MARIO NANI MOCENIGO Ad eccezione di queste due lapidi null’altro esiste in Arsenale che ricordi le costruzioni navali della Serenissima. * * * Come è noto fino verso la metà del 1 500 la costruzione delle galere sottili non subì notevoli variazioni, ma in quel torno di tempo si pensò di modificare in modo sostanziale la sistemazione del palamento. Fino allora le galere erano armate con remi vogati ciascuno da un vogatore e distribuiti a gruppi di tre per banco. Si pensò allora di ridurre il numero di remi facendo in modo che ogni remo fosse maneggiato da tre o più persone. In breve volger di tempo là modifica si generalizzò e l’antico sistema scomparve in tutto il Mediterraneo dopo aver tentato il ritorno alle antiche quinqui-remi, proposto come abbiamo visto da Vettor Fausto e l’uso di due remi per banco e due uomini per remo proposto dal protomaestro Francesco Bressan. Delle galere usate nel secolo XV esiste una descrizione in un codice manoscritto del 1444 posseduto dal British Museum dovuto a Giorgio Timbotta da Modone mercante veneziano. Questo manoscritto venne riportato e commentato da R. C. Anderson nel numero di aprile 1925 della Rivista inglese « The Mariner’s Mirror ». 70