MARIO NANI MOCENIGO e ne inviò copia allo Stato Maggiore Generale della Reai Marina Sarda. In questo codice, che è conservato al Museo Storico Navale, vennero riportati a penna i distintivi delle navi che costituivano la marina del governo prov-vosorio. In questo elenco figurano le seguenti navi: Fregate: Italia (ex Minerva), Guerriera, Bellona, Venere. Corvette: Adria, Lombardia (ex Carolina), Cesarea, Indipendenza (ex Lipsia), Veloce, Civica (ex Clemenza). Piroscafi: Vulcano, Pio IX (ex Marianna). Brigantini: Montecuccoli, Oreste, S. Marco (ex Ussaro), Veneto, Venezia, Tritone, Pilade, Bravo, Camaleonte, Delfino, Fido. Golette: Artemisia, Elisabetta, Fenice, Sfinge, Virtuosa. 10 cannoniere lagunari, alcuni trasporti e pontoni, 1 obusiera, 63 piroghe e 36 peniche. Null’altro possiamo riferire su questo periodo, che se fu realmente eroico per i difensori di Venezia non aggiunse però alcuna foglia di alloro alle glorie marinare della città. Durante la terza dominazione austriaca dal 24 agosto 1849 al 19 ottobre 1866 l’Austria sempre più convinta che si approssimava il giorno in cui avrebbe dovuto abbandonare Venezia, nulla fece per trasformare l’Arse- 126