997 uecccLxxxxix, agosto. mal in ordine et era mejo star con reputation che farla publica, mule li fo scritto per il collegio in risposta che dovesse far la dita mostra su le stale. Da Urbin, dii ducha, di 30. In risposta di una nostra. Come li piaceva la election fata di domino Zuam Batista Carazolo, et subito si expedirá et vera qui, et etiam li provisionati 500 fanno. Item, esso domino Zuam Balista Carazolo da Urbin scrisse a la Signoria referendo gracie di la election sua di esser capitano di le fanterie, dice sarà fidel, et che subito si expedirá e verà qui. Di Zara, di rectori, di 25. Come mandava quella comunità do oratori in questa terra : primo per exponer il danno patito per la incursión, secondo la Signoria si degni soccorerli di formenti et megii per sostentation di lhoro villani rimasti et qualche ligname per fabricar le caxe sono sta brusate, et aricordar sia provisto di mazor numero di cavali per segurtà dii contado. Et haveano nova Scander esser soto Ostroviza facea reparar Tresam come scrisseno, et hanno guarde in la Corbavia et in la Licha se niun hoste de’ turchi passasse de lì per andar in F Istria o Friul. Item per una lettera di 26, prega la Signoria li dagi li ducati 100 li prestono sier Alvixe Bon q. sier Octaviam ; quali zà li era sta fati dar. In questa matina. In collegio : prima fo scrito a Verona e Brexa dovesseno far cride niun presti a homini d’arme, arme da armarsi, soto pena etc. acciò tutti le dovesseno comprar. Item, fo balotato molte monition di F arsenal per mandarle con burchi a Verona e de lì per terra in brexana in campo. ■ Item, fo parlato zercha li contestabeli electi di una póliza, numero dieci per li provedadori, e fo gran disputa e nulla concluso ; e li provedadori li voleva dar ducati 40 qui per uno e andasse in campo, e altri non li voleva dar nulla, unde fo ditto li mandasse da li provedadori in campo. Item, fo fato per collegio la comission a sier Vi-do Morexini, va pagador in campo, et porta con se ducati diexe milia. Item, fo parlato di balotar li ducati 100 a lo episcopo orator di Milan per il mexe, et alcuni non volseno darli, etc. È da saper, el bonus in fontego è pocho, et a Mestre la farina valse ducati uno al ster: unite bisognava proveder. Da poi disnar, fo collegio, si redusse el principe e li consejeri e li cai di LX e tutti i savii, et fono lette le lettere venute a nona. Di Rovere, di sier Nicolò da cha da Pexaro po- deslà, di 30. In la prima. HaVer, per .do sguizari, li campi, esser stati a le man, et esser morti in la ba-taja tedeschi 10 milia, et che ’1 campo di Venosa steva mal, et si levò a remor perchè il capitano votesi far la mostra senza dar danari ; et che era venuto uno comandamento regio ai lochi vicini che comandava uno homo per caxa e tutti chi poi portar arnie vadi in campo ; et esser venuto uno per nome dii re preditto a tuor il possesso di Castelcorno, per esser morto sier Malhio da Casterbarco che quel locho dominava. Item, esser venuto uno todes,co portò oro in lastre, ducati 0000, da Milan al re de’ romani. Item, per l’altra di 31 lujo : come, per lj.soi ticn a la guardia, era sta preso uno corier di Milan portava lettere in Alemagna, et ditte lettere le manda a la Signoria nostra, el il corier havia retenulo. Sumario di lettere intercepte per la via di Rovere andavano di Milan al re di romani Primo, do lettere di domino Piero di Bonomo, overo di Trieste, orator cesareo a Milan, scrivo al re di romani, di 27 et 30 lujo in zifra, la qual lettera tandem fu cavata per Zacharia di Freschi, secretano nostro, et scrive latine, et disse Sacrce Cesaree majestati ; primo ha ver aviso la soa majestà voler mandar in ajuto dii ducha 1000 fanti di quelli è in Geldria, et 1000 alemani sagilarii, et 2000 ca-rintii per la via di Trieste a Milano, et 1000 boemi, in lutto fanti 4000, conclude F ajuto sarà lardo, et il ducha stava mal, non poteva più, li bisognava so-corso et è in extremis ; et esser tornà a Milan misier Galeazo di Sanseverin, et disse non poter contrastar a’ francesi esso duella con le zente ha, nonché a la Signoria nostra, et che quel slato è opulento: conforta il re mandi li fanti presto, et che la Germania è piena di zente, et sarà cossa picola a far a la regia majeslà. Item, per l’altra di 30, li scrive come el ducha voi fuzer di Milan* liarà al più 8000 cavalli boni, et 3000 cavalli lizieri, et fanti 12 milia, et che venitiani li voi romper a mezo avosto, et che ’1 ducha ha 6000 cavalli, et 12 milia fanti non boni sparsi in diversi lochi, et il ducha di Savoja et il signor Constanti!) li è con tra, li populi è in gran teror, et preso barano francesi uno castello, li allrì si darano per esser li populi mal disposti conlra il ducha; voria esso re li mandasse 6000 alemani presto, et che non soporta quel stato sia da’ in preda a’ soi inimici, et maxime questo paese grasso; et clie.’l ducha la rimava, poi disse, questo stato aspeta a vostra majeslà più che a’ francesi; et à che ’1 re di Frunzu à ordinato