MCCCCLXXXXIX, AGOSTO. loci provedador Pexaro a soraveder, et ritornò, unde per il mal in quella note era morto. Et esso capitano havia posto suo fiol in loco suo, et ricomanda la galia a sier Andrea Baxadona capitano di le galie di Barbaria suo fradelo. [lem, a bore 22 era torna il provedador Pexaro, et fece una deposition, la qual mandava inclusa, inler eoe ter a par habi visto la nave di Camalli, et che una galia fe’ segno a lui di pace, li rispose in conformità, lamen niuno vene da lui. Hem, haver Trovato legni, bote et biscoto in aqua, per il naufragio seguito. La qual deposition fo ben Tonnata etc. et non sarà qui posta, perchè non volsi et era multo lunga. Ilern, esso capitano mandoe la deposition di Ire schiavi t'uziti. In consonanza come scrisse sier Nicolò Marzello, la copia di la qual è scritta per avanti, et par ditti schiavi come scrive il capitimo li fosse mandati per la galia Dandola. /lem, aspela bordine di la Signoria nostra di quello habi a far, hessendo l’armada separada. Hem, dii ditto capitano /¡presso Sapientia a dì 23 a bore 23. Avisa dii zonzer di sier Francesco Zi-gogna provedador, et la galia Bolana et Poiana grossa; conclude: consejerà con li provedadori come sempre 5 fato et non torà partido se non con l’a-vantazo, et che su dette do galie manchava assai ho-mcni, maxime sulla Bolana, etpczo era haveano con-duto lì stera 500 fomento quali doveano discargar a Corphù, et la causa fu per non indusiar. llem, à ricevuto lettere zercha il capetan di le galie dii trafego, che havia messo su mori a far protesti a’ nostri, etc. Ha trovà la verità, procederà, etc. Ta-men disse mori farà omnino garbujo potendo. llem, manda la copia di una lettera, abuta da sier Seba-slian Balbi castelam di Cerigo, zercha questa ar-mada. Item, dii zonzer di la nave patron Francesco Tarlao quella note. Et manda una lettera, over deposition di la Cania zercha il prender di uni pa-landaria di turchi a Chipsam, sarà scritta di sotto. Dii dillo, di 24, hore 21, ivi. La qual lettera è in conclusioni quello scrisse a Corphù, et si bave per avanti dii propinquar di l’armada de lì di hora in hora, erano in hordine, etc. La qual non fu leta. È da saper in la depositiom di tre schiavi fuziti da le galeaze, disse questo di più di quello scrisse sier Nicolò Marzello par sia nave di cheba 24, et homeni 37 milia su F arinada, galeaze tre di 36 banchi l’una, con 200 gianizari {ter una, do nave grosse, una de bote 3000 su la qual è Camalli, et non sapevano dove la volesse andar, et che li gianizari voleva saper, et li fo risposto tutto el mondo non lo sa perà Da Malvista, di sier Aiulrea da Riva, podestà, di 21, al capitano zeneral. Li avisa zercha F armada turehescha, come ho scritto di sopra. Di Cenyo, di sier Sebastiavi Balbi castelam, di 18, al predillo capilano. Come la barcha di la nave turehescha era venuta propinqua a quel loco vo- 4 lendo viluarie per li llioro danari, li rispose èsser contento,, ma non venisse in terra li homeni per mancho seandolo, tamen niun era parso, et lui mandoe la dilla risposta a la nave, la qual era di bote 2000 con boniini 500. llem, scrive come ha da li homini di uno castello chiamato San Dimitri lì su l’isola di Cerigo, che uno schierazo di turchi capitò lì per fortuna, armado come galia grossa ; et inteseno F armada era velie 310, et che turchi dimandò il numero di F armada di la Signoria ; li disse quel nostro era galie 70 sotil, grosse 30, nave 50, et che turchi rise dicendo sapemo ben. Hem, come ditta armada turehescha era sparpagnà; et esser sta (rovà farina et cosse assai a quelle rive, et questo per la fortuna l’have a cao Mantello che per la tramontana tutta si sparpaglio : disse voi andar in Puja, dubita pur eli F armada nostra. Da la Cania. Una deposition trata dii loco di criminali de lì, de ... lujo. Come havendo inteso che a Chipsam era sta presa una palandaria di turchi, unde quelli di la Cania armono quatro barche per mandarla a tuor, el quella fo presentada con alcuni turchi, quali examinati referisse era la ditta carga di tarine et biscoti, eran homeni 45, tra i quali 13 cristiani, disse F armada esser velie 300, et a Galipoli esser sla armade 67 galie el resto a Constantinopoli, et per fortuna si separò, et dele in una nave su la qual li altri homeni fuzite, et restò suso la ditta palandaria solum 7 turchi, et F horo tajò F alboro, et capitò in golfo de Chipsam, unde quelli con barche Fandono a tuor: dicono F armada va in Puja, et le zente terrestre esser 60 milia, et li homini su l’ar-mada esser 40 milia, ma non hanno cavalli, et ditta palandaria era carga de biscoti, farine, armiziet ar-tilarie, uude sier Marco Corer reetor spazò tal aviso al capitano zeneral, et li mandò do de de ditti turchi acciò intendi el lutto, et terà il schierazo di bote 200, et cussi li turchi fino intendi. Di sier Alvixe Marcello, capitano di le nave, di 20, sora Sapienza. Come el capitano à comandato le galie grosse vengano lì, et era sta bona opinion, qual erano venute, et venendo F armata turehescha, dice esser mejo star in mar. Conclude à bon cuor, e scrive la nova abuta di Legena, spera viteria, promete, far, etc.