019 MCCCCLXXXXIX, LUGLIO. 920 A HI U lujo. Domcnega in collegio vene Placidio, qual inlrò con li cai di X, et referite alcune cosse da parte di misier Zuam Jacomo Triulzi, par vengi di Pranza, et starà qui secrétario_ con questi oralori francesi, per esser praticho. Da mar, vene uno gripo con teiere prima da Modorn dii capitano generai, di 24. Nulla da conto. Più del consueto, aricorda sia ingrossata l’armada ; biascia il provedador (inoro per haver separata Tar-mada, zoè le galie ha oltra 1’ bordine suo; el provedador Pexaro era andato a .. ; et el Malipiero terzo provedador era stato a Napoli, et tornato poi a Mo-dom, qual edam scrive. Du Napoli di Romania, di sier Domenego Malipiero provedador di l’armala, di 20. Dii zonzer lì con 5 galie di'bordine dilzeneral, ha conduto Schia-veto et Zanon da Colorgno con li fanli, et ritorna dal zeneral. Di sier Simon Guoro, provedador di V armada, di 17, di Andres, apresso Negroponle. Come à inteso per via di Syo, turchi veniva a Napoli con l’exor-cito terestre ; termina unirsi con cinque galie, zoè sier Antonio da Canal, sier Nicolò Marzelo, sier Nicolò Tajapiera, sier Zuam Batista Polani, et sier Marco Antonio Contarmi, et andar a Napoli, et mandar tre galie verso Strolo a soraveder Tossir di Tarmata, zoè sier Polo Nani, sier Marco Gùsoni, et il Sibinzam. Ilem, per lettere, à di Syo, come sin 15 zugnó l’armata non era ussita, l’esercito va verso Salonichii a la volta di Napoli. Et el ditto scrive, di 20 da Napoli, dii suo zonzer lì con cinque galie, à conforta quelli populì a star di bori animo, non dubita conservar quel luogo et le galie. Da’turchi, voleva il provedador Malipiero fosse andato per escha, non ha voluto andar, et ritorna dal zeneral. Ilem, esser zonto lì sier Zuam Francesco Baxadona, vien soraco-rnito, stato in Candia, hacondulo 100 arzieri, qualli esso provedador à posti nel castello dì Scojo, dove è castelam sier Domenego Corner, come ho scritto di sopra. Di Candia, dii redimenta, di IO zugno. Avisano le provision di T armar fanno de lì ; et il zonzer, et expedir fato dii Baxadona di la crida fata ile li ba.ndi-zati ; T armar di le nave retenute per numero 7, et le galie si va armando, zà sono armate numero 8, et mandate al zeneral, scrivono nove vechie hanno. Di Corphù, dii rezimento, di 29. Come da poi sepullo el Tarsia, quella compagnia restava senza capo, aricorda sia mandato il resto di le munition, et danari por compir le fabriche, qual tuta via fanno lavorar. Da Dulzigno, di sier Piero Nadal conle el capitano. Dii zonzer lì dii Sagudino secretano, et come erano venuti oratori di Antivari con gran paura a dimandar ajuto, per esser fra terra, mia 3, intendono turchi diono venir lì, dimanda fanti eie; Da Durazo, di sier Vido Diedo baylo el capitano. Come a Croja esser reduti turchi. Et qual bassa haver auto bordine non partirse de lì, dubita etc. È da saper li lo manda monition. D i Cataro, di sier Francesco Querini rector et provedador di do. Come leva armar la fusta de lì, et la galia era partita por andar dal zeneral, et havia esso provedador retenule certe caravele lì, stanno con dubito di turchi. Ilem, quelli di Zupa et la montagna negra si haveano manda a offerir voler venir sotto la Signoria nostra, dimandano uno capo et custodia da potersi tenir. Ilem, aricorda li sia mandato le monition richieste. El dita lettera zonse a dì Iti, licei qui per error sia sta posta. Di Aloixe Sagudino secretano insieme col rector, 350 di 8, da Dulzigno. Come esso secretano era stato in Antivari, et visto non era nulla di munition sla in gran pericolo, et zonto a Dulzigno li hanno mandato legnami per manteleli, voria la Signoria li provedesse. Ilem, il provedador di Budua voria fanti et munition. Ilem, mandoe la depositiom di uno explo-rator già venuto da Constantinopoli, a dì 13, stote do zorni lì, et sier Andrea Griti non era lì per esser sta menalo col Signor in Andernopoli, poi in campo; Tarmata ancora tutta non ora partida, ma si mand. va per zornata a Galipoli ; et vene do coriori dii Signor a far comandamento all’ annata si partisse ; et il Signor partito, è in Andernopoli, le zente verso Salonichi, el bilarbei di la Natòlia è passato di qua, et unito con il bilarbei di la Grecia. Et ditto explorator disse, à cavalchà do zorni col campo qual si redusse a Janisbazari, et disse vera verso l’Albania et Cataro, et T armata anderà a Corphù. Ilem, in campo esser zonto uno orator dii re Fedrieo qual fo retenuto, et Ferisbei esser sta dal Signor in Andernopoli, et haverli basa la man, et era ritornato a Janisbazari, dove è le altre zente. Noto. Questa lettera zonse a dì Iti, licei qui sia sta posta, hessendo pregadi suso; et fo inanità molte monition per Antivari, et tuttavia li soi oratori solicitavano et uno contestabele con 50 fanti è a Dulzigno; fo mandà etiam monition et Hironimo alievo dii Tarsia contestabele di 50 fanli, come dirò poi. Da poi disnar fo gran consejo. A di 15 lujo. In collegio. Inlroe prima li cai di X,