789 spose non ho paura solo ili Dio, sicliè fu gran parole, le (piali cessa*le si disolse el collegio. Da Ragusi, di Nicolò Gondola, di 16 in zi fra. 11 tenor è questo : come lì si havea paura perchè l’armada turchescha voi venir in quelle parte, e cussi zente tereslre. Rem, haver Ferisbei esser andato a la porta, e a Constantinopoli esser sta trova uno moro con fuogi, volea brusar l’armada, lo qual era sta mandato per Rodiani. llem, che l’exercito tereslre, et zente si redusse a Philipopuli, Sopliia e Scopia, zoè a queste bande ; e hanno fato comandamento a li capi, non si tagli le erbe e non si venda il grano; et Mustalà bei esser andato a Constantinopoli per intrar in galia ; el li soracomiti esser parlidi per le galie. Ilein, el dito Gondola scrive ai relori di Zara di 16, zanze assai zercha queste cosse turchesChe; et dice sier Andrea Grifi, voi dir Pexaro, parli a dì 24 aprii da Constantinopoli, vien per terra a Corphù, e l’armada esser in ponto, e fin questo dì o per lutto aprii ussirà, et mostrerà la faza a queste bande adria-tice, per quanto de lì intendevano. In questa malina lo sposa la fia di sier Hironimo Zorzi el cavalier, in sier Slefano Trivixan q. sier Do-menego. Colegio si levò a bona bora per questo. Da poi disuar fo pregadi, et a nona zonse il gripo, veniva. Da Paola, di sier Borialo Calbo ernie. In materia di quella barza si conzaga, si andava lavorando, dimanda danari, e zà li era sta mandati. Da Corph ', dii rezimenlo, di 13 el 14. Zanze nulla da conto, dubitano di quel loco, fanno provision, aricorda non si manchi. Dii capitano zeneral, di 21 el 22. Come a dì 20 zonse con galie; lauda sier Domenego Malipiero pro-vedador era lì con le sue galie, zoè a Corphù, aricorda i bisogni, à a bon animo. Ilein, haver trova lì le galie di Barbaria, capitano sier Andrea Baxadona, qual le manda a Modom. llem, esser zonla lì la galia di Otranto, et de Monopoli. Per l’altra lettera di 22 dice haver bon animo, aricordale provision, manda lettere da Modom, et esser venuto a lui sier Andrea da Pexaro, q. sier Nicolò da Londra, vien da Constantinopoli, partì a dì 23 aprii, non scrive la sua relation, lui la dirà a bocha. Conclude turchi haver mal animo, pur va certo a Rodi. lievi, sier Marin Barbo soracomito era a Corphù mal in hordine de 310 homeni la sua galia, et che sier Andrea di Mezo era zonlo con uno navilio con turchi stati a Narenta per scuoder ; li ha fato bona compagnia. llem, esso capitano scrive, di 23, insieme con il provedador Malipiero, come esso provedador arnia- 790 va a Nepanlodi bordine di esso capitano, con le sue 4 galie ; et scriveno alcune cosse non da conto. Di Nepanlo, di sier Zuavi Moro relor e provedador, di 13 mazo. Tre lettere. In la prima mandava la copia di una lettera abuta di uno signor di la Morea e poi scrive : haver auto in secreto come l’armada et exercito andava a Rodi, e non à danni nostri. Poi in la fin di la lettera scrive haver inteso, el va in Soria e in Cypro. In l’altra lettera: come domino Marco Saracho arziepiscopo de lì, volea partirsi per andar sufraganeo dii vescovo di Treviso, et esso provedador non lo à lassato partir, per conforto di quel populo, e lo persuase a restar ; qual è rimasto volentieri. Per la terza lettera, dice haver tolto campane da le chiesie per le guardie: per tanto dice la Signoria ne mandi, El è da saper ditto provedador scrive queste lettere insieme con sier Simon Guoro che lì si trova. D i Napoli di Romania, di sier Francesco Bra-gadin relor e provedador, solo, di IO mazo. Come in quel zorno era morto el suo colega capitano e provedador sier Scipion Bon ; aricorda le monilion. Da Modom, di sier Nicoli) da dia da Pexaro provedatlor di /’ arviada, di 14. Manda alcuni capitoli di lettere aulì di nove turchesche dai coresi, tulle perhò cosse vechie; et che Carnali si diceva montava su l’armada, e veria prima fuori con certe nave per obviar non andasse viluarie a Rodi. Conclude l’ar-mada ussirà presto di streto, la (piai va a Rodi per esser zonte lì le galie di Barbaria, et le tre galie di Can lia, quale sono ivi a Modom. Et reduto il principe con li consejeri cai di X e tulio il collegio di savii in clieba, doinente si leze-va le lettere al pregadi, vene di soravia sier Andrea da cha da Pexaro, q. sier Nicolò da Londra, zovene di anni.... vestito a la grecha, qual a bora era zon-to, vien da Constantinopoli, dove era stalo quattro anni continui, e partì a dì 25 aprii. Referile con gran muedo come ha via visto il-Turcho, haverà la sua armada prima 70 in 80 galie tra Constantinopoli e Galipoli, nave 20 tra le quali è 2 grande di bole 2500 1’ un;i, et una di bote 900, el resto di 700, et alcune di 400 bote in zoso. llem, fuste 50 e paran-darie 50, et che su le nave sarà homeni 700, et 18 bombarde che traze piere di.......lire l’una, le quali è su la prima coverta di le 2 nave grosse, et che le palandarie sono garadade a mezo. llem, che ditta armada ussirà a questi tempi, et non aspelava altro che tempo, et crede judkio suo anelerà a Rodi, lamen nulla li potrà far per esser loco fortissimo, e forsi verà ai danni di la Signoria nostra, perchè tur- MCCCCLXXXXIX, GIUGNO.