1255 MCCCCLXXXXIX, SETTEMBRE. 125G di lo raxon vcoliie accò l'acino la cena al Cardinal legato Borgia, vien qui, e fu presa. Item, lo messo per lutti li savii dar ducati 4000 a li patroni di l’arsenal per far compir do barze zà principiate a Santo Antonio, zoè sia dato ducati 100 al mexe et fu presa. Da Bergamo, di reclori, di 6. Come era venuto lì uno Tolentin di Gonzaga mantoan con 7 compagni slratioti, era con uno Asilio romano venuto a Milan por liaver soldo. Referisse partì di Nobia sul lago Mazor, fu col ducha quando fuzì di Milan, dice prima parlino li cardinali, viddicel Ascanio, Sanse-verin el quel di Ferrara, poi partì il ducha a dì do l’istante, e sto lì quel zorno, et il inarti persuase queli di Como si lenisse, et il mercore partì per Bellano, andava in Alemagna, ha lassato in Milan Bernardin da Corte in castello et Cristoforo di Calabria fo castelan a Trezo, e il conte di Cajazo è rimasto nel barello con corti homcni d’arme, et è conzo con misier Zuam Jacomo, ha 300 elmi. Item, por do polize abute dii comissario di vai San Marlin, hanno ditto ducha esser sta preso in Valtellina per queli di Becharia signorizano queli lochi, el è sta posto a saeho una Abatia sul monte di Brienza, teniva in comenda il Cardinal Ascanio governata per misier Zuam Antonio Grasso, edam una altra Abatia. Et per un’altra poliza avisa liaver queli di Lecho preso Ambruoso da Corte e uno fiol dii ducha e la fante di esso ducha,.et haveano fato butin di ducati 150 milia, etc. Da Caravazo, di sier Zuam Antonio Dandolo provedodor, di ti. Come misier Jacomo Secho havia abuto da Milan el nome di 12 electi al governo, quali sarano qui sotto scripti, et come che lui li scriveva si partiva a bora por andar da misier Zuam Jacomo a capitolar. Item, por uno altro venuto da Milan partì ozi a hore Ili, ha nova misier Zuam Jacomo esser intrato in la terra con monsignor di Ugni et ‘200 cavali italiani, et che queli di castello bombardava -la piaza, adeo niun vi potea comparer; e che misier Zuam Jacomo ha mandato misier Nicolò Chiozo a dir a queli sono in castello si rendano, quali hanno tolto termine sin luni a dì 9 di rendersi non li venendo socorso. Item, esser stati a Milan li oratori cremonesi e sono stati licentiati e sono ritornali a driedo ; e ha inteso, in caxa di misier Francesco Bernardin Visconte, come el signor Lodovico era sta preso in Valtelina e il conio di Mixocho li ora andato con cavali 4000. Questi sono li 12 deputali al governo di Milan. El reverendissimo domino archiepiscopo di Bari. El reverendissimo domino prolhonotario di San Celso. El reverendissimo domino prothonotario di Birago. El magnifico domino Baptista Visconte. El magnifico domino Ambruoso dal Mayno. El magnifico domino Zuam Francesco de Mar-liano. El magnifico domino Erasmo Triulzi. El magnifico domino Scipio Barbavara. El magnifico domino Alvixe de Galara. El magnifico domino Nicola Arciboldo. El magnifico Zuam Andrea Cagnola. El magnifico domino Hironimo de Carcano. Da Brexn, di reclori, di 7. Avisano etiam Ihoro la nova di esser sta proso il ducha di Milan, la qual hanno inteso per più vie e mandono alcuni avisi di Jacomo da Gavardo li scrivono di Valchamonica, et dii capitan Zuam di Bu’gari: insumma todeschi quasi ritornavano in driedo. E non fono leti. Da Ferrara, di sier Hironimo Donado doctor vicedomino, di 6 el 7. Come quel signor ducha era di mala voia por le nove di Milan et la fuga dii ducha; si aspectava il Cardinal suo fiol, ma ha mutato pensior di venir li ; et il ducha manda a Parma misier Borgo da Corczo, si judica à comission tratar cosse con Franza. Item, de li si facea preparamenti per la venuta dii Cardinal, e il signor voi honorarlo assai, qual è zonto a Fiorenza. Item, misier Batistin di Campo Fregoso è partito de lì, non si sa dove sia andato. Et per la lettera di 7 scrive ditto misier Bali -stin è venuto da lui a dirli era stalo a Venecia solum hore 5, ha parlalo a l’orator franzese, voi andar a Zcnoa, è servo di la Signoria. Da Ravena, dii signor Pandolfo Malatesla di Rimano, di 7. Come era zonto lì con le zenle sue, et V ordine scripto di sopra, anderà in campo a Co-dignola ubedendo la Signoria nostra in tutto. Di Nicolò Lulio di Monte Alboto contestabele. Si oforisso venir con bona summa di fanti a servir la Signoria come fe’ l’anno presente. Di Ragusi; ili l’abate di Meleda, di 30. Come ò nova de lì, la Signoria nostra liaver dato rola a l’armata dii Turcho, si aiegra. Dii Zante, di sier Nicolò Fono provedador. Oline havia mandato homeni di quella ixola a Nepanlo justa li hordeni del zeneral.