771 MCCCCLXXXX1X, MAGGIO. 77-2 galie di Fiandra, non lusso ili bordine per molli rc-speti ; poi parlò sior Mirammo Vcnier proVedador sora l’arsenal laudando la opinion mia, dicendo lo galie sariano in bordine al (cinpo ; li rispose sicr Francesco Trum savio a la terra forma, et non vo-lesseino più parlar; et sior Filippo Trum e sier Francesco Trum messene clic non calando la dila galia a l’incanto patron, questo viazo sia remesso per que-303 sto anno ; e andò la parte 3 lo non sincere, una di no, di li do Trum lo 25, di nui savii ai ordeni fono 1 '20, e questa fu presa. limi, fo posto, per nui savii ai ordeni, e tulli li savii poi intrò in opinion, di tuor la nave di Donadi, fo Moina, di boto 800 con liomerii 110, per ducati COO al mexe, con ferma di 4 mexi, con tutti i modi e condition fono tolte le altre, et ave dilla parte lutto il consejo. Ilcin, fo ]tosto per li savii ai ordeni di tuor la nave di sier Antonio Cocbo con ducati 50 di più al mexe di quello fu preso; ave 33 di no, 130 di la parte, et fu prosa. llem, fo posto por li savii ili! consejo, e di terra forma, che de tutti li simboli servono la Signoria nostra al presento, si debino far una mostra a Me-s!ro, cl andar (lobi a farla do di collegio, et ne resti ■400 over 500 solo li capi parcrano a questo con-sojo, zoo de’ boni levantini, si homeni come cavalli, quali con li segni fazino la mostra, ed abino page 10 a l’anno, et ducali 3 al mexe por uno, excopto li capi, e l’orzo, el resto siono licentiali, et bave tutto il consejo. llem, fo posto, por li savii dii consejo, terra ferma et ordeni, excepto sier Filippo Trum proourator, sier Nicolò Foscarini savii dii consejo e sior Francesco Trum savio a terra ferma, di dar el bucintoro a lo illustre ducha di Urbim, qual vien in questa terra, e il principe li vadi contra, e li paraschclmi consueti, e li sia dato ducati 25 al zorno per spexo ; et li sopra notati a l’incontro messeno clic ’I principe andasse conira con li piati, e so li fesse le spexe la prima sera e non più ; e cussi andate le parte, ninna fo non sincera, ninna disse di no, di quella di tre savii 30, di quella dii resto di savii 130, e fu presa. llem, fono provadi li patroni di Barato, e rima-seno, zoè : sier Francesco Micbicl de sier Antonio, tollo por i Loredani, sior Jacomo Corner q. sier Do-nado e sier Zuam Morexini q. sier Orsalo, inanellava sior Lion da Molili q. sier Nicolò, liavia scrii la carata, inanellava la età. Dj Cunslantinopoli. Fo loto una lettera drizada a sier Andrea Zanchani, di sicr Andrea Griti, data in Pera a dì 25 aprii in zifra : come non diceva altro di l’armata di quello ha sorito, ma ben avisava lo excrcito andava no la Grecia, e si dice va a Rodi, tamen lui crede va in la Grecia, non poi scriver altro: ma che si debbi proveder a lo torre nostre. A dì 20 mazo. In collegio. Vene Jacomo Collrin inzegner, stato a Feltro [ter veder quello mura per repararlo, et portò lettore di sior Matio Barbaro, po desta et capitano do lì, et aldido li oratori di la comunità. El qual Coltrili, disse: quelle mura non stava bone cussi, ma voleva far una Corteza a uno loco over passo e si spenderà sulum ducati (¡000, e disse P opinion sua di la forteza di Schener, eh’ è in loco importante ; et visto il disegno fo terminato scriver a quel podestà, et a domino Andrea Trevixan episcopo de lì, qual alias fu podestà in quel luogo, quali insieme con alcuni citadini, debino veder questa opinion di Coltrili, zcrca il lar di la forteza e poi re-seriver. Vene l’orator di Urbim, e li fo ditto la delibera-lion di andar contra el suo signor con el bucintoro, el venisse la domenega, el qual ringratiò e disse verà con assa’ persone ; et il principe li disse come se li daría 2Ü ducati al dì per spexe. Vene l’orator di Ferrara, e disse come liavia lei- 303 ’ tere dii signor suo, di lo rote dii Po, haver fato dano a le possession dii signor a la via verso Bologna, di moza 100 e più di fermento; el il principe li disse Pò pocho danno; el l’oralor disse, che uno Nicolò Pavan, qual si dice esser vinitian è sta de lì, ha-via tajà zcrti arzareti e fatto questo danno al signor qual P ha falo reteñir, et jusla la forma dei capitoli, notificava a la Signoria. llem, pregava per quelli contrabandieri di sali di Coinachio, sono in prexon che fosseno expediti; el il principe rispose : quanto a . la retention di quel nostro venitian si vederia li capitoli, et se consejería, et fo mandato a vederli: quali fono lodi per Bernardin di Ambrosii, el che de li contrabandieri si diria a li avogadori U expediscano. Vene sicr Antonio Cocho, et aceto di armar la sua nave, et disse P armeria con solieitudine, adeo fin quatro zorni saria. In questa malina la galia di Fiandra fe incautada et fo tolta per sier llironimo Mozenigo, q. sier Lorenzo compagno di sier Piero TrivLxan, el qual elìcmi non si provoe ; et il TrivLxam ave modo di aver li soi danari da li procuratori, mediante sicr Filippo Tram suo barba, et fo contra la leze. Itcm, in questa malina la nave Pandora de’Pexari, patron Stefano Oltobon foco velia, et la nave Mali-