50 SILVIO MITIS pava pure di leggi venatorie, perchè la selvaggina era abbondantissima nella sua giurisdizione, e la caccia disciplinala con speciali e minule disposizioni : in quell’ archivio ci sono dei documenti del 1566 che Iratlano di un „ Processus conira Ve-nalores supra scopulo Coporino (?) exira tempus Forse Leporino, ossia Leporaria, Levrera. 1 nostri padri della patria si mostrarono spesso anche di buon cuore e molto clementi. Al conduttore della stanza (senza il bosco) di San Lorenzo, Nicolò Chersich fu Francesco, che al termine del contralto non poteva restituire tutti gli animali, perchè decimati dalla mortalità, il comune rinnova 1’ affittanza per altri cinque anni (2 gennaio 1 778), affinchè possa rifarsi dei danni sofferti. Alle volte il consiglio é clemente persino con i condannati, sia prosciogliendoli dalle multe, sia loro aprendo le porle della prigione, come nel 1496 „ a Piero calafà, perchè noi se disperi e se amazi Ad una debitrice del comune si accordava di pagare la somma dovuta in due rate, in considerazione „ dei figliuoli e delle baslonade, pugni e calci che riceve dal marito ..: motivazione quest’ultima piuttosto strana. Pietoso il consiglio verso i nobili decaduti. Uno di costoro, povero tanto da essere „ esposto sino ai flagelli dell’ aria notturna “, ma in compenso infarinalo di studi classici e biblici, implorava nella relativa i-stanza, stesa con il solito stile untuoso e cortigiano, di potersi ricoverare nello sgabuzzino che il comune possedeva sotto 1’ orologio. Fu esaudito con 43 voti prosperi, ma il locatario Paretti vi si oppose (1750), e non so come sia stata sciolta la questione. I consiglieri spesso erano anche larghi di sovvenzioni e di sussidi ai frati ed alle monache, „ a ciò quelle habiano pregar nostro domine Dio per questa spettabile Comunità e un’ altra volta pure „ prò bono et utili huius Civitatis et totius insulae, et prò animis defunctorum Periodici compensi si largivano ai predicatori, e specie ai quaresinialisti che ancora nel 1524, non dimentichiamolo, diffondevano la parola di Dio anche in latino. Nel 1541 a frate Baldo che „nella passata quadragesima predicò e spiegò il verbo divino bene et diligenter si assegnano venti ducati, essendo giusto, si soggiunge, che gli si riconoscano le fatiche con un’ adeguata elemosina. Grandi lodi nei Libri-Consigli (1555) si prodigano ad un predicatore venuto da Bologna (non da Zagabria), „ e bravo tanto, che mai fu sentito altro che gli