615 MCCCCLXXXX1X, APRILE. Tangriverdim nostro caro turciman piezo de dicto arnbasador, che in cinque mesi quando portarà le duo page, che ne deha portar o li danari o el savon, et sei fallirà se pageremo dei consuli. Per tanto fate quello ve scrivemo non vegna a mancho, che ’1 porti ditto arnbasador o li danari o el savon con ledilo page, ldio vi conservi; scrite a 10 del mese dell’anno 04 de Machometh. La mansion. Ali amati e diari et sapienti Andrea Venier, Bortolo da Pexaro et Ambroxo Contarmi signori ne li cristiani, dilecti a la fede et signoria, che sono al regno de Cypro mandati da la Signoria di Venecia. ' Copia de la poliza del presente dii saldavi a la Sii/noria, trata da la morescha. lina sella d’arzento dorada. Uno panello. Una coverta de troncha fila. Quatro peze de zambdoto. Benzoi rotoli 15, cajerini. Legno aloe rotoli IO, cajerini. Zibeto, uno corno, quatro onchie. Sesse de 50 piclii, peze do. Sesse de 40 pichi, peze do. Porzelane, merzori otto. Porzelane, piadane quattro. Porzelane, scudele due. Et come sono sta presentadi per l'orator al luogotenente e consejeri, et sono posti in una cassa a questo modo come par qui soto, et prima : Una vesta di seda moresca de più colori, fodrata de armelini. Una sella da cavalo coverta di veludo cremesin, lavorata larzon, davanti e da drio d’arzento dorado al consueto, con la sua coverta di cuoro, (amen senza panicello sotto. Una coverta di gropa da cavalo, lavorada ad ago, d’oro con suoi liochi di seda. Peze 4 de zambeloti bianchi de seda, voltadi in le sue carte. Peze 4 de sessa. Pezi 14 de porzelana, e uno corneto de zibeto sopra ligato, el qual fu posto in la busteta del benzoi e aloe. Una busteta ne la qual è uno pezo di benzoi pesato libre 15, e pezeti di legno aloe libre 9 onze 3, ne la qual busteta etiam è il dito corneto di,zibeto. Una scatoleta con bussoli 10 de thyriacha. Item, scatolete 10, in cadauna de le qual sono bussoleti 2 picoli di thyriacha, et pirioli 4 de vero, dicono esser polvere da ochi, excepto una di dite IO ne la qual sono solimi pirioli 3 e li 2 bussoleti de thyriacha ; et in cadauna di le dite 10 scatole, ne la parte di sopra sono certi pezeti de legni et misture in pocha quantità. E questo è il presente dii signor soldam. A dì 13 aprii. In collegio vene sier Antonio Clio- 24 dio, fo a le cazude, qual era stato in prexom et expe-•dito in quarantia, dicendo esserli sta fato questo per haver tenuto le raxon di la Signoria nostra, et fato pagar quelli erano debitori, e a sier Polo Trivixan el cavalier e altri. Or per el principe fo confortato havesse pacientia e missier Domenedio lo restitueria. Vene l’orator de Urbim al qual li fo ditto, consultato prima col collegio, che ’1 suo signor indusias-se a venir qui questa pasqua di mazo. Vene un orator di Trani chiamato......... et espose alcuni capitoli. Fo comesso aldirlo ai savij di terra ferma, et fo expedito il soracomito, et ordinato li sia dato la galìa. Vene 1’ orator de Milan dicendo in consonantia di le lettere venute eri : come d suo signor havia gran contento dii laudo; et li fo risposto per el principe che la sententia era inexpectata et contra le promesse ne fu fate ; poi esso orator ricomandò suo cuxin generai de humiliati, per la lite ha con domino Hironimo Landò, ai cai di X. De Antivari, di sier Nicolò Dolfin e sier Bernardin Loredan synici in colf'o. Scriveno contra sier Bernardo da Canal olivi podestà lì: che havia portato il sorabondante e li libri via, iinde fu mandato per sier Jacomo suo fiol era XL qual vene, e presentò il libro e ducati 100, quali fono mandati a li camer-lengi in deposito, et ordinato a copiar il libro et mandarlo a li synici juxta la richiesta. Da Corpliu, dii rezimento, di primo marzo. Non fo lete. Questa matina fici balotar monition per Cataro, Corfù e Corom, non senza gran faticha perchè el principe mi era contra. Da poi disnar fo consejo di X con zonta dii collegio. Noto. Come in una torre di Noal dii castello fo divulgato esser spirili ; era podestà sier Francesco Pasqualigo, fo roto et niente fo. A dì 14 aprii. Domenega in collegio fo parlato zercha le lettere di cambio, haveano li tre capi spagnoli qualli erano qui a la porta di collegio, et fu