L’ARSENALE DI VENEZIA LE COSTRUZIONI NAVALI NEGLI ULTIMI SECOLI DELLA REPUBBLICA NULLA esiste in Arsenale che ricordi l’attività costruttiva che vi si svolse nei primi secoli della sua esistenza, quando nel volgere di cento giorni si riuscì ad allestire cento galere per inviarle contro l’impero d’Oriente, oppure quando nei primi lustri del secolo XV erano adibiti nella città, per la costruzione di navi,, ben sedicimila operai, come è riferito nel noto testamento del Doge Tomaso Mocenigo (1). Accenneremo però brevemente al poco che vi si trova. (1) Il cosidetto testamento del Doge Mocenigo è in realtà un discorso che egli tenne dal suo letto di morte ad alcuni Senatori pochi giorni prima di passare alTaltra vita (4 aprile 1423). In tale discorso il Mocenigo volle esporre le condizioni di floridezza in cui egli lasciava la Repubblica e la necessità di non fare « guerre ingiuste ». « Voi avete veduto che al navigare sono navigli 3000 d’anfore 10 fino « 200, che hanno marinai 17 mila, voi avete veduto che abbiamo navi « 300 che sono marinai 8 mila. Voi avete veduto tra galere grosse et sottili « ogni anno 45, marinai 11 mila Voi avete veduto che abbiamo ma-« rangoni 16 mila..... ». 67