1115 MCCCCLXXXXlX, AGOSTO. 111C per via di misier Francesco Bernardin Visconte et per messi mandati a saper: come el ducha prima ha-via fato comandamento a tutti si reduga a le forteze zoè, Fontanelle e Bordelam, et si dovesseno redur o a Cremona o a Caravazo dubitando di la Signoria; et che non era ivi se non domino Francesco Bernardin con 100 homi ni d’arme, domino Francesco Triulzi con 50, el conte di Cajazo con ‘200, et doniino Marco Martinengo con... ; et che molte zente d’arme, erano a quelli confini preso Araz, si levono dove erano per andar conira franzesi; et che a Mi-lan el ducha è mal contento dii governo dii Cardinal Ascanio, e non si parte mai da Lodi ; et era posto bordine uno andasse in campo di Ihoro, ma el ducha non se fida, non si voi partir di Milan. Jlem, di quel Cazavillan che ozi si dovea squartar a Milan, perchè soa moglie confessò che 'I stele 5 zorni armato iu caxa aspectando franzesi per saltar sul punte acciò non si levasse. Di Beryamo, di ree lori, rii 2 6. Ila ver per uno explorator, qual fo fino in Alexandria, dii prender di Anom da’ franzesi, et esser 25 in 30 milia persone, et esser fama il re con la raina a la fin di setembrio dia venir a Casal a partorir. Beni, el signor Constan-tin esser in campo da Spersi e voi andar o a Vila nova o Basignana; el signor Galeazo di Sanseverino è in Alexandria con squadre 40, non ardisse ussir; et il ducha è a Milan ; et a di 18 a Pavia fu fato una crida chi voleva soldo andasse a Milan a tuorlo. Bum, che franzesi alcuni dicea anderiano a Incisa a campo, altri diceva anderiano a Alexandria. Da Brexa, di provedadori zenerali, di 20. Con e il zorno seguente anderiano in campagna, et quel zorno zonse le artilarie, et eri consultono col conte e parlato sora le monition e viluarie, disse: il conte Polomodi Boni era oplimo, qual era bandizato, pe-rhò pregava la Signoria li volesse far il salvoconduto. Item, mandono una deposition di uno explorator, fo mandalo a Milan, qual parti domenega, fo Iti eri. Referisse come a Milan era il ducha, el Cardinal Ascanio, el Cardinal di Ferrara, et si aspectava el Cardinal di Sanseverino. he ni, le fantarie fano assà parte per mandar verso franzesi, e la più parte contra la Signoria nostra di qua. Beni, mo terzo zorno fo fato una crida che lutti li homeni usati a portar arme vadino a servicii dii ducha, et fo deputa sora questo do citadini. Beni, hanno expediti noneij al signor Prospero Colona, per stafeta, vengi baiando et meni con lui quanti homeni d’ arme el trova in ilenere, e ordinato fazi a Viterbo 4000 fanti. Bevi, expedi quel zorno pur stafeta al re di romani, si acorda con la liga grisa e sguizari. Beni, domenega zonse la nova dii perder di Anom, et franzesi amazono 500 in 600 fanti lassati vivi, solum do contestabeli chiamati Mor-gante e uno spagnol. Beni, che ebeno la rocha di Araz per tradimento, et che franzesi volcano andar, 431 * altri dice verso Alexandria, altri verso Pavia. Bem, per via di Corno dia venir 200 lanz.e borgognone in ajuto dii ducha. Beni, che venendo ditto explorator da Milan iu Camini non havia trova provision alcuna. Bem, che havendo posto il ducha taja ad alcuni merchadanti habitano a Milan, quelli si andono a doler al Cardinal Ascanio, el qual disse al ducha feva mal, dicendo più presto vi voglio servir di ducati 60 milia, et che da poi andati in castello ditti merchadanti tornono fuori di bona voja, ergo etc. Di Brexa, di rectori, di 20. Mandono uno aviso di Hironimo di Gavardo di le cosse di Cremona. Beni, li bisognava lanze per il campo. Et una lettera di Hironimo di Gavardo, data a dì 20 a Villa____avisa come a Cremona havia mandato el suocapelan, qual tornato referisse ess;T assà fantarie, et si facea balestrieri lì fla lire 16 di quella moneda per uno. Bem, esser 160 balestrieri di la madona di Forlì, dice ne vien di altri, et esser fama la Signoria haver dà una rota a l’armata dii Turcho; et il conte di Cajazo haver ditto non romperà se prima la Signoria non rompa, et poi farà quanta guera porà, et che aspeta ajuto di Napoli e fiorentini. D i Ferrara, dii vicedominn, di 20. Come hanno nova di la presa per franzesi di Anom, con morte di quelli erano dentro, per la qual nova et signor ducha di Ferrara era restato suspeso, et dovea andar a Comachio a peschar, non è andato. Beni, esser partito 100 homini d’arme di domino Hanibal Bentivoy et 100 cavalli lizieri, vano in Lombardia e passono eri per Modena eridando danari, siehè vanno mal contenti. Bem, par franzesi havesseno Anom a dì 17 fo venere a hore 5 di note, et il signor haver ditto el ducha de Milan à voluto esser tropo savio, el tropo saper li tornerà in gran pacia. Bem, è nova in Pisa esser intrati 200 provisionati mandati per luchesi, quali li danno favor, licei non mostrino pur fanno zente, dubitano essi luchesi de’fiorentini, e dicesi Pillilo Vitelli expedito ara Pisa, anderà a Sar-zana, loco che tien luchesi, et che fiorentini cussi come prospererà Franza cussi si mostrarano contra Milan. Noto. Li oratori pisani, Zuam di Lauti et Andrea di Colti, haveano lettere di 17 da Pisa, et erano a la porta tutto ozi per haver aildientia, ma non la po-teno haver.