MARIO NANI MOCENIGO possessi nel Levante, specialmente dopo la conquista di Costantinopoli quando alla Repubblica venne assegnato un quarto e mezzo del territorio deH’Impero d’Oriente. La prova evidente della insufficienza dell’Arsenale i si può avere in modo sicuro dalle memorie del Gallicioli nelle quali è riferito che nel 1298 la Repubblica fece anche costruire 15 galere nell’accennato squero di « Ter-ranuova ». 1 progressivi ingrandimenti dell’Arsenale sono riprodotti nel disegno (fig. 2) che fu compilato con la massima cura e servendosi di tutti gli elementi storici dal Colonnello del G. N. Mario E. Ponzo. Sotto il dogado di Pietro GrADENIGO nell’anno 1303 fu quindi deciso di procedere all’acquisto di alcuni terreni paludosi a levante dell’Arsenale Vecchio per erigervi altri cantieri da adibire alla costruzione delle navi e per sistemarvi anche officine e magazzini per la costruzione dei cordami e dei remi che erano necessari alle flotte di allora. La parte settentrionale di questo primo ingrandimento confinava con uno specchio d’acqua noto sotto il nome di lago S. Daniele. Lungo le sponde vennero quindi approntati scali di costruzione mentre nel terreno più a Sud venne costruita la corderia che coi magazzini della canapa venne considerata come un’azienda a se, e non 22