< MARIO NANI MOCENIGO che le navi dovevano percorrere per passare tra le torrette. Quest’allargamento è ricordato in una lapide che è murata sul lato esterno della torretta di ponente dell’entrata. L’iscrizione ricorda anche la riconquista della Morea effettuata in quel tempo e la Sacra Lega conclusa contro il Turco tra la Repubblica, il Pontefice e l’imperatore. Eccone il testo: SENATUS CONSULTUS EODEM TEMPORE NAV1BUS EGRESSUM ET DOMINIUM AMPLIAV1T SIC FAUSTA PLURIMA REGNA PATRIAE REST1TUIT M. ANTONIO IUSTINIANO DUCE ANDREA VALERIO PAULO IUSTINIANO ANTONIO RUZINO ANTONIO CANALI NICOLAO DUODO ET GREGORIO CORNELIS NAVALIS ARMAMENTARI PRAEFECTIS ANNO SALUTIS MDXXCVI FEBRUARIS III (1) La necessità di disporre di un ampio locale per lavorarvi le ossature dei nuovi tipi di navi richiese la costruzione di un apposito grande fabbricato per gli squa-dratori di legname. Esso venne eretto lungo la sponda orientale del Ca- (1) Sopra l’iscrizione è raffigurato lo stemma Giustinian e ai lati quelli Valier, Giustinian, Ruzzini, Canal, Duodo e Corner. 34