MCCCCLXXXX1X, AGOSTO. 1150 che era di opinion di voler star verso il Sasno. Item, quella l'usta fo armada a Veja; et li voria danari per l’altra paga, peritò che à abuto sulum paga di uno mexe et do terzi et ducati 20. Di Cataro, di sier Francesco Onerimi reclur et provedndor et sier Aguslin Mulipiero capitano dii golfo, viUelicet intra gulphum, di 12. Dii zonzer suo lì eri sera, et inleso cl vayvoda di Sculari el Monle-negro dovea far adunalion di hon numero di persone si de la Montagna Negra, come di zelile supe-rior et infcrior Zupa, chazi el piperi et altri populi per invader qir ontado el depredar el, luor el viver .« qu l a • ii ; di Cataro, zoo le intrude sono vi ' et ligi ' l e ai presente si incoglie, el perso questo morii ; io da fame, et quella parte di Castebiovo era sublevala in arme et a le ville zerchava far danno; el sentito per via di Dulzigno el Raglisi questi do sarizachi viddicel Ferisbei el Aebmacli bei de la Bosnia doveano passar per via di la Montagna Negra a’ nostri danni, licci fusse dilìeile a creder; mule quelli cittadini supliehò esso capitano restasse lì fin racoglia l’iutrada, el cussi è restalo. Item, hanno de lì nova, le fuste di la Valona non erano per ussir, hanno deliberà mandar le fuste a la volta di Dulzigno, Durazo et più olirà per intender il successo di la Vilona, con bordine subito tornado et sentendo, armino, o sia per ussir, subito esso capitano auderà in quelle acque per asegurar i navilii passano. Da novo da terra nulla, per esser serade le strade ; pur si divulga l’exercito turchescho andava a la volta di la More», chi dice a Napoli et chi a Nepanto, l’armada era a cao Manlio, et alcune nave el navilii erano naufragali per fortuna di buora di ditta armada turcha. Dii ditto capitino intra tjuiphiun da Cataro di 11, date in galla a la badia di Cataro. Come eri zonse lì la fusta patron Bortolo De Re con lettere nostre debi solicitar le earavele dcpulà annarse. de le qual zà sono partide. Da novo ha per uno messo da Ragusi mandatoli da Zuan Orando armirajo di la comunità di Ragusi suo inlrinsicho zà longo tempo: li scrive come la comunità ha, per exploratori nel campo turchescho, esser gran infermità e ogni zorno ne inuor assai persone e cussi su l’armada, et che l’armada di la Signoria era polente a resister a l’impelo suo e prodigarla. Item, el provedador di Cataro ha per via di Anlivari alcuni populi di Zupa e altri lochi haveano fato adunalion per corer sopra quel teritorio, etiam lui capitano ha di questo lettere dii podestà di Budua, linde per conforto di subditi mantloe do fuste, zoè Alvixe di la Comare et Bortolo de Re col camerlengo di Cataro, visitando quelle terre, et esser con li rectori con bordine poi vadino a Samo per intender di novo quello si fa a la Valona, e inteso si armi, ritornino subito acciò si possi proveder ete. Item, li zonse Piero Polacho patron di una Insta con lettere debba visitar i luogi nostri di Dalmata e Schiavonia scorcialo fino Anlivari e Rudua, e poi ritornerà, li ha comandalo a le lusle non dagi molestia ai gripi vicn di Corphù. Item, scrivendo, • [>er una harcha da Durazo porla lettere ai cai dii consejo di X, ha inteso è preparato a la Valona fuste (J e uno bregantin e dover ussir fuora, siehè con cele- 446 * rilà anderà in quelle acque, et ha lassà bordine le altre fuste venendo el siegua. Dii ditto capitano di 16 apresso Dulzigno. Come si partì, qual scrisse da Cataro e zonse a Dulzigno fo persuaso dal conte et secretano dovesse dimorar lì perchè havia per uno explorator come Baly vayvoda havea adunalo campo di persone 4000 tra turchi e paesani e preparato gran numero di zopoli per far uno ponte sopra la Bojana, per dar poi el guasto a questo contado di Dulzigno Ira dì 16 (in 18, sichò era restato lì per conforto acciò non li sia tolte le inlrade e starà fin 18 poi anderà a Durazo demum a la Valona. Item, scrivendo ha inteso le prospere nove di l’armata è presso Portolongo, et ha inteso per il patron dii gripo le fuste esser preparate, etiam, intese di la morte di l’arziepiscopo di Durazo, et ricomanda a la Signoria fra Francisco da Liguago bazilier in theologia di 1’ bordine di San Zane Polo, homo d’inzegno e pratico, vene da Constantinopoli a Vcnecia, lassato ogni sua roba, per avisar le prepa-ration lurchescbe, el qual è lì in galia, prega sia nominalo a la balolation. In questa inatina fo balolà molti merchadi di l’ar-senal. Item, fo expedito lì ducali 624 a Zara per dar al vayvoda Xarco, fo conci uto. Item, fo scritto al luogotenente di Udene la expedition deli oratori di Ude-ne, et come si mandava munition et do conlestabeli. Da poi disnar, fo pregadi. Da Raoena, dii podestà el capitano, di 23. Come havia pagato li fanti numero 1)81, resta ancora ducali zcrdia 800. Item, domali sarà le zcnle di Urbin. Item, ha spazà Meleagro da Forlì. Di Clùoza, di sier Zurzi Pixani doctor, et ca-valier podestà di ozi. Come erano passati U spagnoli, ha mandato do cittadini contra, dicono esser mon-tadi in barella, vano per Coro passerano sul Pole-sene. /lem, come vien a la Signoria uno corier di l’orator dii ducha di Milan, qual è a Ferara, p#r vo-gli salvoconduto, eie.