527 mcccclxxxxix. marzo. 528 cha, che fiorentini mandano soi oratori de qui per alentar le provision, soto specie di branchar 1" acordo; et che Bibiena non si poi tenir al più 20 zorni. Item, Francho dal Borgo, con uno altro contestabile qual lo nominoe, erano ritornati, stali al bastion di Santa Maria di Stagno, et hanno preso 35 fanti nemici, et si hanno scontrato in do senesi : disseno a Fiorenza non esser danari, et esser ivi molti fanti che dimandano danari, quai sono passuti di bone parole. Di sier Domeneyo Malipiero premeditar solo, di 7. Scrive la necessità di le galie : li remi non ha piombi per esser sta venduti per li galioti ; et à dato so-vention a li soracomiti e fato tende nuove, compra seo da impalmar, sichè li bisogna altri danari dovendosi levar. Et li soracomiti uno di l’horo voriano venir qui, et galioti sono restati contenti di star fin a pasqua, ali ter non si provedendo si voleno partir; e tutti dicono voler pur presto andar in levante a servir la Signoria di bando, che star più li. El li diti pro'oeditori, tuli do, poi per un’ altra lettera pur di 8 scriverlo. Come uno Sebastian Palmario pisano havia tenuto conto di orzi e manizato forsi stera 30 milia, et non si vede li conti ne li poi veder; per tanto avisano questo. Et sier Vicenzo Va-lier proveditor sora i stratioti scrisse a la Signoria, pur di 8, in consonanza come scrisse li proveditori maxime dii partir di stratioti, è andati a Lucha, el che in efleto il remedio saria fusse presti li danari. Da Brexa di reclori. Mandono danari qui, e fo dati a li cassieri. Da Verona di sier Hironimo Capelo proveditor sopra le cosse di le camere, di 12. Che uno Jacomo Rota dal salnitrio havia tolto di più di quello li veniva da la camera 11 milia, et non havia da segurar se non una possession venduta ; et che per sier Lorenzo. di Prioli avogador li era sta scritto metesse la sua opiniom in scripto, è snspeso, perhò avisa la Signoria non sia intrigato a scuoder il suo. Item, havia processo contra do oficiali, et che tutti si lamentava questi haveano fato molte manzarie che scodevano cetule per il sai : adeo ha sublevati molti, sichè li populi sono restati contenti. Da Udene di sier Thoma Sadaurano procurator fiscal, di 11. Come sier Priamo Trum olim luogotenente in quella patria, dete a li heredi di sier Fantina Arimondo, una dii capitano di Fosimborg, per si et soi heredi uno loco chiamato la Presa traze de utilità a l’anno ducati 60, et lo dete per ducati 17 de livello a P anno, et ivi si fa assà tenni ; et come fedel advisa questo. Ili questa matina, atento per lettere dii conte di Veja era sta scritto si dovesse mandar una fusta de lì, io la fici balotar et fu fato il boletin a li patroni da l’arsenal ditta fusta fusse data. Etiam fo balotato il mandato zeneral di tute le zente d’arme. Item, la boliza de P arsenal juxta il consueto per esser domenega doman, perhò che ogni setimana la si balota in collegio, et vanno li patroni a le camere et è pagate ; la qual bora monta più et hora manco. Et in questo di la fu balotà do volte, eramo 15, have 14 et uno di no : la voi haver 15, ergo etc. Item, fo butado le tessere a chi tochava andar al bersajo per far li balestrieri a le galie sotil di l’hor-dine nostro. Tochò a mi Marin Sanudo, a sier Marco da Molin et sier Vetor Capello. Item, fo parlato zercha il modo di la publica-tion di la liga, et fu scrito lettere a tutti li rectori : dovesseno far processione, et li fo mandato il modo di la publication, la qual sarà nota di soto. I)a poi disnar fo consejo di X con zonta di collegio, et vene : Da Ferara di sier Bernardo Bembo dotor el ca-valier vice domino nostro, di 15. Come el ducha quella matina, con P orator di Milan et li do fiorentini , dovean montar in nave per venir in questa terra. Exemplum litcrarum illustrissimi ducis domini) veneliarum. Augustinus Barbadieo Dei gratta dux venetia-rum etc. Nobili et sapienti viro Antonio Sanato de suo mandato potestati Coloniae (¡deli dilecto salutem et dilectionis affectum. Conclusa nuper fuit in Chri-sti nomine unio confoederatio et liga, inter cliristianis-simam majestatem francorum regem et dominimi! nostrum ; et quia dieta confoederatio est publicanda per omnes civitates et loca nostra, vobis mittimus hic insertam formain publicationis pradicta;, man-dantes vobis ut in die Anuntiationis Gloriosae Vir-ginis Mariae, qute erit die 25.m0 mensis instantis, fieri faciatis ipsam publicationem, cum solenissima processione et sonito campanarum per totum illuni diem, et cum falodiis in sero, juxta consuetum. Data in nostro ducali palatio, die 15 marcii indi-ctionis li, MCCCCLXXXXIX. Adì 17 marzo, da Chioza. In collegio. Vene lettere di sier Fantina Pizamano podestà di Chioza di eri bore 23. Come in quella hora era zonto lì el ducha di Ferrara con li oratori, et li andoe contra con 8 zenthilomeni nostri, zoè sier Marco Dandolo