1368 di Mantoa di alozar li a Cremona, qual va a Mila» dal re, viddicet alozi in caxa di domino Zanin Stanga, non li ha risposto ni si ni no, sichè avisa dii tutto. Di campo, di sier Nicol) Foscarini provedadur zeneral, di 23 apresto Sun Martin. Come,era stato a Pizegeton et scrive il bisogno e la beleza di quella forteza, et queli di Pizegeton li dimandò lire 708 imperiali che son zercha ducati 300 a lhoro promessi per domino Marchio Trivixan provedador, et hanno parla gajardo. Ilem, ha ricevuto nostre lettere li comete debbi andar a veder le forteze dove bisogna, cussi farà et zi ha dato principio a Pizegeton. Dii conte di Pitiano governador nostro, data in campo apresso San Martin, a dì 23. Si aliegra di P aquisto di Cremona con la Signoria nostra, et lauda supra modum il castello di Cremona. In questo pregadi fu posto per li savii dii con-sejo e di terra ferma, la comission a li oratori nostri vanno al re di Pranza, viddicet nel primo congresso si aliegri con sua majesti di la vicloria et poi se li manderia l'altra comission. Have tutto il consejo, et li fo scritto accelerasseno il camino perchè il re saria presto. Et fo cazà di pregadi e mandali di suso seradi li parenti di sier Antonio Grimani procurator capitano zeneral di mar e li parenti di lioli, e cussi andoe sier Vicenzo suo fiol era di la zonta, sier Alvixe e sier Hironimo Grimani et sier Lorenzo Capello q. sier Zuam procurator cugnado di sier Hironimo suo fiol. E fu posto per tutte le Ire man di savii la comis- * sion a sier Marchio Trivixan va capitano zeneral di mar molto longa, al qual fu dato gran auctorità e posto uno capitolo e fu il capitolar di consejeri che queli ussirà di la bataja quando si combaterà li sia taj’i la testa. Ilem, se li dà ducati 20 milia de li qual dagi paga a le galie vechie, et a quelli sono stati 0 mexi li prieghi li galioti voglino slar ancora a tanto bisogno. Item, debbi confortar tulle le terre nostre da mar e vedi di scuoder sier Andrea Loredan e altri zentilhomeni presoni. Ilem, mandi in questa terra a le prexon nostre li patroni di le galie grosse et mandi li mori è a Modon con le galie dii trafego in Alexandria. Item, uno capitolo dil’ixole di l’Ar-zipielego, et debi veder conto di danari abuti sier Antonio Grimani qual portò con lui ducati 8000 et 2000 ave, demun li era sta manda ducati 12 milia, eliam, abuto di queli si mandava in Cypro per fermenti ducali 5500, summa tutto due,iti 27 milia et cinquecento. Et queli messe la ditta parte fono sier Domenego Marin, sier Filippo Trum procurator, sier Domenego Trivixan el cavalier savii dii con- iai sejo, sier Francesco 'Pruni, sier Alvixe da Moliti, sier Zorzi Corner el cavalier savii a terra ferma, sier Marin Sanudo, siir Fausti» Barbo et sier Zuam M irò savii ai ordeni ; et a l’incontro sier Polo Barilo e sier Lucha Zivrian consejeri e li tre cai di XL rnesseno che sier Polo Calbo e sier Juslo Guoro fusse comesso a ditto zeneral vedesse se li meritavano venir qui o no. Andò le parte, 11 non sincere, 14 di no, di quella di do consejeri 75, di quella di savii 9l> e nulla fu preso, itcrum andò le parte, e perehé fo trova vario fo umbrà el consejo, fono balote 197, et voleva cazar li parenti di patroni, e nui savii non volessemo, e fo termina mandarle parte separade e prima la comis-sion sola have 9 non sincere, 12 di no, 178 di la parte e fu presa. Et è da saper, insieme con ditta comission, per tulli li savii, fu posto una lettera separada al zeneral Trivixan che zonto sarà in armada debbi far monti ir sier Antonio Grimani col suo armirajo e fameja sopra una fusta e farli comandamento vengi a dretura qui a presentarsi a le prexon, e sia comesso a li avo-gadori di comun, e non ensi se non sarà spazato per questo consejo. Ilem, debbi formar il processo e sia manda uno nodaro di Pavogaria con lui a far ditto processo conira el Grimani e altri. E damò sia preso tulio il caso sia comesso a li avogadori di comun, et bave le balote ho nota di sopra. Item, fu posto, per sier Polo Barbo e sier Lucha Zivrian consejeri e tre cai di XL sier Polo Calbo e sier Zusto Guoro, sia comesso al capitano zeneral va a veder ete. E a P incontro li savii dii consejo e terra ferma, et io Marin Sanudo e sier Faustin Barbo savii ai ordeni metessemo star su quello è sta preso. Have 7 non sincere, 3 di no, tiO di consejeri et 8ti la nostra e fu preso venisseno a le prexon. Item, fo posto per tutti i savii mandar in loco dii nodaro di la avogaria in armada a far il processo, Bernardin di Ambrosij nodaro a la canzelaria et secretano, have tulio il consejo. Et fo comanda di tal deliberation secrelissima credenza, era hore 4 di notte. Et vene lettere da Gradiscila di sier Andrea Zanchani provedador come turchi era propinqui, et non fono lete per l’bora tarda, el era in consonanza di quello si bave ozi. A dì 25 septembrio. In collegio, vene uno zen-tilhomo cremonese dicendo era fidelissimo di la Signoria nostra et il principe li usò dolze parole. Vene uno fra’ Angelico di l’bordine di Cannelli sta a Binasco loco de’ sguizari, si offerisse a la Signoria, volendo sguizari va in quelle parte. MCCCCLXXXXIX, SETTKMRRE.