70!) MCCCCLXXXX1X, MAGGIO. 710 balestrieri, di 29 aprii, a hi Signoria nostra, Narano il lhoro romanir de lì per ajuto de’ pisani, et mandano Hironimo Barisello de qui, acciò la Signoria comanda quello habino a far. Da Bassan, di sier Alvixe Litm podestà et capitano, di IO. Come, per uno venuto dii campo infe-riop, bavia nova il re di romani era zonto nel campo superior, et tedeschi haveano posto in mezo sguizari ; et poi era venuto nova sguizari haver auto socorso adeo todeschi erano ritrati. li etri, quelli capetani di Borgo et Ivam manazavano molto la Signoria, dicendo dava ajuto a’ sguizari, et che pacificati sarano darano adosso a’ nostri; et il capitano di Ivam fortifi-cha quel loco et le mure et li fossi atorno; et il campo superior è apresso a Felchirch. Da Bergamo, di sier Hironimo Orio et sier Antonio Bernardo dotor et cavalier rectori. Come haveano auto lettere da misier Zuam Jacomo di Triul-zi, di haver il transito di do cavalli carghi d’ arme, et cussi li haveano concesso licentia. D i Monopoli, di sier Thomà Lion provedador, di primo. Come zonse la galia de lì col soracomito qual messe banco, et quel zorno trovoe 40 homini, et la expedirà presto. Itein, havia ricevuto una nostra lettera in conforto di populi : qual leta tutti cri-doe : Marco, Marco. Item, ricevete un’ altra lettera zercha i biscoti, dice si faria 10 in 15 tumani al zorno, et costeria pizoli 17 il fumano la spexa, qual vai pizoli28, ma non era grani, et bisogneria tuorli a Tra-ni, poi non era navilii per mandarli in armada. Item, lui fortificava la terra da la parte dii mar : ben era vero che do chicsie, zoè San Francesco et San Do-inenego, al bisogno saria bon butarle zoso. Da Padoa, di sier Lucha Zen capitano. Zercha mostre fate de stratioti, et haver cernito li boni et li cativi in execution di nostre lettere. Da poi disnar fo gran consejo; et fato capitano a Verona, niun non passò. È da saper in questo zorno in consejo fo posto parte per i consejeri di dar a Marco di Santi, atento li sci meriti, l’ofìcio di la juslicia veehia per anni 4; ave 3 non shicere, 739 di no, 745 di la parte, et fu presa di tre balote etc. A dì 13. Mazo. In collegio. In questa matina andai come savio ai ordeni con sier Alvise Longo provedador sora l’arnftar a far la zercha di la nave Gra-deniga, armada, et me infornai, era gran fortuna, la qual expedita lue. Et in collegio intrò li cai di X, et poi disnar fo consejo di X con zonta Da Zara, di sier Antonio Grivuini procurator et capitano zeneral di mar, di 7. Come havia inter- zado la sua galia, et quella di Pasqualigo senza pagar refusura solum ducati 25, et che si partiria per Trau, solicitava li soracomiti Arbesan et Pago, an-derà a Liesna et Sibinico per tuor homini a Sibini-co, et mandava el Baxadona in Puja per solicitar le galie. Item, di rectori, di 8. Dii partir quella note dii zeneral, et li haveano dato homini, et Zara ha do galie fuora, et etiam è sier Zuam di Matafori sora-comito nuovo era zonto, et in do zorni spazcrassi. Item, quelli di Tellina, loco di Zuam Corvino, erano stati da lhoro a racomandarsi, volertelo ajuto conira turchi, dicendo il suo Signor non poter, ni etiam il re di Hungaria ; et che lo haveano carezato et datoli al messo 8 barili di polvere : voleva una bombarda, non hanno data etc. Da Corfà, dii rezimento, di 4 mazo, do lettere. In la prima haver nova di Modon, hanno per la venuta di la nave, patron Bernardin Soligo, qual era 9 zorni partiva da Constantinopoli : dice clic l’armada dii Turcho si solecitava et dovea ussir presto, non havea homeni da capo in dilla armata, et lo exercito si adunava verso la Natòlia, il Signor andava a Borsa, et bavia fato far le spianade verso le marine et si divulgava anderia verso Rodi ; concludono ditta armada esser per ussir, fato el lhoro bayran eh’ è la pasqua, et anderà a Rhodi. Item, si dicea propinquo a Corti! si facea biscoti, haveano mandato a veder et nulla ha trovato, ma solum che quel sanzacho lui-via auto comandamento dal Signor di passar. Item, ha per via di Castoria, loco di Fait bassa, questo, zoè che ’1 capitano di le nave eli’ è Carnali esser disperado ‘2K0 a Constantinopoli, et dice si anegerà con l’armada per esser quella marza, et mancharli homini da capo, et marineri, tutta via esso baylo et consejeri aricordano le provision per Corphù. Di sier Simon Guoro provedador di l’armada, date in galia apresso Carfìt, a di 4. La nova scritta di sopra abuta da Modon, et che andava a Coroni et al Zante per conforlo, et poi anderà a Modon a trovar sier Nicolò da dia da Pexarosuo collega. Item, leva far biscoti; et havia ricevuto per l’arsil andava in Candia, patron Tomà Negro lettere nostre zercha il relenir nave et navilii, el havia scrilto per tutto retegnir. Dui Zante, di sier Nicolò Fero provedador, di ultimo aprii. Come quel loco è in paura ; voria fortificar il castello, manda avisi da Modon, et uno capitolo bave 1’ episcopo de li ut palei.