795 MCCCC1.XXXXIX, GIUGNO. et il collegio sia ubligato domai) da ma lina consultar, soto pena di ducati 500 per cadaun, da esser scossi per li avogadori, et debino dir l’opinion di mandarle in armada, et sabado venir a questo cori-sejo, et have assa’ balate, e fo presa. /lem, fu messo, por sior Marco Antonio Morexini ol cavalior consejer, sier Ferigo Corner procurator, sier Constantii) di Prioli, sier Marchio Trivisan savii dii consojo et sier Polo Pixani ol cavalior savio a terra ferma, di risponder al ducha di Urbim, quasi 1 tuorlo a provision l’anno di rispetto; et sier Filippo Trum procurator, sier Nicolò Foscarini, savii dii consojo, sier Francesco Trum, sier Alvise Venier, sier Marco Sanudo, savii a terra ferma, di risponderli che l’anno di rispeto non fova per noi; et sier Polo Barbo consejer, andò in renga, rispondendo a quello cri disse sier Marco Antonio Morexini, e fe gran discorsi, e intrò in la parte dii Trum e compagni, le qual andato, fo non sincero una, di no do, di quella dii Barbo e compagni 55, di quella dii Morexini e compagni 10!), e fu presa. /lem, fu posto, per nui tre savii ai ordenj, di far el primo pregadi uno patroni di la barza Pasqualiga si conza a Puola, per scurtinio di la bancha e do man di eletion, come fu elécto sier Daniel Pasqua-ligo; have 4 di no, cl resto di la parte, e fu presa. Item, fu posto per li savii dii consojo e di terra ferma, di dar a Ramaz'oto, bolognese contostabile, di provision ducati 10 al mexe a quella camera dove al collegio pareva, et fu presa ditta parte. 312 A dì 7 zugno. In collegio. Vene 1’ orator di Napoli et disse contra li ofìciali di levante, quali voleno far pagar a’ navilii dii suo re, cerimi quid. Li fo risposto si manderà per lhoro. Di Udene, di un bandito. Scrive come in li boschi di Concordia esser sta tajà alcuni roveri contra la parte de’ pregadi. Di Caodistra di sier Alvise da Mula, podestà e capitano, di 4. Come era ritornato il suo messo, niandoe. Conclude nulla esser movesta de lì. Di Paola, di Zorzi Drayam et Pier Zenaro, di 4. Come la barza si andava lavorando. Et haveano abuto li ducati 300, quali za eran dispensadi, o man-chava da pagar do setimane. Item, il zonzer lì di la nave patron sier Albani Darmer, qual con colera havia tolto monition de lì, come par in una poliza mandono. /lem, che alcuni capi di quelli lavoravano la barza, erano accordati insieme a non lavorar. El fo balatato ducati 300 da mandar a Puola per questo. Di sier Nicolò Mar zelo, soracomito. Nara di alcune robe tulle a quelli di Fiume, por la ripresaja de’ Lioni, quale havia consigliate al provedador Pexaro, et mandava lui Paventano. D i Dulziyno, di sier Piero Nadul conte e capitano tre lettere. In la prima di 11 mazo : liaver nova por uno Zorzi venuto di la Valona, come era zonlo lì l’orator dii re di Napoli, portava il corpo di Geni sultam al Signor. Item, esser in mar 4 fusto dei Turchi, a la Zimera andati, haveano fato preda di cristiani 40, et esser sta morti da lhoro turchi 40. Et in 1’ altra di 14, liaver da lo episcopo di Alesio eh’è scutarino, qual era sta a Crovia in visitation di le anime a lui subiote, dice quelli paesi esser in fuga per haver inteso esser rota la guera tra la Signoria nostra e il Turcho, e publice si parla, et che a Crovia parlò al iìol dii sanzacho di Musia, el qual li dimandò si Corphù era forte, rispose de sì, et li disse et Signor turcho anderà a Corphù, Cataro e Ragusi, e per questa Albania, et ussirà 1’ armada fato el suo bayram, eli’è a dì 14 de l’instante. Item, in la lettera dì 15 : come a dì 5 era zonto a Scutari Doardo, messo di Ferisbei, dice esser stalo a Milan non ha trovato ditto Ferisbei, per esser andà in uno loco chiamalo .. . per adunar le gente, et che a Scutari era sta ordina di fortificar certa porla, e si apre bore do da poi il consueto, et si sera bore do avanti le porte di Scutari al presente. Da Coroni, di sier Gabriel Venier el sier Fan-tin Zorzi rectori. Roplichano cl bisogno hanno per le cosse ocoreno, voriano monition. D:i Bassan, di sier Alvixe Lion podestà el capitano, di 5 dii presente. Come havia aviso a Meram esser arivato il re di romani, et fato la mostra di le zente in la vai di Clero dove fo roti, et ha 17 milia persone ; et esser in ditto campo 1000 lombardi quali il re li ha licentiati, et aspectava zente di Milan et voi seguir a far crudel guera con sguizari. Da Feltre, di sier Matio Barbaro ‘podestà el capitano, di 6. Dii zonser di ditto re di romani a Mc-ram. et fa una dieta. Et esser passati de lì, vano a trovarlo, do oratori dii ducila di Milan, uno Marchesi Stanga, et uno altro dice etiam esser uno orator di Spagna. In questa matìna fo balotà lettere di cambio di mister Zuam Doria per Spagna, di danari Irati per l’orator nostro; et etiam il don di do ducati per bota di la nave Pandora, come par per la fede di sier Lorenzo Zustignam, vice consolo nostro a Londra : vicn a li Pexari. Ilem, fo scritto per collegio in Candia soliciti di armar il resto di le galie. Vene il ducha di Urbim con molti patricii clic 31 por lui fono mandati, et rimase dentro in collegio