MCCCCIXXXXIX, SETTEMBRE. 1-29-2 se incadenò con la nave dii Turcho, et tutte tre si brusò et andono a fondi, scapolati di le nostre solum 30 homeni, di le grosse solo, sier Vicenzo Polani patron investì la nave capitana prese un schierazo, et andò in mar. La note la nostra arniada voltìzoe in inar, tutta però divisa et sparpagnata. Et vene nova per uno gripo come l’armata francese era zonta al Zante, il zeneral si levò et vene al Zante, et non la trovò, la qual era stata et partita per venirlo a trovar lui, et a dì 20 l’azonse in arniada, nave 10, galie 3, fuste 2 et uno bragantin, velie 22. A dì 22 l’armata turchescha zonse a castel Tornese, fo termina per nostri investirla, et francesi et tutta l’armata erano desiderosi, la qual armata era in terra et in podio fornii, et il zeneral messe in bordine G nave vecliie per mandarle a brasar, et dato tal hor-dine turchi fono avisati, unde quella mattina a di 23 si levò, et vene eontra la nostra, fo comanda nostri non se apizase, unde turchi preseno animo, et venuti avanti, et nostri eontra, adeo li deteno la caxa fin in terra: io preso per nostri galie 3 et una fu-sta, et altri navilii bufati a fondi. A di 24 il capitano zeneral mandò per li patroni di galie et nave, et messe pena a tutti dovesseno investir, et fo fato comandamento a le galie grosse si dovesse seguir li soi capitani, lumen andò la barza grossa, et do nave francese, et galie a un trar di bombarda verso l’arma turchescha, et si saludono di bombarde, et zonse il zeneral i'azendo vigoria, lumen niun si volse aco-star. Visto francesi tal disordine, etiam lhoro non in-vestiteno. Or il zeneral minazò tutti si la mattina * non inveslisseno, eh’era a dì 25 ditto, et l’armata turchescha si levò prima, et tirò a la volta dii golfo di Lepanto, et la nostra li montò avanti, et il prove-dador sier Nicolò da cha da Pexaro andoe comandando a le galie investisse, unde tre galie grosse investì, et una aganzò una galia sotil sora vento, et l’altra sotto vento, et le prese tutte do, et turchi 50 vivi, et altri ne prese altre galie sotil, zoà sier Alvixe Marzello patron al trafego, et se cazò luogo in una di ditte galie nimidie, et brusò il parlamento et se deliberò: concludendo chi scrive se tutti havesse fato el suo dover havevamo vieto-ria, perchè quella armata era una salata a la nostra. A dì 2G fo consulta di andar a Nepanto, et francesi non volse, et si partì quel capitano con la sua armata et andò a la Zefalonia, et a dì 27 tutta l’armata nostra andò al Zante, hessendo intrata la nimi-cha in golfo, e apresentata sotto Nepanto a dì 29 di zuoba quella terra a’ turchi si rese, come dirò più avanti. El è da saper ninna nostra galia in 4 con- gressi non bave alcun danno, solum dii brasar di le do nave, et dii Brodieta fo sfondrato, et G caravele mandate per brasar l’armata, lumen fo grandissimo mal de 800 homeni peridi su le nave et molti anegati, el ninna galia li deva ajuto. Et avanti descriva altro noterò le nave fono brasate, et la valuta come poi fo exlimate: la nave di sier Toma Contarmi, patron Antonio de Stefano, ducati 2447 ; di sier Piero Barbo et figli, patron Vicenzo Saratom, ducati 1057; di sier Bernardin Loredan, patron Marco di Bossina, ducati 861 ; barzoto di sier Lucha Dona-do, patron Cabrici da Monte, ducati 82*2; la caravela di sier Zuam Bragadin et tigli, patron Stefano de Mathio, ducali G74. Comandamento di sier Antonio Diedo capitano di le galle del trafego, el sier Andrea Baxadona capitano di Barbaria a tulli li patroni di galie grosse zercha lo investir. Comandemo nui capitami de le galie grosse, sotto pena de la vita, per 1’ autorità de la magnificentia dii zeneral, a tutti vui patroni di le galie grosse: che quelli egualmente debino seguirne et investir l’ar-mada turchescha tutte ad un tempo moderno, stando sora vento la magnificentia dii capitano dii trafego et successive con tutte sue galie, et poi la magnifi-centia dii capitano di Barbaria con le sue galie, principiando a investir i navilii menudi; et partir ninno non si debino domente non sarà finita ditta battaglia, sotto ditta pena : qual navilii menudi s’intendino galie sotil, palandarie grosse et altri sinici fuste. A di 7 avoslo 1499. Andrea Baxadona capetanio di le galie di Barbaria. Antonio Diedo capitanio di le galie dii tralego. L'ordine de investir Ì armala turchescha. Primo. Lo magnifico et reverendissimo monsignor gran, prior d’Avernialocotenente del cristianissimo ree de monsignor reverendissimo Cardinal gran maistro di Rhodi, et in sua compagnia la Chiranta investirà 501 la nave grossa dii Turcho. El magnifico capitano di le nave de la illustrissima Signoria de’ venitiani, in compagnia de la nave Alvixa investirà una galeaza grossa. La nave dita la Moina et Tomà Duodo investirà l’altra galeaza più grossa.