Ci 1 MCCCCLXXXX1X, APRILE. rupe, et d’ altre zanze non da conto. Et in altra lettera di 13: come a dì 8 scrisse dii puto havia partorito la raina, et per questo sì havia fato trezorni luminarie, et il re vera doman in Napoli con el nostro orator al .qual lasserà il cargo de scriver, prega la Signoria li dagi il canonichà coinè fu preso in pre-gadi. Dà Milan eli V orator, di 19. Come essendo in castello con li oratori, il ducila li disse haver lettere di 12 dii suo orator, è qui : che fiorentini haveano mandato la ratificatione di la sententia et la Signoria haver ditto haverla fata con l’effecto, la qual cossa li era sta grata, per veder tal disposition : per tanto 10 pregoe volesse scriver a la Signoria nostra et esortar il perseverar, per esser questo la quiete de Italia, et cussi disse a li altri oratori, et che si dovesse far bona compagnia a’ pisani perchè altramente facendo li dispiaceria; et a la fin si alegrava con tutti di l’acordo seguito, dicendo la Signoria meritava laude, etiam lui haversi operato a far tal effetto qual si conveniva a uno principe che habi piacer di pace. Et F orator dii re Maximiano et quel di Napoli nulla disseno, et il nostro disse dìi bon animo di la Signoria ; et lo episcoqo di Arezo orator fiorentino laudò il ducha, prometendo, sì per far il dover qual per far cossa li sia agrata, li soi signori oserveriano la sententia etiam per obedir soa excellentia, et far 11 debito lhoro. Ilem, era venuto li 200 stratioti fu-ziti di Pisa per aconzarsi col ducha, et che passò per lì uno secretano di re Fedrico, andava al re dimani, stete secrete col ducha. Ilem, solicita il successor, over aver licentia. Di Cypro di sier Bortolo Minio capitano, date a Famagosta a di 4 decembrio. Dimanda monitiom etc., avisa cosse vechie, qual non fo leta. Di Damasco, di sier Beneto Sanudo consolo, di... novembrio. Avisa di la morte dii soldam, qual per molte vie zà mexi se intese. In questo pregadi fo messo parte, per sier Marco Antonio Morexini el cavalier, consejer et sier Con-stantim di Priuli savio dii consejo a terra ferma, atento sia preso di far do oratori, qualli era sta aceptà la scusa, et essere andata quella eletion con desordene, che sia ozi electo uno solo orator in Fran-za. Et sier Ferigo Corner, sier Marco Trivixan, sier Antonio Grimani procurator, savii dii consejo, sier Francesco Trum, sier Alvise Venier, sier Marco Sanudo et sier Zorzi Corner el cavalier savii a terra ferma, voi si stagi su quel è preso di far do oratori. Parloe sier Francesco Capelo el cavalier, era proveditor sora la sanità, et stato orator in Pranza, I Viarii di M. ìj^nuto. — Tom. II. dicendo era mal far uno ora solo ; li rispose sier Marco Antonio Morexini el cavalier, et poi sier Ferigo Corner su la rengeta: et disse chemisier Francesco Foscari doxe disse voleva veder quando stemo ben quando è purassà ambasadori in questa terra et disse chi ingiote i gamb lli puoi spuar pu-lesi, sichè non è gran spesa ; poi disse son veehio, et senza fìoli : laudamus ve ter e s et nostris utimwr annis; et andò la parte, una di no, quella dii consejer et savio 56, et dii resto di savii 134. Ilem, fo posto per sier Polo Barbo et sier Luca Zivran consejeri ima parte zercha la exation di debitori, et che ’1 sia electi do proveditori qualli debano sottoscriver a li boletini di governadori cazude' et razon nuove, et li exatori habino una et meza per cento di più, et in termine di zorni 8 tutti pagino senza pena ; contradixe sier Francesco Foscarini da San Polo, rispose sier Polo Barbo, poi parlò sier To-mà Donado exator a le raxon nuove : et andata ditta parte'78 fo di la parte, 107 di no, et fu preso di no. Et fu facto scurtinio di oratori in Frauza, qual sarà qui avanti posto. Et è da saper, seguite do cosse : prima la Signoria volse mandarne fuora nui savii ai ordeni et nui non volessemo, dicendo niun di collegio poteva esser mandato fuori, lhoro disseno non metevamo balota,' et sier Marco Sanudo et sier Polo Pixani etiam non mcteano balota e li avogado-ri fo con lui, et restassemo dentro tarnen fo provisto poi come dirò. Itera, fono tolti un’ altra volta sier Nicolò Foscarini, qual andò iu reiiga prima fusse ba-lotato el si excusoe, et questo medemo fece sier Alvise da Molim, et sier Po]o Pixani el cavalier. Item, che fono elccti sier Marco Zorzi et sier Beneto Trevisan el cavalier. Item, in questo zorno, essendo pregadi, suso in corte di palazo fo fato una caza, adeo era piena la corte di zente. Electi do oratori in Franta. Sier Marin Zorzi doctor fo ambasador a Napoli, q. sier Bernardo . . . . 66:119 Sier Piero Balbi fo consejer, q. sier Alvixe 46:137 Sier Nicolò Foscarini el savio dii consejo, q. sier Alvixe’procurator . . . . 85: 96 Sier Francesco Capello el cavalier fo ambasador iu Pranza, q. sier Cristofolo . 68:113 Sier Alvixe da Molili fo savio a terra ferma, q. sier Nicctfò......30:152 Sier Antonio Trum foconsejer, q. sier Stae. 67: 118 Sier Andrea Trivixam el cavalier fo am- 41