PAKTE PRIMA. stano due generazioni e in Sicilia ne occorrono tre a porre tra le due linee di collaterali un ostacolo insormontabile per la successione. È superfluo rilevare come sia grave errore richiamarsi alle regole del diritto successorio del Codice civile per dare ragione della successione nei titoli di nobiltà, rispetto ai quali la distinzione del sesso fu sempre un elemento fondamentale. Quanto all’iriconveniente delle limitazioni imposte alla successione retrograda sicula, che la relazione Genuardi vorrebbe eliminare mediante l’applicazione del Massimario predisposto da quella Commissione, gioverà accentuare come le lamentate limitazioni, dovute non già, come ora si pretende, ad una interpretazione troppo restrittiva, bensì alla chiara volontà degli antichi legislatori siciliani, Federico II di Svevia e Giacomo II d’Àragona, espressa nelle rispettive Costituzioni, riconosciuta da due conformi deliberazioni dell’Ecc.ma Consulta sopra relazione del compianto senatore Pagano-Guarnaschelli, precedute da non meno conformi pareri della Regia Commissione sicula, in armonia con la costante giurisprudenza della cessata Corte di Cassazione di Palermo e delle Corti d’Appello di Sicilia, non consente altro rimedio alTinfuori di un nuovo statuto successorio, il quale tolga ogni limite al diritto degli agnati maschi discendenti dal concessionario, non ostante qualunque distanza di grado dall’ultimo investito. Altre Censure della relazione Genuardi si appuntano sulle singole disposizioni del primo testo del progetto. Le modificazioni portate al progetto originario nello schema che la vostra Commissione ha fatto proprio, corrispondono sostanzialmente ai voti formulati dalla Commissione sicula per il caso che l’Ecc.ma Consulta non sia per seguirla nella opposizione più radicale. In merito alla quale opposizione di massima la vostra Commissione deve pur segnalare come il dissenso abbia perduto, almeno in parte, della sua importanza, dopo che autorevoli componenti la Commissione sicula hanno resa nota la propria adesione al principio fondamentale del progetto, comunicando alcune proposte di parziali modificazioni, dalla più importante delle quali si è preso lo spunto per una nuova norma equitativa di carattere transitorio, inclusa nello schema sottoposto al vostro esame.