577 1IC0CCLXXXX1X, APRILE. 578 sententiato; e per lui non mancherà per quanto sarà le forze sue, pregando esso orator dovesse avisar di questo. Da C'orom di sier Gabriel Venier caslelan e sier Fantin Zorzi capitano e proveditori, di 22 zener. Come resonano per tutto la grande armata fa il Turcho ; et erano avisati, per la via dii governador di 230 Millo, che uno corsaro era ussilo di stretto con tre galie e 6 fuste. Item, li modi usa quel bassà di la Morea, qual mandò uno Braibei con cavalli 15 lì a Coron con grande arogantia dicendo molti carazari (■rano l'uziti lì, et esser venuti ad habitar sul nostro, et il suo si desabita, et che essi retori mandino li cavalaroti per tutte le catune e casali dii teritorio, a far comandamento debino andar soto il Turcho essen -do suoi carazari. Item, volse inibiseno albanesi e greci non se menasseno le sue biave, nè pascolasseno li soi animali nel teritorio dii signor Turcho; et li hanno risposto dolcemente che hanno seminato sempre da poi la pace, et li animali hanno pascolato con voluntà de li suoi timaràti, et a la ricolta si fanno pagar li suo zemori et dreti ; et essi rectori li fanno raxon ; e si per il caldo nostri vanno su el suo, per il fredo li soi animali vieneno sul nostro ; et pregò il bassà non volesse inovar cossa alcuna, daria aviso a la Signoria, et voja che chi ha seminato racoja; et ditto messo si partì et andoe a Modom a far ut supra. Item, dimandano legnami per manteleti, zoè chiave 200 et tavole 2500, e tornesi ; et che li contenstabili, sono lì da zugno 1497, fin questo tempo, in tre volte hanno auto page 6. In questo pregadi, per imi savii ai ordini, fu posto in bona grada 4 galie al viazo di Baruto et 4 galie al viazo di Alexandria, con li capitoli usati, con questo che li patroni le torano debino prestar al nostro arsenal per una ducati 700, zoè 100 ducati a la se-timana, et si debino provar per tutto il inexe, et portino 100 crivelli tolti da li proveditori nostri di commi, et ile coetero 50 a l’anno. Have lutto il consejo. Item, fo posto per li proveditori sora cotito una certa parte zereha il garbelar piper si a Baruto come in Alexandria, e fo presa. Nè jiltra parte fu messa, e fo licentiato el consejo. A dì 5 aprii. In collegio vene li do oratori di Milan, et disseno in conformità di la lettera venuta cri, et mostrò l;i lettera di do dii ducha a lhoro seri-la, come voi esser etc. Per tanto dimandavano de intrar in qualche modo per il ben de Italia, et li fo risposto per il principe sapientissime dicendo secondo li tempi si faria, e cussi si partino. Et Zacharia di Freschi secretarlo referite quello li havia ditto Zuam Alberto: come misier Zuam Lu- I Diarii di M. SUnuto — Tom. II. dia voria parlar con li deputati per alcune cosse, quasi inferir voleva conferir di la senlentia. Et fo consultato quid respondendum, e terminato non voler aldir, et fatoli risponder el signor spazasse pur. Item, è da saper ditto Zuam Alberto disse, per merito voria l’oficio di le biave. Di Piero di Bibiena secretano ili Medici, Fo leto una lettera sapientissima fata ozi, recomanda li soi patroni e la sua misera la terra di Bibiena, et che li patroni verano qui a le porte a dimandar da viver, e doman si darà la sententia di nostra infelicità ; per tanto avanti aricorda la Signoria le cosse lhoro. Di Zuam Batista Malaspina fo leto una scritura, era qui, scrive contra il padre marchexe Gabriel : di esser vero acordato con.Milan e fiorentini, et che li proveditori di Pisa mandono il contestabile con 300 fanti e 100 cavalli, et lui se scusò e non lassò far quello andono a far, e le mandò via ; et subito spazò 230 * uno volando a Milan, e à pregato il ducha si questo stato li volesse dar molestia alcuna, lo vogli ajutar, et sua matre à fato intender il tutto ai fiorentini. Item, à mandato a Pisa uno chiamato Zuam Martino, che è parmesano, per veder come è fornita Pisa de soldati, et è ritornato dicendo è mal fornita, et se n’ è partita una gran frota de stratioti. È inteso subito aviso a Milan, e che mandando un gran forzo a meter campo a Pisa sarà pocha dificullà a pigliarla ; e sua matre avisò a Fiorenza, sichè sono nemici capitali. Et per li avisi à dato è venuto in disgrafia di suo padre e matre, e non lo voleno sentir nominar, e hanno scrito a li fatori che governano le possessione su questo stato non li dazino nulla, sichè non ha di viver per lui, sua moglie fo fia dii conte Guido di Bossi, et per uno suo fiolo, etc. In questa matina lì consejeri andono a Rialto a incantar le galie : et fo data la prima di Baruto a sier Lion da Molim q. sier Nicolò per L. 82, ducati 2 ; la seconda sier Jacomo Corner q. sier Donado L. 70, ducati 2 ; la terza sier Francesco Michiel di sier Antonio L. 70, ducati 2 ; la quarta sier Zuam Morexini q. sier Orsato L. 70 et ducati 6. Item, di Alexandria, la prima a sier Trojan Bolani q. sier Jero-limo L. 202 ; la seconda sier Vicenzo Polani de sier Jacomo L. 211, ducati 5 ; la terza sier Zusto Guoro q. sier Pandolfo L. 211, ducati 2; e la quarta sier Polo Calbo q. sier Marin L. 213. Et cussi il primo gran consejo fono electi capitano a Baruto sier Piero Barbo, fo a la camera d’imprestidi, q. sier Nicolò, et in Alexandria sier Alvixe Zorzi da San Severo. Da poi disnar fo collegio, et leto le lettere di questa matina. 37