1153 MCCCCLXXXX1X, AGOSTO. 1154 Lanti come oralor de’ pisani, et tutavia volea au-dientia. Da, Feltre, di sier Malhio Barbaro podestà et capitano, di 25. Come à per uno exploratorda Braxe hor venuto a uno consejer regio stato a la Dieta di Meran : come sguizari a dì 1 asaltò il rampo regio, et ne amazò 3000, et si non era cavalli 1500 di Bergogna, ajutò ditti tedeschi, stevano mal. Ite in, in ' la Dieta dì Meran hanno preso far 15 milia persone a spexe del paexe conira agnelini et la liga Grisa, dubitano non vengi a Meran et Bolzan, et tutti i lochi à mandato le robe a le forteze. Item, hanno prèso tre sguizari quali hanno ditto la Signoria nostra li manda danari. Item, il ducha di Geler fa zen-te contra il re di romani qual li manda campo a l’incontro. Item, agnelini è ingrossati a Cuora per vegnir verso Meran, come à inteso per uno vien di Primier. 445 ' Vene l’orator di Napoli, et disse come uno ora-tor dii suo re apresso il re ili romani mandava per haver certi danari a Milan con lettere di cambio, uno, qual a Rovere dal podestà nostro fono tolte, perhò pregava la Signoria li facesse render le lettere et li danari con lui havia adosso, et fo scritto ge le rendesse. Item, disse erano zonti qui do oratori dii re vano in Bungaria, voleno venir doman a la Signoria nostra, prega sia mandato zentilhouienì contra, sono alozati a l’hostaria; ditto si farà. Et cussi da poi disnur fo lato chiamar 4, sier Marco Lipomano el cavalier, sier Zuam Badoer el dolor, sier Anzolo Barozi et sier Alvixe Malipiero q. sier Stefano pro-eurator, a la Signoria e ordinatoli doman li acompa-gnasse. Vene Placidio, qual è stato dal roy a Liom, disse soa mnjeslà si racomandava al principe; quanto al romper si riportava a misier Zuam Jacomo, et prender di là di Po et venir a Piasenza, et passar Po et venir a Milan, et in questo interim le nostre zente fazi di qua qual cossa per potersi conzonzer. Item, che si meta bordine a le vituarie a Bergamo, et voria la Signoria tolesse il marchexe di Mantoa. El principe li rispose, non era da fidarsi; et lui disse trovar qualche modo lui non cavalchi. Item, ricordò quel conte Lodovico da la Mirandola saria bon tuorlo; et il principe li disse havemo assai con-dutieri, tamen si vederà etc. Et sier Lunardo Loredam procurator savio dii consejo promosse esser do fradeli foraussiti di Milan, stavano a Crema, come li ha ditto sier Piero Loredam suo cuxin fo podestà de lì, quali voleno andar contra el signor Lodovico in campo, et uno d’essi I Diarii di Si. Sanuto. — Tom. II. à nome Ambruoso, et erano di la caxa di Visconti, et era in questa terra venuto, et ita consultato col collegio fono expediti, et fato lettere a li proveda-dori in campo li dagi '25 cavalli lizieri per uno, acciò si vendicano contra il ducha. Di Ragusi, dii Gondola, di 7 et 13 portate in collegio per sier Domenego Bendo. Scrive in la prima il Turcho va a le greche marine, et nullo senior hanno di l’armada turchescha ; Scander bassà, et Sanzach bei fa zente a cavallo ; a Scutari è arivato turchi assai, scorono su quel di Antivari. Da Dul-zigno ha nostri haversi ben difeso, e l’oralor ungariche tornò con richi presenti dal Turcho. Per l'altra, di 13, come il Signor turcho va a Ne-panto, prima volea andar a Corphù, et con el hi-larbei di la Natalia et quel di la Grecia va in Romania, niun poi passar etc. La sua armada à trovalo la noslra grossissima, et la sua tanlo la sta più in armada tanto è mal, caschano infermi da fluxo et fe-bre a fassi. Scander bassà è in Bossina, fa zente quanto poi, et conia luna nova cavalcherà danzando. Da Corom, di sier Francesco Zigogna prove-dador, di 4. Avisa l’armada turchescha di velie 250 esser a Portolongo, lui andò a cavallo verso Corom, et poscia a Modom, trovò cinque chiesie brusade per turchi, et tolto i legnami, et tre leste tra le qual una di uno papa, et che li fusti picoli in Irò in porto le nave et galeaze circum circa più large ; et a Corom ha 200 stratioli a guarda ; à dato hordine a Modom con signali vengi altri stratioli. Item, à praticha in luogi turchese!)}, et in el Brazo di Mayna. Item, esser pochi turchi de lì intorno, pur haveano cazà li cristiani di le forteze. Item, si bave 446 una lettera, di 24 lujo da Modom dii ditto prove-dador Zigogna, come a dì 20 zonse lì con le do ga-lie grosse, fo dal zeneral, poi vene lì a Modom à tró-và cavalli 5000 de’ stratioti tra tutti, è lì a Corom et a Malvasia, et benché lui habi libertà per la comis-sion, tamen portandosi ben sier Antonio Bon capitano et provedador di Modom à lassato ivi il governo di quelli stratioti è lì ; etiam laudò sier Marco Cabriel castelan et provedador. Conclude sarano in hordine cavalli 800 de’ stratioti al bisogno ; à mandà spie fuora per intender qual cossa, farà in quelli lochi provision, et aspecta T armada turchescha. Di sier Agustin Malipiero capitano di le faste in golfo data a Cataro, a di 12. Come era stato a Trau et Spalato, et poi zonto lì a Cataro el provedador, mandoli a dir per la fusta armada, restasse ivi per dubito di turchi, et cussi andoe, ben 73