86J) MCCCCLXXXX1X, Zorzi di Pelra Plana, liessendo a uno loco volendo cenar, li vene una lettera, et subilo leta montò a cavallo, et nulla disse, andò a Trento. Item, di lì via per tutto erano in fuga, sona campana martello per dubito di agnelini. Item, esser ritornato uno suo explorador, mandò a Bolzarn, et dice come fo mia 17 lontan di Feltre, trovò tre venivano di campo, et li disse esser stati a le man con sguizari, el esser morti da 13 in 14 milia la più parte todeschi, et il re haver fato Irieva per zorni 13. Item, esso podestà haver chavalchato a do valle nostre sotto el suo teritorio, zoè in la vai de Menam, et in la vai de Arsi dove per inondation de aque venute dai monti, è sta gran pecato, havia butà giara et legni et rui-nado le possession et la valle di Menam vastata, et in la villa esser alla l’aqua uno passo, amie li habi-tanti dubitono di deluvio, etc. Da Rugasi, di Nicol) Gondola, di 23. Replicha quello si havia eri, et haver inteso di la incursion fata a Zara. Di Canditi, di sier Bernardo Zusligwm capitano, vice ducha, di 23. Come havia expedito di armar 7 galie nominandole qual, et esser zonto li l'arsii, patron Thomà Negro, con li danari, et havia re-339* tenuto nave erano lì; come par in una poliza, la copia di la qual sarà qui soto posta ; et havia mandà nave de biscoto a Modom. In questa matina introno li cai dii consejo di X in collegio novi, zoè sier Beneto da cha da Pexaro, sier Francesco Mocenigo et sier Piero Loredam ; et mandati tutti Cuora, fo aldito do, mandati in questa terra per il retor di Dulzigno, quali andavano al Turcho over venivano, tra ì qual uno secretano di Mantoa. Et nui savii ai ordeni se redussemo a far li penosi, vano su le galie di Fiandra, justa la leze, zoè do per galia, et balotati molti homeni maritimi ne rima-seno sei. Nave retenute (1). :H0 Da poi disnar fo gran consejo; et vene un gripo, atfco tutta la terra fu piena 1’ armada dii Turcho esser ussita perchè cussi a boclia el patron dii gripo diceva ; (ideo el principe vene di suso da li savii in collegio, et fu leto le lettere, visto la verità, fo mandato per il patron dii gripo, et fatoli per il principe un gran rebufo haver ditta tal cossa non vera : rispose li soi da Corphù averli dilto cussi. Prima zonzesse dillo gripo, fo letto le infrascrtte (1.) Segue uno spazio bianco. LUGLIO. 870 lettere di Padoa dei rectori, in risposta di cavalli di oratori francesi sono lì, et quello comandano si lazi : se li dieno fan le spexe, overo no. Di sier Andrea Oriti, fo leto uno capitolo dato in Pei'a, a dì 27 mazo, in zi fra sotto specie di rner-cadantie. Conclude l’armada è fata et andarà fra 15 zorni a Corphù, et l’exercito terrosfre è fato et andarà in la Grecia; scrive brieve, et sotto suo enigma. D i Londra, di sier Andrea Bragadim consolo, di 8 zugno. Come havia ricevuto nostre lettere zer-cha il levar dii dazio di ducati 4 per bota, a le nave forestiere cargerano vini in Candia, pregando che etiam il re d’Ingaltera lievi 1’ angaria posta di corone 4 per bota a quelli porteramo vini lì su l’ixola ; et cussi fue dal re insieme con li merchadanti, et exposto il tutto, il re rispose non voler, nè poter, perchè bora mai li soi subditi più non s’ incurano andar a cargar vini ; et basta di picoli 18, pagavano per bota, che al presente pagi sohm picoli 6, 8; sicliè non era possibel levar tal angaria, ergo etc. in questo collegio tra li savii, prima zonzesse il gripo, fo cominziato a consojar la risposta a li oratori di Franza, et il modo di trovar danari. Item, sier Andrea Zanchani va provedador in la Patria di Friuli ozi, partite, va per barella fino a Gradisca etc. Da Zara, di sier Francesco Venier conte, et sier Jacomo da Molin dolor el capitano, di 27. Come a dì 26, turchi veneno apresso li borgi di la terra, facendo danni de vigne, olivari etc., el facendo molte prede ; pur fono a parlamento con alcuni di nostri dicendo el suo sanzadio si maravegliava non era sta presentado, pertanto essi rectori li mandono uno canonico a parlar, et dolersi in tal incursioni; et Scander bassà rispose haver bordine dii Signor di danizar su quel di la Signoria nostra, perchè la Signoria havia fato armada contro el suo Signor. lieta, poi corseno 100 turchi verso la Urana, et fece poco danno per esser provisto; ma in quella matina Scan-der bassà con li altri cavalli erano levati et andati mia 16 verso Clizevas, hanno portato gran preda et anime via, et brusà molte ville su quel teritorio. Il danno fato per un’ altra scriverano, et hanno lassato in l’erba 20 putini, quali essi rectori haveano fato tuor et nudricar; prega la Signoria li provedi di vi-tuarie, maxime per Nadino. Da, Calavo, di sier Francesco Querini rector et provedador, et di Alvise Sityudino secretarlo, di 22 zugno. Come era tornato Elia, qual mandono in Sofia da Feris bei, referisse come par in la sua depositimi. In conclusion che a dì 28 mazo ol Signor dovea par-