Ili MCCCCLXXXXVI1I, NOVEMBRE. 11-2 Di campo de li proveditori date a Castel Dulze loco dii duclia di Urbim, a dì 8. Avisano molle cosse, li tempi calivi et molte pioze, el duella non si sentiva bene alozato in castello. Item, nostri haver abuti alcuni lochi chiamati Monte Cornuzo et Var-gareto, dieno an 'ar a la pieve di san Stephano per opugnar quel luogo ; venuti sarano li canoni eh’ è a Santo Archangelo et mille fanti da Rimano, se ti-rerano avanti facendo fati, hano ricevuti li danari di le page. Di la compagnia di niisier Zuam Bentivoy; tutti è partidi, resta domino Hannibal suo /ìol con la compagnia', et li tre nominati di sopra che voleno ristar con la Signoria nostra. Dein, mandono lettere. intercepte di fiorentini, date a di 3 drezale al conte Ranuzo et a uno suo canzelier chiamato Bernardin. Dum, alcune di Andrea di Pazi comissario a Forlì, eliti scrivea Piero Chorsini et Guglielmo de Pazi comisarii a Popi, che fo bono. Da Bibiena di Marco di Santi, di 0 et 7. Come aspectava el campo; et che il signor Carlo Orsini ha-vea tolto di Musolea li tormenti stera 800 di quelli, che son 200 di nostri, et sacomanati acciò fiorentini non li havesseno; aspectano danari. Da Verona di sicr Nicol'ò Foscarini proveda-dori, di 9. Di alcuni avisi abuti a Mantoa dal conte Guido di Gonzaga, el ducha de Milan averli scrito il re di romani volerli dar soa fia per moglie a esso ducha, et per lui darli ducali 30 niilia a l’anno. Et che el ducha di Ferara havia scrito al marchexe' havia fato ben a concordarsi con Milan per esser quello mantien Italia, et bisogna consejarsi da recuperar il suo. Et il marchexe dia andar a Revere domati, poi per Po a Ferara a far i consulti, eie. D i Milan di l’oratur, di 8. Manda lettere venute di Franza per Cristofaleto corier, qual è rimasto lì, e le manda per altri acciò non siano intercepte, et Cristofaleto vera poi driedo. Di Pranza de li oratori nostri, di 29 oclubrio date a Bles in zifra, el di 3 novembrio. Come a dì 18 per Morgante corier a Paris receveteno la lettera nostra di 8. Volseno andar dal re, el qual disse non era tempo di parlar di tanta materia, ma lo se-guitaseno a Bles mia 1*20, e cussi feno, con faticha di alozamenti et pericolo di peste. A dì 26 ebeno audientia dal re, era il Cardinal Roani, el ginn canzelier el monsignor di Buzagia ; parlono etc. il re non non voleva dar Cremona non li dagando li 100 mi-lia ducati. Item,- di la certeza di la trieva col re di romani per mexi 3, li exerciti erano- disciolti, il re di romani voi la pace et includer in quella il ducha de Milan ; el re non vuol. Item, esser venuto lì el ducha e duchessa di Barbon, sono stati a sua visita-tione etc. Da li diti, l’altra ili 3 novembrio ivi. Come erano stati ile/rum in coloquio con li consejeri regij et tandem sonò venuti a la conclusione. Vi era el conte Manfredo Tornielo et domino Opiziu Caza ; firinono li capitoli in francese, quali manda a la Signoria, ma aspectano risposta di queste cinque cosse, zoè : il re voi la Signoria li pronieta homini d’ arme 1500 et 4000 fanti, voria l'usse sguizari; item, si el re di romani ne romperà, è contento il re ajutar; item voi poner il gran maistro di Rodi et fiorentini, e voi Pisa esser messa in le sue man acciò fiorentini non dagi ajuto al duella di Milan ; item, voi in conclusione li ducati 100 niilia per pagar li 6000 sguizari per mexi 6 che torà a questa impresa, zoè la' Signoria li pagi per dito tempo di mexi 6 e durante più l’impresa il re li pagerà lui. Et zercha questo 4 fono dal re, et justilichò la Signoria nostra, pur il re voria questo, aspeta la nostra risposta. Quanto a li confini, voi dar di qua di Ada et Cremona et Geradada resta a nui, et disse era de intrada più di 120 niilia ducati. Risposeno esser solum ducati 36 niilia, et che Lodi, Cassaio e Trezo eli’è su le rive di Ada resta a esso re, et Lecho eli’ è sul lago di Como al principio di Adda. Item, el re haver inteso Mantova esser longo con la Signoria nostra ; voi andar in Bertagna, poi in Normandia. Li oratori li se-guiterano. Yoriano danari da spender; hanno abuto da uno Andrea Marchatelli zojelier ducati... per uno : avisa li sicno pagati di qua ; dimandano licentia ; et dii papa nulla dice, et come el ducha di Valenza a dì 22 octubrio gionse in Avignom, a dì 15 di questo sarà a Bles. Di queste tal lettere sono c imandate assa’ credenze, perchè l’importa. Da poi disnar fo gran consejo et colegio. Vene lettere di sier Piero Sagredo capitano di le galie dii tra lego, di 21 septembrio in Alexandria : advisa di le cosse de lì, qual non fu lete. Et per altre lettóre, si bave Caracassam turco corsaro con do fuste et una barza, haver preso la nave di moschatelli di Candia. Item, la nave Permarina. Ila mazato li homini e fato gran crudeltà. Da. Parenzo di sier Marco Contarini podestà. Come havia aviso per uno gripo, come a Modon zonse le galie di Baruto a dì 22 octubrio, carge di colli 3000 in zercha. Et sier Beneto Sanudo consolo nostro, benché havesse abuto licentia de qui di partile e lassar uno vice consolo electo per il consejo di dodexe, ma non lo haveano voluto lassar partir (ino non venga 1’ altro consulo suo successor. Item,