€57 MCCCCLXXXXlX. APRILE. (i5o Irò l’orator di Napoli con cavali 5 dà poi. Ilem, tedeschi esser in gran teror, et che a Bolzan et ln-spruoh si dava 4 raines per homo al mexe. Ilem, die do terre franche per division tra lhoro erano stale a le man insieme. Da Brexa, di recluri. Zercha di 200 homeni veniva qui di la riviera di Salò, per montar su le galie et andar in armada. Di Arbe, di sier Piero Bold l cunle, di... Di alcuni avisi havea, come il re di Hungària in uno lhoco ditto Arcaspogi iacea zente contro turchi. Ilem, el ducha Corvino haver tolto uno castello chiamato Parlera, fo di uno che stava col padre, nel prender dii qual havia auto gran thesoro tra danari, arzenti etc., forsi da ducati 400 milia. Di Nepanlo di sier Piero Sanudo 'synico, dt 25 fevrer. In materia di sali di Corfù; et par halli intromesso sier Zuam Nadal Salomon fo capitano dii borgo di Corfù etc. Vene Jacomo da Tarsia in collegio, qual disse, dovendo andar in Cypro, era contento, et vuol provisionali, et non fanti da sguazo, voi danari, voi 20 zorni per andar fino a Brexa. Or mandato fuori fo consultato: sier Nicolò Foscarini savio dii consejo voi dar li fanti et non provisionati, perchè tutto è uno et è sparagno di la Signoria a far fanti a li qual si dà ducati 30 al mexe, et a li provisionati ducali 3 al mexe, et si altri era d’opinioni contraria voleva el pregadi ; et chiamalo dentro li fo oferto 300 page et a Zanon da Colorgno 150, et lui recusò dicendo non voler ir per niente. In questa matina sier Vetor Capello savio ai or-deni, aricordò una provision di haver danari, zoè vender li danari di zn lei, et ducati 3000 de li zudei di Mestre, che fono venduti a tempo di la guerra di Ferrara a 10 per cento, retuorli in driedo et revenderli etc. Fo consulta in collegio. Ilem, fo balotà ducati 100 per spexe dii Sagudino, va al sanzacho di Scutari, et ducati 100 di credito havia a le raxon nuove et ducati 50 a Jacomo di Tarsia per parte. Ilem, fo parlato di expedir el capitano zeneral et le 7 galie sotil daluiatine, fo spazà Jacomo Barbichi soracomito di Liesna; et fato le lettere a quel conte; et le decime havia scosso mal lin questo zorno, ducati 23 milia in zercha tra tutte do. Et è da saper a dì 27, in collegio il capitano zeneral disse non ha-veva homini di armar, perbò richiedeva 4 libri con lui di la camera, do di Zara, Sibinico et Trau, per poter tuor homeni et pagar le refusure ; sier Con-stantin di Priuli et sier Marchio Trivixan non vol-seno. I Diarii di M. Sanuto. — Tom II. Da poi disnar fo collegio, li consejeri deteno 200 audientia, el li savji se redusseno a.consultar, el parlato zercha il dar di confederati a Franza et papa et il re di Spagna, Ingaltera et Portogallo, et eliam oltra li altri per recomandati Ancona et il conte di Sojano, lamen midi conclusioni; parlato in materia di trovar danari et vender li danari de li zudei et haver ducati 10 milia si dia haver dii banco di Garzoni. Ilem, far pagar li debitori, et poner decime. Ilem, zercha l’armar di le nave, et far disfar le ba-rache, mandar barcaruoli di Irageti su le galie, et altre cosse, et expedir Jacomo di Tarsia, qual era in quella difìcultà di fanti provisionati. Et era venuto qui domino Nicolò di Monte Alboto, eliam ozi zonse el magnifico Piero di Medici ma non vene in collegio. Da Ravena, dii conte di Pillano, di sier Alvixe Venier podestà el capitano, el di sier Incoino Venier proveditor, di 27. Esser zonto lì con grande honor, haver fato comandamento a le_ zente Vallino ai lhoro alozamenti, et 150 stralioti vadino a Padoa fino la Signoria li hordinerà altro. Et come per sorte a lui provedidor havia toclià venir con il conte, havia manda a Ferrara dal vicedomino a tuor il passo dal ducha di [lassar, et aiuterà sul Polesene di San Zorzi; et il Zustignan collega restava a Castel Delze, aspe-ctava lettere nostre ; al qual fo scritto per collegio venisse via, lassando qualche uno lì sora le munition. Ilem, come di Codignola era sta scrito a Vicenzo di Naldo che la Madona di Forlì li voleva parlar, et esso podestà non havia voluto darli licentia vadi senza nostro ordine. Da Rayusi, di Nicol'/ Gondola, di 27 marzo. Come à avisi di 7 da Constantinopoli di la gran armala fa il Signor turcho, el dii capitano electo eli’ è quel di la Vallona Amecli ; et esser stato ivi oratori dii re di llungaria et Poiana, eliam quel di Rodi. Noto. Erano in questa terra oratori di Padoa, Vicenza et Friul, quali tutavia voleano audientia, et Brexa ne mandava doj domino Matio Avogaro et domino Zuam Batista di Piam. In questo zorno fo scrito per la Signoria nostra una lettera al re di llungaria, autore sier Marco Sa-nudo di terra ferma, per uno astrologo qual era qui che volesse lassar portai- li soi ¡»strumenti. A dì ultimo aprii. In collegio vene il signor Car- lo Orsini, vestito di ne grò et di oro, è homo picolo, grasso, fo fiol dii signor Virginio silurai, et è signor di l’Anguilara, sento apresso il principe et portò una lettera di provediafc di campo di 20, in sua ' 42