1145 MCCCCLXXXXIX, AGOSTO. intenderano Scander bassa havia congregato gran hoste nella Bossina, voi venir sul conta a depredar; et si mandasse a Nona homeni 50, qual quel conte sier Piero Boldù li ha mandati. Ilem, hanno hauto alcuni reporti dii provincial di San Francesco et uno zeutilhomo di Slissa. Raparlo di uno frate Antonio Marcelli di l'hor-dine di frali minori di la provincia di Dilmalia. Come ha dal vicario di Bossina che il ducila Corvino era sta in Zagabria, et venuto a Bixach per far batizar uno suo iìol. Ilem, Scander li ha manda presenti per questa natività dii fio!, et a dirli adinonissa le so zente si ritrazano via di le strade publice, perchè l’intende di andar ai danni di la Signoria verso el Friul. Ilem,, ha de alcuni frati parlò al conte Bernardin de Modrusa, inlese e col tempo rinfrescharà co-reria verso il Friul, et in Bossina esser molti turchi. Raparlo di sier Mathio Viiloviche de Slissa. Come eri essendo in Slissa uno servidor dii conte Gasparo Perussich, disse esser sta a Bizach, era il dueha Zuam Corvino, vene uno Turcho messo di Scander bassà e li disse con 8000 cavali voi corer in Friul et era intention dii suo Signor turcho e voi ben convicinar con lui, e voi saper la via li farà mancho danno per passar sul suo paexe o per via di Gorbavia eh’ è la via di basso o per Zavaglia eh’è di sopra apresso Bizach : non sa la risposta. D i Zara, di 21 a li syndici. Girne per uno da Vereriea venuto a dar aviso che Scander fazea zente per corer, se judicha su quel contado; ha inteso da uno suo parente habita a Bistuza, etiam per uno * altro messo fidato, tien essi rectori in Tenina, hanno esser zonta una spia vien di Bossina, afirmava in Verbosana adunarsi grande hoste a piedi et a cavallo, et quel zorno doveano venir sul territorio di Zara, fanno provision etc. maxime per Nadin e la Grana dove a <11 18 intrò luogo a bore 18 percaxon di una femina in uno forno se empio di certa palia, e diè fogo la casa, adea brusò caxe 60 per il vento, el qual poi a bore 22 si voltò ditto luogo da ponente e brusò altre caxe fin numero 310 et roba assai, e un di bastioni noviler facto et ruinalo 40 passa di l’arzere fato novamente. Ila scritto a Arbe e Pago li mandi 50 homeni per loco acciò si possino difender venendo turchi. Dn Durazo, di domino Marlina Firmano arzi-episcopo di quel loco, di 7. Come era amalato ili certa villa dove vene il baylo di Durazo, et ivi veneno alcuni vechi di le ville dii paese dicendo esser schivi a pagar il duellato al Turcho, sichè assà dii paexe erano disposti a rebelar al Turcho, etc. Di sier Vide Diedu baylo et capitano de V, a di 7. Come turchi dia corer G00 cavali sotto Durazo, et havia scritto a le ville insieme con l’arzivescovo desseno ajuto a la città. Ilem, scrive voria fusse man-dà lì Marin di Greci, qual è paesano, videlicet esso arzivescovo scrive et dice stava mal, si raeomandava a la Signoria, et che inanellando lui raeomandava Zuam Maria suo nepote etc., qual la Signoria nostra lo volesse far in suo loco. Ilem, per l’altra dii ditto baylo et capitano di 10 scrive come a dì 8 el prefato arzivescovo morite, stete zorni 6 solum amalato, et era sta gran danno a quella città, perchè havia gran seguito, et ritornando Marco Thodaro da Durazo, di l’bordine di frati predicatori, la Signoria vogli ele-zer per arzivescovo de lì et li sacerdoti lo vuol, qual hessendo potrà zovar assai, à gran famigliarità di fuora. Di Otranto, di sier Piero Nani governador, di 16. Comel’oralor regio a dì 13 ritornoe con tre gripi da la Valona, uno di qual per vento capitò lì a Otranto, e intese come ditto orator arivò dal signor Turcho al Vardar, et per zornì 15 non fu admesso ne ebbe colloquio con algun, poi fo aldilo dal Signor et ebbe uno presente di ducati "200 con uno vestito d’oro et 5 altri vestidi di damaschin a li soi, et che al suo partir el Signor era lì, et era fama ha-ver conclusa pace perpetua col suo re Fedrico: era col Signor persone "20 milia, janizari 5000, et su l’armata era janizari 2000, et a la Vallona niuna preparation si fazea, et alcuni vinitiani ivi erano sta retenuti per esser rota guera con la Signoria nostra. Di campa di provedadori zenerali date a ponte Ojo a di 24. Come haveano cavali lizieri 585 el il capitano Lazaro Grasso, et haveano deputà 5 colo-nelli a li fanti, zoè Zuam Malo, Bernardin di Ugoni, Bironimo di Veniexia, Pim da Bergamo e uno altro et paserano luni, eli’è doman a di 26, alozerano col campo su quel dii ducha di Milan a Calze mia 7 de lì. Ilem, quel zorno era zonto in campo monsignor di Beumonte orator franzese, li haveano fatto le belle parole. Da novo hanno il conte di Cajazo con 300 cavali et Marco da Martinengo era a Sonzim con 600 fanti erano andati a Pizegeton per quel castelan qual non si voleva dar al ducha de Milan dove volea mandar uno altro castelan. Ilem, che il conte Vefor da 443 Martinengo, fo liol dii conte Zuam Francesco, era lì in campo, qual ha pratica di lochi di Geradada, si havia oferto operarsi in beneficio di la Signoria nostra. Ilem, mandono la lista di colonelli di li homeni d’arme fati per passar Ojo.