077 nati a San Daniele e Soresina, et dito conte rimati al governo dii cremonese, non ha dato danari ma dice darà, et manda una parte di li provisionati verso Novara e Alexandria. Item, Fracasso è stà ricolto dal ducha e datoli Piadena eh’ è uno castello. Item, el dflcha voi prelati richi pagino tutta l’intrada di uno anno. Et a Cremona sono molti galoli su le caxe, spa-zano la sera et la matina son piene, non perhò su tutte le caxe ma su molte eh’ è segno di peste, come zà fu è anni 80. Item, è discordia tra citadini per certe lite e-zà ne son stà morti 5, zoè uno procura-tor su la piaza, videlicel lì in Cremona ; e si dice di brieve la Signoria romperà e si aspeta romper a un tempo con Pranza, ma dicono nulla farà venitiani per esser fata la pace tra il re de’ romani et sguizzati, e dito re romperà e darà adosso a la Signoria per Valtelina in Valehamonica. Item, per un’altra lettera essi rectori avisano : come passano todeschi a 100 a la bota per Valtelina e va verso Milan perchè non si poi obviar, e solum 5 mia passano per creste di montagne ; et haveano mandato Jacomo Gavardo inzegner in Valchamonica. Da Crema, di sier Hironimo Limi el cavalier podestà et capitano, di 27. Haver fato la descrition di homeni, et esser 400 boni balestrieri in quel teri-torio de anni 25 fin 30. Item à compra biave di danari dii sussidio, sichè non ha assà. Et per un’ altra lettera avisa esser venuto messi lì a l’hostaria a preparar che dia vegnir lì domino Francesco Triulzi a starvi, et alias fe questo medemo et scampò da Milan. Da Placidio, di 25. Fo leta una lettera drizata a Gasparo da la Vedoa data a Posclavo. Come era zonto de lì e anderà a Cuora, e fin 6 di in Aste e fin 8 a Lion ; avisa la via seguirà di mandar li corieri, et haver nova da quel podestà esser stà fata a Zurigo una Dieta, et è fata la pace tra il re di romani et sguizari intravegnendo li oratori dii cristianissimo re : la qual lettera fu mandata comunichar a li oratori di Pranza acciò intendi esser zonto a salvamento. Da Riva, di sier Hironimo Baffo proveilidor. Come Paulo Albanese contestebele de lì è poltron, serve mal la Signoria nostra. Item, manda in nota quelli ha trato biave dal veronese e portate in terra todesca, la più parte sono zentilhomeni nostri. Da Feltre di sier Matio Barbaro podestà el capitano, di 27. Come à nova la pace tra sguizari e il re de’ romani non esser seguìda. Di Caodistria, dii podestà, di 25. Haver repara la forteza di Goram, mia tre di sora Castelnuovo, e à posto per castelan uno nepole di Jacomo di Tarsia con 6 compagni, etc. J Diarii di M. Sanuto. — Tom. II. 078 Dx Veyia, di sier Piero Mulipiero conte, di 25. llaver ricevuto li danari per armar la fusta la qu ii era compita di armar, el il zorno seguente partiria per Caodistria a trovar il campo. Da Ragusi, dii Gondola, di IO. Aterina el signor Turcho esser a Pyroto con lo exercito et dito vera a Cataro o a Corphù over altrove. Item, esser morto il bassà fiol fo dii Carzego. Tamen non fu vero. 37 J ' Item, scrisse di 14 : come l’armata non era ussita et potria esser la non ussisse per questo anno. È da saper per un’ altra via se intese el Signor esser amalato a Philipopuli. In questa matina fo balotà ducati 100 da dar a quel spagnol qual di jure dia haver come referì sier Domenego Zoizi e sier Hironimo Querini. Item, ducati 400 a sier Marchio Trivixan va provedador in campo per spexe; et sier Domenego l’ixatii era elei» orator a Milan dete li forzieri a le raxon uuove si-ché è compila la sua legation. Item, fo balotà ducati 300 per comprar monition non sono in l’arsenal per mandar in Candia. Item, el bonus è podio, solum iti fontego è sfera 4000 : mule fu per collegio terminato mandar tormenti a molin, crescer la farina di co-mun, e dar solum mezo ster per uno, e sirnilia. Item, fo compito di expedir tre capitoli, inanellava a li oratori di Otranto; e fo balotà di mandarli do page a li fanti sono lì. Da poi disnar fo consejo di X con zonta di collegio, et vene ledere da mar per via dì Otranto mol • to desiderate e da Milan. Da Milan, di sier Marco Lipomano el cavalier orator, di 27. Come ricevuto la nostra licentia eri sera : ozi fu dal ducha e li disse quanto la Signoria nostra li imponeva; et il ducha rispose con trista ciera e disse : « È molti zorni che mi pensava di questo, son incolpato di cossa che 11011 ho causa. Dio è justo judice a la bona bora, etiam nui levaremo el nostro de lì. ». Et che lui orator si partiria luni o marti che sarà a dì 30, voria danari, magari li havesse a Brexa. Item, de’franzesi nulla si dice; el signor Galeazo di Sanseverin ritornò, qual è venuto per far mostra a’ stratioti e anderà poi a l’incontro de’ franzesi. Da Corphù, di sier Andrea Loredan provedador, di 13 e 17. Dii zonzer suo lì adì 10, e haver con-fortà quelli populi, et ha bisogno di uno inzegner, et che atenderà a proveder a quello necessario. Dii rezimenlo di Corphù, di 17. Come per avisi hanno l’armada turchescha par vegni verso Napoli di Romania. Da Moilon dii capilano zeneral di 3, 4, 8, 9. In conclusion zanze. Et dii zonzer di le nave e galie i>2 MCCCCLXXXXIX, LUGLIO.