MARIO NANI MOCENIGO nel 1805. Da altre fonti risulta che nel 1801 fu varata la fregata Adria e che nel 1803 fu varato il brigantino Eolo. Altri dati non mi è stato possibile raccogliere; e certo però che in questo periodo di tempo l’Arsenale languì miseramente. Quando i Francesi rioccuparono Venezia nei 1806 essi erano fermamente convinti che il Regno Italico dovesse avere una durata notevole anziché finire come avvenne in pochi anni. Al loro ritorno in Venezia essi perciò pensarono di istallarvisi in modo stabile e per questa ragione decisero di rimettere in completa efficienza l’Arsenale, che avrebbe dovuto servire come base navale per la flotta che si voleva tenere in Adriatico per contrapporla a quella austriaca già notevolmente sviluppata. Per questa ragione mentre durante la prima dominazione si pensò soltanto a distruggere, questa volta le più assidue cure furono rivolte all’Arsenale nel quale il numero di operai fu portato a 3500. Approfittando della avvenuta soppressione degli ordini religiosi venne aggregato all’Arsenale quel terreno adiacente al Canale delle galeazze dove sorgevano il convento e la chiesa della Celestia. La chiesa venne desti- 118