975 MCCCCLXXXXIX, LUGLIO. 976 Noto. Fo parlato zereha dar il sai a Milan, et intisi el duella ne dia dar per conto di sali ducati 73 mi-lia, di li qual Ambruoso da Corte è piezo, et ducati 50 milia imprestadi ; et vene li provedadori dii sai e con li cai di X parlò di questo. Intrò li cai di X, et da poi disnar fo gran con-sejo, et poi fo pregadi, et vene le infrascrile lettere. Et prima in collegio fo parlato di dar balestrieri 100 a cavalo a Sonzin Benzoli da Crema, et 100 a Zuam Aldovrandin da Ravena, et 50 a Zuam Griego e trarlo di Gradischa, e mandarlo in brexa-na, et cassar li Franco dal Borgo e creserli li balestrieri ha. [lem, fo diveda il trar de qui de’piombi per milanesi, che trazeva. Item, fo compra, per li provedadori sora l’arse-nal sier Rironimo Venier et sier Leopoldo Grimani, assà rame per far artilarie nuove, et fo dato a Paulo da Canal, Albergeto et a Sperandio di Savelli. Ozi in gran consejo, fu posto parte, per li conse-jeri, di resalvar la consejeria a sier Marchio Trivixan lino el retorni provedador di campo: have 134 di no, 1100 et più di la parte, et fu presa. Da Crema. Di uno episcopo sta lì chiamato____ voi andar su friganee a Bologna dii Cardinal Asca-nio, qual è legato di Bologna, dimanda licentia. Li fo risposto per collegio non vadi. Da Ferrara, di sier Hironimo Donado, doctor vice domino, di 25, eri venula. Come a dì 24 partì Julio Taxom con 15 homini d’arme, il resto li va driedo sarano 180 homini d’arme et 100cavali li-zieri ma non ben in bordine. Si dice el ducha di Mi-lan ha dimandato 200 homini d’arme per li soi danari al ducha di Ferrara, si ha excusato; et si dice etiarn, la Signoria nostra li ha dimandato questo numero, et par quel signor vogli esser neutral. Item, è nova il signor di Hermes, fo fradelo dii ducha di Milan morto, è andato a Liom dal roy, et si dice franzesi s’ingrossa verso Alexandria. Item, come Zacaria medico è tornato da Mantoa per acordar con la Signoria nostra et il re di Franza, tamen li vene una lettera, la qual leta, disse voglio servir uno stado solo ; et che ’1 marchexe di Ferrara è povero, et il ducha di Milan à mandato a dir ad alcuni zen-thilomeni ferraresi, à possession sul suo, che li mandino fanti, aliler li torà le loro intrade. Fu posto, per li savii dii consejo et di terra ferma: che domino Zuam Balista Carazolo sia capitano di le fantarie, et liabi fiorini 100 al mexe, et provisionati 500 et 50 balestrieri a cavallo, e sia scritto di questa deliberation al ducha de Urbim, come pa- rerà al collegio. Have una non sincera, 3 di no, et il resto di la parte, et fu presa. Fu posto, per li savii preditli, di elezer doman in collegio un pagador in campo con 6 cavalli et 6 fa-megli, con ducati 60 al mexe, per spexe, noii mostri conto de’ ditti, nè possi haver più, meni con se uno scontro over rasonato col suo famejo a sue spexe, ma pagati per la Signoria, qual sia balotato in collegio, e non possi pagar alcuna boleta, si la non sarà sottoscrita per tutti do i provedadori e se prima non sarà posta in collegio; et have 6 di no, il resto di la parte, et fu presa. Fu posto, per li savii preditti, che sier Marchio Trivixam che va provedador zeneral in campo, qual si ha oferto partir et è in bordine, debi andar per tutto mercore di ultimo di l’istante, et partirsi de qui, et a Brexa o Verona metti banco et fazi 5 in 6 milia provisionati, computà quelli sono stà ordina di far per il collegio nostro, et li sia dato ducati 20 milia, porti con lui. Have tutto il consejo. Adì 29 Lujo. In collegio. Questa matina fo spa-zato uno messo a’ sguizari, al qual fo dato ducati 25 per veder si se ne potesse haver a soldo nostro ; et fo auctor sier Francesco Tram. Vene l’orator di Ferrara e mostrò una lettera dii signor suo, si scusa non esser andà per stafeta a Milan per esser capitano zeneral dii ducha come fu richiesto, e questo per esser vechio e voler darsi a la pace et a la religione, et che se per niun si havesse a exercitar si esercitaria per la Signoria nostra ; et per il principe fo ringratiato del suo bon voler, et feva ben a non si operar, etc. Veneno li do provedadori, vanno in campo, dicendo eri li fo mandato a donar per monsignor di Beumonte a cadauno uno stocho a la franzese e lo haveano tolto, et fono laudati. Vene li tre provedadori sopra le exalion sier Je-ronimo Zorzi el cavalier et compagni, et aricordono certa provision per veder di scuoder. Da Vicenza, Brexa e Verona in materia di zen-te d’arme, et Verona zercha le biave, si traze biave dal teritorio. Da Brexa, di rectori, di 27. Come el conte di 379 Pitiano era venuto lì dicendo : era da fenzer di passar Adda e romper poi in Cremonese etc., la qual lettera acciò fusse secreta fo mandato tutti fuora, et leta solum con sier Marchio Trivixan. Item, mando-no una lettera di 26 abuta da Jeronimo da Gavardo el qual lo mandono a Rebecho ; li scrive el conte di Cajazo era stato lì, e si bateva le biave per redurle alle forteze, et esser sta fato la mostra a li provisio-