1329 MCCCCLXXXXIX, SETTEMBRE. 1330 liscila), sier Alvixe Zorzi capilano in Alexandria, sier Marco Orio capitano in Fiandra et Silvestro Valier s ipracomito, sier Toma Contarmi sopracomito, sier Andrea Foscolo capitano in Acque morte etc. la qual parte sia posta in gran consiglio, ltem, darli una galia grossa per il lhoro andar ; e atento si habino oferto pagar le refusure a le zurme nel ritorno damò li sia ubligalo li danari di le decime. Ilem, fu posto per tutti di dar provision ducati 20 al mexe a Jacomo Coltriti inzegner va a Corpliù etc., et lu presa, et cussi andò. Ilem, fu posto per li savii, che li oratori deputati andar da la majestà dii re di Franza si parlino per tutto doman sub piena, et fu presa. Ilem, fu posto per tutti li savii la comission a sier Toma Zen el cavalicr va capitano di le galie grosse; et parse a nui 4 savii ai hordeni, inanellava il Barbo, darli più auctorità zoè quando saria a qualche impresa e niun di governadori non farà il dover lo metti in ferri et lo presenti al zeneral qual li debbi punir ; et sier Piero Capello cugnado di sier Marchio Trivixan andò suso dicendo si toleva l’autorità al zeneral. lo li andai a risponder, andò le parte, 72 quella di savi, 110T adition nostra e fu presa. Et è da saper, il primo parlasse fu sier Antonio Calbo perchè si meteva in la dilla comission facesse venir li patroni tutti di le galie grosse a presentarsi a le prexon excepto sier Vicenzo Polani, sier Lu-nardo di Prioli et sier Zuam di Garzoni, et voleva eliam fusse' cavato sier Polo Calbo, et fè lezer una sua lettera li scrivea copiosa assai, et uno capitolo di una lettera di sier Doiiienego Malipiero provedador di Parmada, qual dice cussi: quando Dio volse ma tardi la galia Calba et Cuora investì a la frota de le galie sotil, et se ’1 capitano di Barbaria havesse fato el suo dover che intrigò la galia Poiana et Cuora, la galia dii bassa certo era presa, fu preso galie 4, fusta una grossa con tutti i homeni, per Dio Polo Calbo e Zusto Guoro merita laude. 514* Ilem, fu posto per sier Polo Barbo, sier Lucha Zivran consejeri et li capi di LX: che sier Polo Calbo e sier Zusto Guoro patroni di le galie grosse in armada sia comesso al capitano zeneral debbi inquerir la verità, et non li parendo queli debbino far restar sopra le lhoro galie, atenlo per quello è sta leto si ha aversi ben portato ; et io Marin Sanudo et sier Zuam Trivixan savii ai ordeni metesseno de indu-siar questa materia. Andò le parti niuna non sincere, 15 di no, 60 la nostra de indusiar, 70 quella di con-sejeri, et iterum balotato 2 fo non sincere, 76 di 1 Diarii di M. San oro — Tarn. II. consejeri, 79 di l’indusiar, et questa fu presa di una balota. È da saper, in questa malina mirò li provedadori a le biave in collegio et steteno a consultar, atento el bonus calava unde fo fato provision. A dì 20 setembrio. In collegio da basso in camera del principe reduti, fo leto una lettera venuta ili Zuam Dolze secretano. Di Milan di 17. Come quella matina erano stilli monsignor di Cigni, misier Zuam Jacomo Triulzi e lui secretano sotto il castello el hanno concluso col castelan di darsi la sera. Ilem, monsignor di Lignì li ha ditto che misier Zuam di Gonzaga solicila il marchexe suo fratello sia in grada di la regia majestà, e li disse il legato è venuto a Venccia per aquietar Italia e nomina fiorentini ; et il secretano li dimandò dii conte di Cajazo e Antonio Maria di San-severin si harano stato col re ; rispose il re non li darà nulla perchè ha molti soi da dar, et dal caste-leto di Zenoa e quel di Milan in fuora tutto darà via, el soa majestà è a Susa e vien a Milan. Ilem, in Milan è molta carestia, e si atende alozar hi zente d’arme. In questa matina il principe andò con il collegio et altri patrici con li piati a la caxa dii marchexe di Ferrara dal Cardinal Borgia legato a dirli la dclibe-ration fata eri et la risposta, et nel andar zoso di la scala zonse in corte et se incontrò in sier Marchio Trivixan zonto in quella hora, vien provedador di campo per andar capitano zeneral di mar, e tocliò la man al principe et andoe a l’arsenal per cernir la soa galia la qual era zà armata per soi fioli, etc. Da poi disnar, fo consejo di X, con zonta di collegio et vene molte lettere le qual poi vidi la matina seguente. A dì 21 ditto. In collegio vene sier Marchio Trivixan venuto provedador zeneral di campo, e referì il successo, laudò il Girazolo capitano di le fantarie e il signor Bortolo d’Alviano. Ilem, la città di Cremona sora tutto qual è terra belissima ha 60 milia persone di le qual è 10 milia homeni da fati, con-seja per opinion sua si lassi far a li provedadori e non darli hordine perché queli sono sul fato fanno ben etc., poi disse aceptava libenlissiim di andar capitano zeneral. Fo lauda etc. Da Zara, di rectori, di 7. Come hanno liaulo avisi da più bande dal vice barn di Tellina Paulo Mi-slenovich castelan e dal capitano di Svigna, e per uno messo di madama Dorolhea e dii conte Zuane di Corbavia suo fiol : come Schander bassà in Verbosana havia congregato gran hoste, per tanto ari- 84