse di la Signoria, e il Signor tien olachi a cao Santa Maura, li avisa quante velie passano di la Signoria. Item, à ordinato a Fait bassà a l’Arta che arma fuste, et a la Valona son armate 5 fuste e do brigantini, et lo exercito terestre vien a la volta di Philipopuli e Scopia, poi a Coriza, zornate tre lontan da Corphù. Item, disse menava su T armata, come uno li havia ditto, 80 milia legni grandi et 60 milia legni pizoli per far uno ponte con do bastioni. Item, al Vardar esser zonto el bilarbei di la Natòlia, qual verà con il Signor a conzonzersi con quelle zente. Item havia ditto a uno da Corphù da parte di uno suo amico, si lievi con la roba. Itevi, la causa di tal armata è perchè Carzego bassà è inimico di cristiani e de’ venitiani, perchè la Signoria non li dà per il Zante quello el voi, et si dà recapito ai corsari etc. Da Gradiscila, di sier Andrea Zanchani prove-dador zeneral, di 18. Cóme non era zonle ancora le zente d’arme, salvo eri domino Tuzo ; replicha la ro-cha vechia saria buono spianarla. Et per un’altra lettera avisa haver da quel Rigo per nome di misier Virgilio che a Viena esser concorda trit va col re di romani, re d’Hungaria et re di Poiana con il Turcho, per opera dii preditto re di romani. Item, turchi co-rerà certo. Da Dassam, di sier Alvixe Liom, podestà et capitano, di 18. Manda una lettera abuta uno citadin de lì, da uno de Juam, avisa molte nove di todeschi. In conclusione non hanno auto Cuora, et 800 esser partiti per andar a Trieste, e si dice verano a danno di la Signoria. Et che alcuni voleva far festa, e il capitano de Juam li ha dittto questa settimana se dia esser a le man, havendo il re suo vitoria sarà contento si fazi festa, aliler no. Item, avisa di Torator di Milan, passò con assà cavalli per andar a esso re a pacifichar con.sguizari, et di tre bandiere di alemani sono andate a Slander da’ sguizari. Da Trevixo, dii podestà, di 19. Come haveano comenzato far li exatori per scuoter il limitado per il sussidio, etc. Da Brexa, di reclori, di 19. Come vano drio scodando il subsidio, e mandano lettere abute da Pontevico. D i Pontevico, di sier Francesco Valaresso, ca-stelan a la Signoria nostra, di 18 ; et di Zuam di Feltre contestabele ai reclori di Brexa in conformità. Come el conte di Cajazo, eri si levò di Rebecho per andar a Cremona, poi Bordolam va in Soresina, farà la mostra, et vien a Sonzin misier Francesco Bernardin Visconte con cavali 800, et a Rebecho misier Scaranuiza Visconte, à mandato a saper il tutto. Da Cataro, di sier Francesco Querini, rector e provedador. Vechia, in recomandation de quelli con-testabeli sono lì, non hanno da viver, prega siano so-venuti. Fu balotà alcune munition per Curzola, dove è conte sier Alvixe Balbi. È da saper in questi giorni in quarantia criminal sier Ilironimo Capelo, come stato provedador per le camere con autorità di avogador, menoe sier Francesco Corner, q. sier Zuane, fo camerlengo a Padoa, per haver tolto assà danari di quella camera e convertiti in suo uso, et prese di retenirlo ; et poi edam Andrea de’ Usnagi era scrivan a quella camera, e tutti do si presentono a le prexon : tochò il collegio a sier Luca Pixani e sier Andrea Cabriel consejeri, sier Filippo Minio cao di LX, esso sier Ilironimo Capello et sier Francesco Grifi, et sier Beneto Belegno signori di note. Da poi disnar, fo collegio. Vene il principe con li consejeri e cai di LX. Da Zara, di sier Bernardin Loredavi e sier Nicolo Dolfin, si/ndim, di 13. Come haveano cavalchato