41 MCCCCLXXXXVIII, OTTOBRE. da Fuligno dotor li guida ; mancha uno dii Farnesio a zonzer con 40 homini d’arnie ; e Grifoneto Bajon vien tardo per caxon di la moglie amalata, et esso secretano li ha scrito solicitando. Et questi Bajoni haveano auto da la Signoria nostra ducati 6000. Manda la copia di la risposta dii signor di Rimano a lettere dii magnifico domino Joanne Bentivoy suo suocero, et a Polidoro di. Tyberti da Cesena, zereha la retention di mastro Antiocho, contra el qual si formava el processo, e non ha inanellato per lui sia seguito assa’ mal et che abi amazato suo fradello et il secretano nostro, e compito il processo si vederà il tutto. Da Ferrara di 14. Di le provision ha vìa fato il ducha per la recuperation di ducati 4000 nostri, fono presi che andava a Pisa, et gajardamente havìa scrito a Fiorenza non esser per suportar che sopra il suo sia facto danni ai messi di la Signoria. Et fiorentini risposeno dicti danari fono tolti sopra quel di Lucha, et lhoro non sapevano alcuna cossa. Da Pisa, in zifra di 11. Come el campo nimi-oho ‘era a pe’ di Santa Maria in Castello e non si move, ma stano per dar una paga a le zente, sì d’arme come fantarie ; et che cercha 700 fanti nimici andoe a Sano dove era Zuam Grecho con balestrieri 50, nostro fideiìssimo, el qual si difese virilmente, e parte rupeno, adeo tornono con vergogna in lhoro campo. Solicita la paga sia mandata per le zente, le qual voi al mexe ducati 20 milia ; et che li nostri proveditori haveano tolto fi in Pisa ducati 2000 da più persone ad imprestedo, et con li ducati 4000 fono mandati da Lucha, che fono quasi intercepti, haveano quasi compito di dar la' paga passata, computando certi orzi dati. Ilem, dii zonzer ivi di pre’ Ambrosio di Lucha governador di l’ospedal di San Pelegrin, dove fu asaltato Piero Rizo corier nostro insieme col compagno da alcuni di e Barga Summa-campagna, et li corieri visto inimici introno in chiesia e serò le porte et dete li danari che era in le bolze al preffato prete, el qual le tolse et ascose soto uno suolo in la stallit. Et venuti questi a zerchar non tro-vono nulla, ni le lettere, et preseno dicti corieri. Et il prete, poi partiti, tolse diete bolze e le portò a Pietrasanta, et mandò a dir a Pisa mandaseno a tuor dicti danari che erano salvi. Et cussi fono mandate le fuste, et in quel zorno erano ivi zonti, overo il zorno avanti, con ditto prete, al qual per gratuirlo l’haveano tolloper capelano e datoli ducati 3 al mese, e promessoli la Signoria li darà uno benefìcio che starà ben in vita sua. Sichè diclo prete si poi dir ha donato a la Signoria quesli 4000 ducati che poteva i lenirseli per lui. ! Et è da saper come, a nona, per fiorentini fo leva una zanza in Rialto, come inimici haveano preso il borgo di San Marco di Pisa a dì 12, et bombardavano la terra. Tamen non fu vero, pur dete assa’ che dir al collegio. In questa mattina, vene in collegio dal principe sier Lucha Zen electo capitanio a Padoa, tutto mesto per il dolor di la morte dii fiol sier Mafio Zen, uni-cho fiol, et tolse licentia di andar a la sua capetane-ria prometendo exeguir bene. A dì 16 octubrio, el principe non fo in collegio, et vene il conte di Petigliano, qual dimandoe a la Signoria fusse lassato andar col signor'marchexe a Pisa. Offeriva, quando il nostro exercito fusse de lì, di condurlo indriedo per le sue terre, poi a Ugubio dii ducha d’Urbino el a Ravena securamente. Rechiese proeterea li 300 homini d’ arme promessi per capitoli in tempo di guerra, e soldo a uno suo fiol, et sia pagato e non stentato, atento che pur da la camera di Padoa dove el si paga, disse ridendo, era alquanto mandato in longo li soi pagamenti. Et li 16* rispose sier Marco Antonio Morexini cavalier, uno di consejeri, si vederia di expedir soa excellencia, ringratiando di la ofe'rta, et che l’havevamo caro in Lombardia ; poi fu conferito di la strada havìa a far esso marchexe di Mantoa, et visto il disegno, consigliò la via di Barga ; poi andoe dal principe. Da Ravena di 14. Haver il nostro campo esser levato di Brixegele et andato ad alozar su quel di Forlì a Villafrancha, mia ... lontano di Brixegele ; et da Forlì è fato qualche danno a quella madona di Forlì. Ilem, come il conte di Sojano li ha dato aviso, il commissario fiorentino di Galiada haver fato brasar i strami et comandato a tutti si reduchino a le forteze, dubitando de’ nostri. Di campo apresso Brixegele di 13, di tulli do li proveditori. Come la matina se doveano levar per andar alozAr col campo a Villafrancha : la caxon per un’ altra adviseriano ; et che il ducha di Urbino era stato a soraveder uno alozamento apresso Modiana, qual non li à piacesto. Da Turino di 11, di Zuam Dolce secretano. Come era stato col thes'orier ; ma nulla havea di novo di Franza, ma che il re di romani faria ogni cossa contra la Signoria in ajuto dii ducha di Milan, et per converso farà il cristianissimo re ; et aviso dii 4 dii mexe, da Melum da la corte, che ’1 ditto re di romani era andato a Messa in Lorena, et 300 homini d’ arme li andava driedo, et che monsignor di Giae j et monsignor de Pienes erano andati a parlarli, et 1 crede farano qualche acordo, overo trieva. Da Lion