1593 Lo galione dell’ Infante, et Domenego Biancho investirà l’altra galeaza. Le sopra ditte nave veni-rano eguali, non [cassando una l’altra. Secando. La nave Panthea et sier Sabastian Marzelo; la nave de Rapiamus et Francesco Tarlado, Jaconio Vermeo et Marlin da Cherso ; la Liona et Andrea de Viviam Sorliom et Zuam da la Riva Beadagno et Zuam da Pexaro, Martin da Vastro, Martin Colia et Francesco Vasaio: le sopra ditte investano la frota de li schierazi con le altre nave de’ turchi, et venirano insieme, et di pari di le ditte nave grosse, tanlo large che con quelle non se impazino. Terlio. E1 capitano di Barbaria, Ochia da la Torre, sier Lunardo di Prioli, Zuam da la Guarda, sier Alvixe Pasqualigo, la Figa, sier Zuam Morexini Vitosto, sier Polo Calbo, la Micella, sier Trojan Bolani servian, sier Alvixe Marzolle, la Contessa, sier Lucha Lore-dan, la Micella, sier Jacomo Corner, sier Juslo Guo-ro, sier Jacomo et sier Hironimo Capello, sier Faustin Querini, sier Liom da Molili, sier Lorenzo Pasqualigo, el meran di sier Alvixe Contarini. Le sopraditte galeaze, nave et caravele venivano con ordine tutte eguale et insieme con le sopraditte barze, tanto discoste da quelle che non si impazino, et investano le galie sotil et fuste. Quarto. F.l capitano dii trafego, et do galie dii capitano francese se ne anderà a bombardar le nave grosse o galiaze dii Turcho. Quinto. Lo magnifico zeneral venirà da pope de le ga-liaze, nave, caravele con li sui provedadori, caravele, gripi, et galie sotil, non essendo impediti, per re-murchiar. Sesto. La nave Sirnitecola, Piero da Liesna, Bernardin I Soligo, Zorzi Venetico, Zorzi Manovasi, Ccnstantin Sguri, Francesco Venier, Zorzi Longo, Lambriano Manovasioti et Constantin_ Chalafato. Le sopraditte 1294 nave anderano da pope de li sopra ditti magnifici capitani dii cristianissimo re di Pranza et di la illustrissima Signoria, et stiano lontan di lhoro un trato di balestra, et forzando sue rnagnilìcentie forzano anche lhoro uno trato di balestra lontan, come è ditto, et bisognando dar socorso ai ditti capitani fa-rano quanto per lhor serà comandato. Questo ordine comanda li magnifici luogotenenti dii cristianissimo re, capitano zeneral et provedadori sia per zaschadun dei preditti observado cussi nel velizar come ne l’investir, sotto pena di la forcha. A d' 21 avosto 1499. A dì 14 septembrio. In collegio. Venuto l’orator 501 * di Franza, qual mostrò una lettera li scrive monsignor di Beumonte, li avisa li successi di Cremona, et si duol di le cosse di mar vadino mal ; et fo ringra-tiato 'di tal bona volontà, et comunichà quanto si scrivca a Zuam Dolze secretario nostro in la materia di Codignola. Vene el Brevio episcopo di Ceneda, per nome del reverendissimo Borgia cardinal legato, a dolersi' non esser venute bone nove di mar come soa santità aspectava, et si dal canto suo ce era cossa da far la Signoria nostra lo avisasse che scriverla al pontefice, prceterea solicitava li fusse risposto a la proposta di Ferrara. Li fo ditto si consejería. El za era sta mandà sier Hironimo Zorzi el cavalier cao dii consejo di X, sier Nicolò Michiel doctor et ca-valier, et sier Polo Pixani el cavalier avogadori di comun a visitar sua signoria reverendissima nomine domimi, et comunicarli le nove di mar, veder se li bisognava alcuna cossa ; et cussi andono. Di Rovere, di sier Nicol) da cha da Pexaro podestà, di 12. Come ivi orano zonti li fanti mandati per custodia, et di le cosse di Alemagna à nova la trieva fu fata con sguizari eri finiva ; et mandoe la copia di una lettera scritta per il re di romani poi la festa di Santo Egidio a domino Martin el Antonio di Agresla, li comanda debino contribuir a la portion lhoro di quello fu preso in la Dieta fata a Moran, et mandar zente al suo capetanio è contra sguizari. Di Milani, di Zuam Dolze secretario, di IO et et 11. Come misier Zuam Jacomo li havia ditto questi gebelini ibi mete in odio con questo populo, [>er li capitoli non vojo far, edam con la maestà dii re li farò etc. Et che col castelan era restato d’acordo di rendersi termine zorni 15 se non li veniva socorso. Item, mandava il campo con monsignor di Ugni verso Belinzona, per haver quol passo, acciò todeschi MCCCCLXXXXIX, Sm'EMURE.