419 MCCCCLXXXX1X, FEBBRAJO. 420 xon a Fiorenza, et ha referito li diece di la guerra si à reduto tre volte sopra il fato de’ Medici. Alcuni voleano Juliano intrasse, et la mazor parte volea Piero, tre di principali contradise et promosse dar danari pei mantenir la guerra, et porse partito dar 100 milia ducati, et partito fo preso, ma i danari non vene fuora, et voleno meter uno balzelo a gli artisti. Fiorentini non voleno spender, si parla per tutto de’ Medici. Frachasso è a le Pieve, à levato fama haver auto ducati 6000 dal ducha di Milan per far fanti e andar a Bibiena. Et ditto prexon è sta liberato per Paulo Vitelli, con speranza lassi quel suo Le-poreto, ma lui proveditor non voi darlo, si non ha il suo secretano Marco di Santi. Ilem, ha dato ducali 200 a li condutieri stagino a custodia di quelli lochi dii conte di Sojano, perchè quelli preseno de’fiorentini li brusono e abandonoli. Ilem, à mandato al ditto conte di Sojano ducati 150, et a Zuam da Feltre contestabile ducati 352. El dito, a di 4 hore 7 di note. Come era zonto li Moderano spagnol, va a Roma per tuor fanti : li ha fato lettere a l’orator nostro di ducati 300 per la paga. Ilem, voi dar 100 pcrosini, à di provision da’ ni-mici ducati 10 in 15 per uno. Ilem, manda il conto di ducati 9000 dispensati et li resta solum ducati 1000, et mandò 150 fanti al conte di Sojano con ordine, bisognando mandarli a Bibiena, ritorni. Ilem, ha ricevuto lettere nostre non fazi il Manfron capitano di le fantarie, per causa l’Orsini non habi a mal ; et avisava la Signoria il ducha averlo facto et T Orsini non ha auto a mal ; pertanto è di opiniom di farlo, et fino a Vilafrancha su quel di Forlì dal ducha fu facto, et lauda molto ditto Manfrom ; et che capo di tutto sarà il conte di Pitiano, ma periculum est in mora, ma venendo presto non solum si salverà l’a-quistato, ma si farà altri fruii in honor di la Signoria nostra. Da Nepanlo di sier Piero Sanudo synico in Levante, di 29 dezembrio. Come veniva a la Signoria nostra domino Nicolò d’Ariano prothoiero de la Mo-rea, per tratar alcune cosse per nome dii Signor tur-cho, et lo havia pregato scrivesse in recomandation per esser persona da ben ; lui, de lì, li ha fato ogni honor etc. El qual prothoiero ozi zonse, et li fo trovato una caxa a San Moisè e conzata per 1’ oficio di le raxon vechie. Da poi disnar fo collegio, et sier Antonio Queri-ni q. sier Baldo si oferse far prestar ducati 10 milia de’ contanti da alcuni marani erano in questa terra termine un anno al più, havendo perhò caucione di haver li soi danari : et questo partido fo acetado poi, a tempo di fai* l’armata, come dirò nel successo di questo libro. Ilem, fo mandato ducati 8000 a Ravena ; con lettere al podestà non li movino, ma diman farassi per collegio pagador in campo, el qual dispenserà diti danari a le nostre zente. Et fo expedito Basilio da la Scuola, et scrito lettere a Padoa, Vicenza e Tre-vixo li dagino certi cavalli trovati da’ villani perchè voi condur artilarie su cavalli a la francese, et datoli certi danari è mandato via. Item, expedito Lodovico de Vilmerchà, et scrito una lettera a li proveditori per collegio li dagi conduta di '80 cavalli, et che a quel di Monte Alboto si mandi a far la mostra di fanti 400, et fo a ricordo di sier Marco Zorzi savio a ter- 169 ra ferma, che molto questi do favorizava. Et io per l’ordine nostro expedii molte lettere in Dalmatia, che desseno aviso per tutto di la deliberation presa di armar solum per mexi 6, et esser certi al ritorno haver le soe rifusure, come apar in la parie, et chi voleva andar su galie venisse, et che dovesseno tal nostra diliberation publicar. Di Padoa di reclori, data ozi. Come a hore 13 el conte di Pitiano, con sier Francesco Foscari el ca-valier et 20 cavalli, erano partiti, vano a Monte Al-bam, et sarano questa sera a Chioza. Di Puola di sier Bortolo Calbo conte. Come era sta trovato in la nave granda, è de lì, una cassa di polvere, et credendo fosse sai la desfìcono, adeo era pericolo di bruzar la nave ; l’anno tolta fuora ; la qual cassa non era in l’inventario. Item, esser venuti homeni di Cao d’Istria, che li fo scrito a quel podestà mandasse per ajutar a conzar dita nave ; et Zorzi da Rodi, voi dir Dragam, si operava assai. Di Veyia di sier Piero Malipiero conte, di 31 zener. Come ha nova turchi haver roto polani : questo perchè Stephano de Valachia havia tradito il re di Poiana, et uno vayvoda di turchi si accordò con lui, et miser polani di mezo, et fono roti. Ha mandato Bernardini Montorio a Segna a saper la verità. Referisse il messo tornato ; che il zenero dii conte Bernardini di Frangipani, fo fiol di re Mathias, nominato Xerzech, dovea con homeni da cavallo et da piedi assai numero et uno capitano di Segna con 600 cavalli et 400 a piedi andar, chi dice in Bossina, chi a Brogna, loco dii conte Anzolo di Franzipani, etc. Le qual nove è da saper erano tutte false. El dito di 2 fevrer. Come il capitano di Barbier nominato misier Gasparo di Barbier, loco di questi Franzipani, havia mandato suo fiol li a Vegia, è suo amico, et dice esser di la Signoria nostra ; et li ha dito queste nove scrite per la sopradita lettera esser.