APPENDICE TERZA. 287 dell’ Ente ; l’attribuzione allo Stato di responsabilità e manifestazioni non proprie ; od il conferimento, quale organo di Stato, di credito e di prestigio all’ Ente, a danno della buona fede pubblica. Raccomandasi pertanto alle SS. LL. di voler disporre, con la severità che esige la gravità della cosa, che siano dalle Questure del Regno accertati gli abusi, e che gli enti contravventori siano denunciati singolarmente a questa Presidenza per le conseguenti contravvenzioni ai sensi degli articoli 1 e 5 del D.-L. 20 marzo 1924, n. 442. Le Provincie e i Comuni inadempienti saranno invitati dalle SS. LL. a chiedere a questa Presidenza il riconoscimento degli stemmi dei quali abbiano prove di legittimo possesso, oppure di concessione di stemmi nuovi. All’uopo si crede utile ricordare che, ai sensi degli articoli 47 e segg. del Regolamento della Consulta Araldica, approvato con R. D. 5 luglio 1896, n. 314, le Provincie, i Comuni e gli altri Enti che devono provvedere alla legalizzazione dell’uso del proprio stemma devono presentare istanza a S. E. il Capo del Governo, redatta su carta da bollo di L. 3, corredata dei seguenti documenti : 1°) verbale del Podestà o del Consiglio di Amministrazione, con la dichiarazione motivata dell’assunzione dello stemma o del gonfalone ; 2°) cenno storico giustificativo dello stemma prescelto e, per gli Enti, accompagnato dallo Statuto del-1’ Ente ; 3°) bozzetto figurato, con i colori araldici, dello stemma e del gonfalone prescelto, legalizzato dall’Autorità dirigente ; 4°) vaglia di L. 10,10 per deposito regolamentare, intestato al Cassiere della Consulta Araldica. Di conseguenza le Provincie e i Comuni devono, alla loro volta, vigilare che il proprio stemma non sia usato, nella sua integrità o nella spezzatura, da Enti diversi non civici, poiché viene lamentato a questa Presidenza che ben sovente istituti commerciali, e particolarmente le Banche, assumono stemmi ed emblemi dei Comuni di loro dimora. I Comuni hanno il dovere di accertare gli abusi del proprio stemma civico e di denunciarli a questa Presi-