L'ARSENALE DI VENEZIA Egli così scrive in proposito : « Non ha perizia il Turco nel costruirle non ha « esercizio nel navigarle; non ha comandanti che sap-« piano, non ha equipaggi che vaglino a ben dirigerle. « Questi furono i motivi che mossero l’anima grande di <( Giacomo Querini a insistere perchè V. V. E.E si prov-« vedessero di ciò che è sprovvisto l’inimico. (( Questi sono i motivi che danno impulso alla voce « di tutti i viventi Capi da Mare nell’applaudire alla ere-« rione delle navi, alle generose e prudenti deliberazioni (( dell’Ecc. mo Senato. Prevedendo che con la forza di « queste si imbriglia il Levante si leva l’ardire all’infesta-« rione dei corsari, si porta terrore al cuore del Turco e « si raccoglie dal mondo rispetto e venerazione, veden-« dosi per esperienza che i principali magistrati studiano « specialmente ad approntare vascelli quasi che questi (( siano lo sforzo del maggior vigore, il testimonio più « autentico della potenza e l’armamento privilegiato del « secolo presente ». Poco prima della guerra del Peloponneso, che, come è noto, fu dichiarata da Venezia che sperava riavere i suoi possessi in Arcipelago, esiste una relazione in data 1683 di Vettor Grimani. Da essa risulta che le condizioni dell’Arsenale erano 79