282 APPENDICE TERZA. Regio Decreto 11 aprile 1929, n. 504 ; pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 19 aprile 1929, n. 92. Foggia ed uso dello stemma e del sigillo dello Stato. VITTORIO EMANUELE III PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZIONE RE D’ ITALIA Volendo regolare, secondo le tradizioni storiche e nazionali, la foggia e l’uso dello stemma e del sieillo dello Stato ; Udito il Consiglio dei Ministri ; Sentita la Presidenza della Consulta araldica ed i Commissari del Re presso la Consulta stessa ; Sulla proposta del Capo del Governo, Primo Ministro Segretario di Stato, e del Guardasigilli, Ministro Segretario di Stato per la giustizia e gli affari di culto ; Abbiamo decretato e decretiamo ; Art. 1. Il grande stemma dello Stato è formato dello scudo di Savoia, di rosso alla croce di argento, sormontato da un elmo Reale d’oro, completamente aperto, damascato, foderato di rosso e posto in maestà, ornato di un cercine e di svolazzi d’oro e di azzurro, cimato con la Corona di ferro. Sostegni : due Fasci Littori addossati con l’ascia all’ infuori, legati con striscie di cuoio intrecciate e formanti due nodi di Savoia. Lo scudo fregiato con la grande Collana dell’Ordine Supremo della SS. Annunziata, con le grandi fasce delle Grandi Croci degli Ordini Reali dei SS. Maurizio e Lazzaro, Militare di Savoia e della Corona d’ Italia e con nastro e croce del Merito civile di Savoia ; la grande fascia dell’Ordine Mauri-ziano annodata da quattro cifre Reali d’oro, coronate. Sotto il tutto ima lista accartocciata di azzurro foderato d’oro e caricata del motto : « Fert », tre volte ripetuto. Il tutto posto sotto un padiglione di porpora bordato d’un gallone & frangiato d’oro, soppannato d’ermellino, col colmo di tela di argento ricamato a lingue di fuoco d’oro moventi dal lembo superiore e a