833 MCCCCLXXXX1X, GIUGNO. 834 Item, dimanda, lieentia ili repalriar, per esser uno anno è fuora, et che si expedissa li successori electi. Sumario eli la lettera, ili misier Zuam Jaconio Triulzi, scritta di Aste al re, et di misier Alexandre1 Malabaiela. Come havia il vero, sguizari haver roto quelli dii re, è amazati 4000, e de’ nostri zoè sguizari 115, e lamen per la via di Milan, lo ditto esser morti uirinque parte 4000. Item, di quelli dii re dei romani, da poi combateno con sguizari, sono sta morti "20 milia persone, e de’sguizari 700 in 800. item, avisa al re il retenir dii corier suo dal ducha di Milan, et dice : scire questo non è da suportar ; et ditto ducha, li ha scritto mandi a tuor li 20 milia ducati di astesani. D i Roma, di l’orator nostro, di 15. Come fu dal papa, qual si dolse sua Santità in el suo tempo haver tanti affani per l’armata turchesca, e crede per esser fama va a Ithodi, nulla potrà far per esser quel loco ben in bordine; et disse la Signoria haverà potente armada, ma credemo l’anderà o a Kagusi o in Sicilia. In Puja no, perchè il re Fedrico col ducha de Milan incita a far ditta armada ; et cussi ste-326 teno in coloquij, cometendo a esso orator avisi la Signoria, il re di Napoli esser tulio con Milan ; et che parlando con l’orator milanese, qual si venne a ofe-rir a soa santità per il ducha, etc. li dimandò si havia nova de Franza : li rispose il papa haver, dal ducha di Valentinoes, il roy sarà a mezo avosto in Asie; rispose il ditto orator, el mio signor non teme, minerà più presto Italia che lui, e disse tal parole con colera. Item, che Colonesi sono con re Fedrico, et potrà far noja a esso pontefice, et Ascari io li ajuta, et era sta buono la venula li di Bortolo d’Alviano. Item, quel zorno in concistorio fono tre cosse : la prima scriver di f armada, fa il Turcho, a tutti i potentati de’ cristiani ; secondo che tutti i cavalieri rhodiani, sono in Italia, vadino a Rhodi o mandino soccorso; terzio che tra lhoro cardinali mandino danari a Rhodi, et questo crede non sarà nulla. Item, era sta dato una abacia in Normandia a uno di monsignor di Trans, vene contra il ducha di Valentinoes, et uno episcopà in Ingaltera à d’intrada ducati 10 milia. Item, ozi era zonto a Roma uno orator fiorentino chiamato domino......; li fo conira per ho- norarlo; etiam zonse el inaistro di caxa Valentinoes, venudo per danari di Franza. D i Monopoli di sier Thomì Lion provedaelor, . di 17. Avisa il partir di la galia de lì, ben in bordine; et haver expedito li marani numero 12, i quali cinque non haveano nulla, e di altri tolse ducati 800, et parte havia spesi in dar a quelli soldati, et in le 1 Diarti di M. SkxuTO. — Tom. II. fabriche ; et che si voleano questi lai venir a doler a la Signoria nostra. Di Raglisi, di sier Nicolò Gondola, di 28. Come havia conferito col capitano zeneral. Et avisa el bilarbei di la Romania esser andato a Chipsala, zornà una et meza lontan di Galipoli; et che il Signor in persona a la fin di mazo sarà in campo, et dice dita armata et zente vera qui a basso. Item, per una po-liza in zil'ra: come era zonto lì uno orator fiorentino, va al Turcho, et ivi sono oratori di Napoli, Milan et Fiorenza. Da Brexa, di sier Polo Trivixan el cavalier podestà et dii capitano, di 18. Mandano avisi abuli di Valchamonicha, scriti per quel Jacomo di Gavardo, qual mandono a Rreno: come tedeschi in f Agnelina alta havia brusato Sozo, terra dove slava justicia, et 26 ville, zoè caxe di legno, et fato danno di ducati 2000; et il re di romani ste solum do zorni lì, et è parlilo, va a Felchircb contra sguizari. Item a Tirano in Val-telina, loco dii ducha di Milan, è assai farine, vitua-ric, munition zereha 40 cara, (ter la venuta dii ducha di Milan, et a Bormio è misier Baldisera da Pusterla el misier Galateo et misier Tomaso Brascha et uno altro, zoè 4 comessarii. Insieme col re di romani i tre oratori, zoè misier Guallier Fontecha orator di Spagna, misier Francesco de Monlibus orator di Napoli, misier Marchexin Stanga orator di Milan, siaspe-ta uno orator dii Turcho, el qual re à dimandato a la Dieta, eie. Et voi esso re andar in la vai di Po-schiavo a danno de l’Agnelina bassa che finora non ha abulo alcun danno. Item, che la liga dii Bo con le tre lighe erano unite, et voleno far fati; el che il re a la Dieta a Meran havia otenuto haver danari per pagar le zente, et harà ducali 1500, et la election di 12 ut palei. Da Manloa di uno Francesco Dolze. Nara di quel marchexe, scritta a dì 18, la qual per esser dri-zata a U cai di X non lu leta. In questa matina per collegio fu mandato uno comandamento a la doana dovesseno discargar le galie venute di Fiandra si di festa come de dì di lavorar, perchè voleamo mandarle via. Et il principe andò via di collegio, et reslasscmo 326 ' a far li oficiali di Fiandra, servato l’bordine di dar sacramento per f avogador, et fu fato armirajo Marco da l’Asta, et cazete l’armirajo, venuto col Capelo, di Fiandra, Zuam di Grignol. Noto, lutisi in collegio el zeneral di frati minori havia speso ducati 16 milia a Brexa, 5000 a Pisa, 3000 a Padoa in fabriche. Da poi disnar fo pregadi, et prima refei ite sier 53