1011 MCCCCLXXXXIX, AGOSTO. 1012 homeni, ma nui tenemo amor et bona pace con vui. Et acciò sapiate se ne cerchate de haver per amici ne haverite, et se ne cerchate per inimici, per inimici ne haverete, et per nui non mancherà se per vui non mancha. Poria ben esser che vui havete inteso el danno è sta fato a vui per avanti da li governadori di Bossina : per tanto tutti queli presoni nui havemo trovato esser vostri, li havemo lassati, et anche più volte haveria mandato da vui el mio homo rn*a vui siete da lontano, et anche per avanti mandai uno mio homo a Jayza et vui me lo retenesti de questo viazo. Ma se ve piaze esser a parlamento con nui mandate da nui un vostro homo che ’1 parla con nui et che ’1 porta el vostro messo una lettera de fede aciò che habia a conferir con nui de le nostre fazénde. Dio vi feliciti. Adì 4 avosto. In collegio. È da saper questa note morite sier Nicolò Liom procurator con fama di bon zentilhomo, et fo porlà le chiave di la procuratia al principe, et fo ordinalo di sonar le campane. Vene sier Hironimo Colla canzelier dii podestà di Rovere e referì il bisogno di quel loco, et saria buono haver li signori di Agresta con nui, e li fo co-inesso pratichi con Ihoro, e scritto a Verona li mandi monition. Vene eri sera uno gripo, e il patron disse a bo-cha : esser col capitano zeneral a Modon nave 40 e le galie chi in qua e chi in là per star in exercitio : sora Cao Ducato esser alcune fuste de’ turchi, adeo si ha slegato in mar et è venuto seguro con le leltere. Da Modon, dii capitano zeneral da mar, date in yalia a di 12 et 13. In la prima, come erano zonte lì 4 nave di Candia armate a la Cania, capo uno La-briano Monovaxochi, qual è venuto a servir la Signoria con la sua nave di bando e oltra li homeni deputati hanno 200 homeni banditi suso, e mandoe la lettera, a sier Hironimo Boldù consejer di Candia, data a la Cania, li scrive zercha 1’ armar di tal nave, et esso capitano aricorda biscoto perchè quello è tristo e galioti butano via, adeo se ne vede in mar atorno a le galie assà biscoto, et su l’armata ne son molti amalati per questo. Et leto ditta lettera fo parlato de’ biscoti, et io aricordai el mercado di Trani che mai non 1’ haveano voluto aceptar, et sier Jaco-mo da Canal provedador a le biave disse voleva mandar 7 miera de biscoto con la barn Mora, la qual ancora non era expedida, e l’armada voi miera 12 al mexe. llein, esso capitano scrive haver da Coroni, di 11, come era sta fato comandamento ogni cinque caxe di la Morea parechii uno mozo di orzo et uno mozo di formento e castroni perchè dia venir lì uno bassà e tre flainbulari, (amen altra movesta non é sta fata. Item, par siano venuti tre homeni dii Brazo di Mayna a dir a queli rectori di Corom dubita turchi non voglii tuor di lhoro homeni da meter su F armata, amie più [»resto si oferiscono a la Signoria nostra, et darano homini 2000; non ha voluto re-sponderli, ma haveano serito a lui capitano. Item, ha mandato do brigantini a intender di l'armata tur-chescha. Item, manda ima lettera di sier Jacomo Zusti-gnan castelan a Cerigo, di 5 lujo, a lui drizata : li avisa haver vista l’armata turchescha velizar tra quella ixola et Negroponte et esser assà velie, non sa dove vadi, dubita di quel loco di Cerigo, et havia dato ducati 25 al gripo portoe questa lettera. Et esso capitano scrive per la Morea haver aviso è sta fato comandamento tutti advertissa et si reduchi a le forteze ; et che a la nave di sier Sebastian Mar-zelo havia pagato homini 112 et dato al patron danari, et ponerà suso allri homeni tiO, tamen su le altre nave armate meterà homeni di più per cadauna. In la lettera di 13. Del ricever di nostre di 23 zugno, di le gajarde provision si facea, el in la materia de’ gripi, ma per lettere dii baylo di Corphù non corisponde a la oferta feno ; et esser venuti solum do gripi, li allri dice li patroni e il gripo oferiscono a la Signoria, el che quella pagi li homeni etc., et che lui capitano havia dato ducali 75 per uno a li do gripi, et che Corphù li scrive li manderà altri dodici gripi e di la oblation fata per sier Marin Trivixam di sier Marchio dii debilor suo, scrive a Corphù haver tolto ducati 565 de questi, et armi li gripi. Item, à inteso di li 1000 fanti et formento stera 40000 fo mandati a Corphù, li piace. Item, di le 10 barze, 3 gaiioni et 4 galie sotil di Franza va a Rhodi, et che za esso capitano havia scritto al gran maistro li voglii dar 392 la ditta armata, etiam per via di Candia li fo scritto. Item, avisa turchi a bon pato poleno venir come amici e poi far danno come fe a Zara, et che tutta la nostra armata à gran speranza di vincer, maxime inteso le galie grosse vien et le nave. Item, in quella note era venuto sier Domenego Malipiero provedador stato a Lepanto, ha fatto molle provision et à menato tre ciladini con lui cavati fuora de lì per bon rispeto. Di sier Alvixe Mirzello capitano di le nave, in porlo di Modon, di 13. Avisa star di bon animo, desideroso far, etc. Di rectori sier Marco Gabriel e sier Antonio Bun, di 13. Come fevano provision, dimandono sai-nitri e munition.