293 MCCCCLXXXXlX, GENNAIO. 294 Deposition dii strenuo domino Zuam Moscho cavilliti' ceràia li castelli dii territorio di Lepanto. Essendo mandato in questi zorni proximi el strenuo misier Zuam Moscho cavalier et capitano del devedo da Lepanto, per el magnifico et clarissimo misier Piero Sanudo degnissimo syndico proveditor et avogador di la nostra illustrissima Signoria de Veniexia in Levante, per tutto el territorio et distre-to de Lepanto, per veder citi» che custodia stevano li castelli et come erano muniti de le sue necessarie forteze e de le monitìon che li bisognano ; item, per veder se la prefata nostra illustrissima Signoria de Veniexia era defraudata de le intrate sue e de le possession ; e anche a far saper a li poveri villani et altri che se fosseno sta spogliati over tolti li soi beni per mal modo over tortizati da alguno vengano a lamentarsi, da poi la sua ritornata, per quanto aspe-ta a li detti castelli, in questo zorno eh’ è a dì 18 no-vembrio 1498, referite in questa forma : Che il castello del Perytorio, el qual è tanto apresso a li confini dei turchi che solo uno fiume el qual se passa a guazo el divide, è mal in hordine de muri, i qual muri sono in parte senza calcina zoè maxera simplice; el qual non ha munitiom alguna, et la sua cisterna è rota, et ha poca custodia perchè il castelan ha solo perperi 32 al mexe che son ducati 2 e zercha marcheti 13, et ha cinque compagni i quali hanno perperi 8 al mexe, notando che perperi 15 vai un ducato. Et è da intender che questo castello è una de le porte et guardie de Lepanto et di tutto el suo paexe : perchè solamente vi sono tre vie da vegnir dentro da questo territorio, la prima è questa di questo castello Perytorio, la seconda è un’ altra che passa sotto el castello de Uromario, et la terza per el castello de Neocastro; e referisse el ditto misier Zuam Moscho che se questo castello fusse ben tenuto e fornito di qualche munitione, el saria inexpu-gnabile. El secondo veramente castello che è Uromario, è a pegior condition in tutte le cosse che non è il sopraditto, e non fu trovado dentro a la custodia altro che una vechia feniena et le porte erano aperte ; et anche questo chi ’1 tenesse in hordine saria fortissimo, perchè siando sul monte, l’ha una via sola de andar suso, come ha visto misier R. Zigogna e misier A. di Garzoni. El terzo castello è Neocastro, el qual non solo è minato di muraglie ma non ha più parapetto sufi-ciente. Et dice ditto misier Zuam Moscho che con le in - (rade solo de dicti castelli de anni do, con questo che la villa de Galata sia con el Perytorio el qual non ha villa alcuna sotto di lui. li basta l'animo di fortificarli di mure, cisterne e alozamenti per i soldati si-fatamente che sarano inexpugnabili, et che pochamu-nitiom li basteria, zoè 4 spingardele per uno, lanze 50, 10 curaze con le sue celade et 4 balestre for-nide per uno. Et per non saper scriver ditto misier Zuam latin, io Francesco Girardello nodaro et con-dutor dii magnifico Synico ho scrito di suo comandamento, ete. Ancora è da saper che Zorzi Tarona e Dimitri Bonaza oratori di Lepanto qual, licei fusseno expediti, non erano partili, in questi zorni a la Signoria nostra porse alcuni capitoli quali fono comessi a li savii ai ordini, et tamen non fono expediti et andono via. Primo che essendo venuta la dita terra in mazor grado di quello che per avanti era, che li syndici di quella terra siano eliam iudeci come sono quelli de Corfù, potendo judicar da cinque ducati in zoso, e l’apelatiom vadi al proveditor nostro, non potendo haver alcuni carato, et questo per beneficio di quella università, perchè il retor non poi aldir sì pocha summa, et poi non sapindo la lingua, vano per man de avochati et spendeno etc. Item, suplichoe che hessendo tre castelli, zoè Perytori, Uromiari e Neocastro e casali do chiamati Galata e Milisca, qual andavano castelani a li diti e caxali li citadini di Lepanto electi per il proveditor nostro con salario di ducati 2 '/»al mexe, tamen era sta concesso per la Signoria in vita, zoè el Galata a sier Piero Prothimo et Uromiari a sier Galeazo de li Smanini, e '1 castelo de Neocastro a sier Andrea da Modon con salario duellati 6 al mexe. Per tanto suplichavano el castelo del Peritorio et il casal de la Milisca, che non erano concessi ad alcuno, che potesseno andar castelani de’ llioro citadini di Lepanto, electi per il suo proveditor con salario di ducati 2 */s al mexe, el a quelli è concessi manehando lhoro i hanno, siano a questa conditiom. Item, che sia fato comandamento a’ sopraditi castelani vadino a stanziar a le sue caslelane-rie, acciò non intravenisse qualche inconveniente, etc. In questo zorno, a dì 2 zener in pregadi, fo leto una lettera di 27 di sier Alvixe Contarmi governa-dor di Traili. Come quelli soldati stano mal senza danari, et quelli populi desideravano novità, maxime havendo inteso dii marchexe di Mantoa ; pertanto voria andasse de lì do o tre galie sotil perchè saria in proposito. Et fo chiamato el consejo di X, et tolto licentia di lezer al pregadi alcuni avisi. Et primo uno aviso