191 MCCCCLXXXXV1II, DICEMBRE. 192 mandar in campo e altrove avia tolto ducati 10 milia deputati al monte vechio, et si doleva questo fusse ditto non. lo liavendo lato ; et sier Aluixe Bragadin procura tor savio di consejo si alteroe di parole con ditto sier Zorzi difendendo qual da cha Donado ; tamen fu mandato per lui, factoli admonitione per el principe, et lui si scusoe non haver ditto, ma solimi a quelli dimandava li prò diceva non haver denari et queste guerre esser caxon. Da poi disnar fo pregadi ; fo posto per i savii ai ordeni tre galie in bona gratia el viazo de trafego ; fazino do viazi con li modi et condition de li incanti consueti, et più azonto la balotation per sier Priamo Contarini et sier Piero Dolfin come apar, et più che li patroni che le torano debi un mexe da poi tolte haversi prova et messo banco ; ave una di no, 151 di la parte. /tei», fo messo per li consejeri dar taja ad alcuni maltatori, justa le lettere di sier Marco Bolani podestà a Padoa ; e fu preso. Itcm, fo messo per li ditti di dar provision a tre bombardieri che fo tajà le man a Vico per fiorentini, ducati tre al mexe per uno a 1’ oficio dii sai, sico-me a l’altro era sta dato ; et fu presa. Ilem, fo messo per li consejeri et savii dii consejo e di terra ferma, lamen fo opinion fata nota per sier Paulo Barbo el capo dii consejo una parte molto longa : che li debitori de la Signoria nostra di le cazude dovesseno pagar; et redurseogni matina uno consejer, un savio dii consejo et un di terra ferma in una camera di palazo per veder li debitori e poi referir in colegio. Ilem, li debitori non pagaranno, siano publicati in pregadi, et le caxe sia vendute et limitato picol termine al tajar vendendole come in quella apar ; et quelle cosse era in nome di comesa-rie, per li 10 savii et governador de Pintrade sia cèduti a conto de quelli galdeno ; et dita parte non se intende presa si la non sarà presa nel mazor consejo. Or contradise sier Andrea Gradenigo era proveditor sora la sanità,; non have risposta : bave 39 di no et 113 di, la parto e fo presa ; tamen in la terra fo gran mormoration et esser parte crudel ; et venendo poste a gran consejo, alcuni la voleva contradir, maxime sier Zuanm Antonio Minio avochato et altri, unde fo consultato non la meter, ma volerla corezer. Ilem, fo posto per tutti i savii di colegio la represaja contra quelli de Fiume per il danno seguito a un nepote di sier Nicolò Lion procurator, o fu presa ; non era cossa di assa’ valuta. ite»», fo posto per tutti di dar a uno Zuam di Aragonia cavalier il viscontà di Gypro in vita soa per esser fedelissimo nostro, el qual poi valer ducati ... a 1’ anno, et fu preso. Vene a la porta Zuan Alberto venuto di Ferrara, et dete una scriptura a Gasparo da la Vedoa secretarlo nostro, come era tornato et doman verìa in colegio. A di 11 dezembrio in colegio. Non voglio restar de scriver questo : come questa note et ozi fo gran pioza; et è da saper che zorni 21 continui fino a questo dì inai havia fato altro che piover, sicliè non era tempo di far guerri ; alcuni diceva si tramava qualche tradimento come lue. Vene Zuam Alberto da la Pigna, et portoe una scritura di quanto havea facto a Ferrar;!, et come el ducha non li pareva lui di formar li capitoli avanti, ma li fosse prima mandato il compromesso come voi far fiorentini, et voi dar la fidejusion di ducati 150 milia, come disse, et che fiorentini relasassea’ pisani le fortezze lhoro ut patet. Vene domino Jacoino da Nolla, secretario dii 78 conte di Pitiarn, e presentoe una lettera data a Gedi a dì 7 drizata a la Signoria. Come si duol de la morte di suo fiol, sfortunato cavalier di età di anni 22 eli’ era sostenimento di la sua vechiezza, tamen per questo non restarà di esser con la Signoria nostra et presto in servirla e legnir ben in hordine la compagnia, et la morte dii fiol non farà inanellar dii servici© di la Signoria nostra. Ilem, un’ altra lettera data a dì 3 dimandava certi salvi conduti a uno Fioravante da Brexa, et certe altre cosse, maxime a quel ha la intromession di sier Marco Antonio Morexini hessen-do avogadori. Li fo risposto per il principe non si poder far etc. Vene alcuni citadini ambasatjori di la comunità di Piove di Sacho, exponendo come l’aqua di la Brenta è per anegar quel loco et andava di sora el ponte di piera et fino al palazo dii podestà qual era quasi in aqua, era sier Zorzi Valaresso podestà ; la causa è per il fìumicello nuovo. Da Padoa ancora si have lettere di 8, di rectori. Come quelli deputati ad utilia erano venuti a dirli tuto el piovà era sotto aqua, processo da la Brenta nuova, rechiedendo fusse provisto. Or consultato in colegio, fo terminato mandar ivi tre inzegneri nostri Coltrin, Bassan et Alexio, a veder di remediar et no-tifichar dove aveniva. Et perchè l’orator di Monferà era amalato, man-doe a dimandar li fusse mandato uno secretario, il qual fo Aluixe Manenti, et comunicoe alcune cosse, zoè questo : Avisi di Franza. Come el re a dì 19 di novembrio