235 mmx, buri;!, a hore 20, e sonni» campano a San Marco e tutti crcleno fusse vitoria, et vene a hora una voxe, i ni-miei esser levati et nostri andarli driedo ; mule tutti corseno in corte, di palazo, aileo non si potea intrar. E il sumario di la nova è questa : Di campo, di 12, hore 11, che fo eri. Come, hessendo stuli l’un campo e l’altro tuta la note in arme, et havendo inteso, che haveano manda li ca-riazi a Cassan, in quella malina por tempo dito campo francese si levò, dove era alozato per mezo Cassarli, et tirava versso Rivolta Sceha ; unde nostri, visto quello, parsse al capetanio et governador di andarli drieto con lo exercito. Non sano dove si vogliano andar, nè credeno voglij andar tanto exercito di uno re a Rivolta; e cussi in quell’ ora nostri si partivano per sequi (¡irli. Da poi vene una altra posta con letere di Cremona, di XI. Mandano alcune letere, aute da li deputati di quella comunità sono nel nostro campo, copiose di nove. La copia over sumario di le qual noterò di soto. 114 Di Savena, di 12, hore li. Come heri sera vene uno de campo, et dice che i nirnici bombardavano la terra da 3 canti ; et che haveano bututo zoso uno pezo de muro fin al lerujo ; et che haveano comandato, cheogniuno che portasse la sua fassina, perchè voleano questa inatina darli la bataglia ; ta-men fin quella borra non si ha sentilo altro, se non trur ancor qualche bota de artelaria. Sono li a Ra-vena a presso 300 cavali lizieri, i qualli, scrivono, heri scorseno fin a presso Cesena, capo domino Zuan Greco, et feceno preda de molti animali. Erano gionti a Castel Sin Piero li sguizari, por quanto hanno quelli signori Benlivoli, et por quanto riporta uno explorator di essi rectori venuto di campo, et che lì in campo ozi li aspettavano. Le qual zente sono condute da uno agente dii papa ; et non sono trati da lo exercito francese, ma mandati per uno che ’I papa fa cardinale per questo, el sono zente inerme, el forzo paesane. Poi scriveno, tenuta fin hore 24, è venuto uno, chiamato Viceuzo Corso, contestabile, del campo nimico, con 100 fanti corsi, partite hozi ad j bore 20. Dice el campo esser tutto disordinato, et i oguiuno voler comandar, et non esser più de X milia persone, nominando tuti li rapi etc., videlicet duca di Urbin, Zuan Paulo Bajon, conte Lodovico di la Mirandola etc. Conferma la venuta de sguizari 4000, non vasconi ; et che erano alozati su quel de Ymola. Dice esser 5 boche de artelarie grosse da conto nel campo; et che sono per darli la dataglia a Russi limi, a dì 14 ; et che Michiel Zancho, conleslabele nostro, maggio. 23lì è in Russi, e tulli de la terra si portano valentemente; et che, si barano socorsso, non .si perderà quel loco. Concludendo essi rectori, si li mandi stratioti e fanti, ali ter Russi si perderà ; et perso, Ravena sarà in manifesto pericolo. Copia di letere di deputati di Cremona a li re- 11 dori, date in campo, da dì 8 mazo fn 12 dito, 1509, copiose di nove. Magnifici et clarissimi domini provisores Cremona, domini observandissimi. A dì 8 dii presente, circha le borre 15, Trivi se rese a pacti, salve le zente d’arme francese et fanti, el resto de li triviliexi sono stati tolti a descritione et la roba lhoro. 40 homeni d’arme francesi con certi cavali legieri sono stati conducti al pavione del signor Bortolo Liviano et tutti spoliati et datoli un paro de spironi con un eavaluzo. Quatro cappi francesi, fra li quali c’ è uno, chiamato el Pendaya, capo de 50 homeni d’arme, forono conducti al pavione de li signori proveditori, et se sequestrerà le lhoro persone por rechalare li nostri presoni. Li cariazide questi francesi sono stali condurti a li pavioni de li prelati signori provedadori, dove li sono bone robe, argenti et veste. Li cavali et arme sono state messe ne P allogamento del signore governatore. L’è stato un honorevele botino. Trivi c’ è stà dato a sacho a li brisigelli. El cappo de’ fanti c’è stà fato pregionede missier Dionisio per rechalare missier Vincentio, suo cusino. Heri da borre X por sine a sera, el in questo zorno, in crepusculo usque ad horam 15.'”", sempre s’è bombardata la terra verso la porta che ri-sguarda Cassano; et quando la terra non se l'usse resa a pacti, se era preparata la bataglia. Ben francesi aspectavano secorso, mai sono venuti a la bataglia. Et li nostri erano preparati por fare fallo d’arme animosamente ; ma la fortuna ha dilerito questo puncto a un altro tempo. Havemo ricevuto una vostra de G del presente, molto grata ; et li cassoni del pane, conducti in campo, sono stati accepti a li signori provedidori, li quali hanno acceptale l’fao-nesla excusatione de quella magnifica comunità per la penuria de le farine. L’habundantia del pane non mancha in campo, per luto viene pane, vino et altre victualie. Ancora li signori provedadori non sono intrati in Trivi, in questa nocle allogiorno in Cura-vazo in caxa del magnifico missier Jacomo Secho. In questo mane disnasemo tulli con ol signor conte de ! Petiliano, capetanio generale in campo. Altro non aehade, salvo elio li Invilirsi sonò stali assaeomanati