513 MDXXI, GENNAIO. 514 me se inlese, solum morii 25 in lullo et alcuni feriti, \ et quelli erano in la terra non haveano artelarie, et che haveano aquislà la terra di Torre di Silex con focho posto a le porte. Pertanto, esso Conleslabele scrive questa Maestà vadi lì si voi tenir quelle pro-vincie soto de sì, e vadi presto; et come el campo di la Zonta era a Villa Barda. E dito nontio venuto riporta, come in la Bìscaja tre terre se erano sulevate contra il governador posto per il signor Contestabile, qual era di nation chastigliano, et combatulo per 10 hore, si havia dato, e lui era stà liberato, e dite terre voleno li capitoli dati a Burgos, altramente non vo-leno star sotto il Re. Scrive, l’orator francese che si aspeta ancora non è zonto, ma ben è zonto quel Antonio Fonsecha restò capitanio zeneral in Chastiglia, et brusò Medina et fuzite in Portogaio. È terzo zorno zonse qui. Li fo-contra molti signori, e fatoli honor come fusse venuto di aquistar qualche cita, e dal Re è stà ben racolto. Di Franga, dii Badoer orator nostro, date a Bles, a dì 16. Come, la Maestà Cristianissima era a la caza, e tre dì poi tornò per amazar il zervo, linde lui Orator parlò a monsignor Armirajo e Ru-berlet, qual li disseno di Roma non haver nulla, e aspeta vano letere, et che di Anglia le cosse passavano in grande amor con il Re, e si aspetava monsignor ........uno di più intimi di quel Re vien con presenti a quella Maestà, sicome andò monsignor Remorantino de intimi dii re Cristianissimo in Anglia. Scrive, il Re parie con la Raina e illustrissima Madama, va 4 lige luntan a ... dove è sohm 3 alzamenti, e poi anderà a far le feste, poi torà il camin di Lion. Scrive esser morto il cardenal di Libret fra-delo dii re di Navara, slato assa’ amalato, e li soi benefici erano stà zà dati via, videlicet tre episcopati uno a ... di l’Armirajo, l’altro a.....e il terzo a monsignor di Pin era orator a Roma, e una abatia vai ducati 1000 al cardenal di Bajus; lo episcopato di Pampalona ch’è nel regno di Navara la Cesarea Ma-jestà lo darà a chi li piace ; e volendo il fradelo dii governador di Zcnoa haver uno di diti episcopali, par il Re non li babbi voluto darli, et ben li Ita dato scritura di la expelativa dii vescoà di Cremona quando el vacherà ; el qual è monsignor episcopo di Salerno. 310* ■ Dii dito, di 17 ivi. Come, havendo auto letere nostre con sumari di turchi, e zercha la caxa di San Samuel, mandò il suo secretano a comunichar dili avisi a l’Armirajo, et par il Re non babi voluto andar a quel locho, dove dovea andar ad alozar, per esser morto 2 di peste. Qual disse haver auto letere di l Viarii di 11. Sanuto. — Tom. XXIX. Roma, che erano zercha la legation di Franza e di do cardinali novi, videlicet Tortosa eLegie, e che’l Papa ancora non si lassava intender. Scrive, il Re era andato a la caza, e Madama havia le solile gote; e diio Armirajo disse haver nova che l’armata francese havia auto danno a Barulo, domandando si l’Oralor nostro nulla sapea ; qual li fe’ intender di no. Dii dito, date ivi, 22. Come havia ricevuto nostre di 29 con l’aviso dii capitano di le galìe di Baruto zercha il successo di l’armala dii re Cristianissimo, l’altra in materia dii bosco dii conte Nicolò di Gambara. Et essendo il Re parlilo e andato a Monfort, e poi anderà a Lion, parlò al Gran canze-lier e Ruberlet dicendoli tal cossa. E parlando con loro, lui Orator disse si mera vegliava dii re Cristianissimo si fidasse nel signor Alberto da Carpi a tra-lar le so’ cosse col Papa intervenendo Ferara, alenlo l’odio l’ha con dito Ducha. Resposeno il Re voi mandar la fiola di dito signor Alberto nel terzo fiol dii ducha di Ferara, perchè li altri do è dati a la chiesa. Scrive, ozi è zonto lì uno orator dii ducha di Savoja chiamato monsignor de........, homo di anni CO, el si dice è venuto per scusar il fradelo sia andato da la Cesarea Maestà, et conzar le cosse col Re mediante sua sorela illustrissima Madama madre dii Re. Dii dito, a dì 24. Come comunicò a monsignor l’Armirajo le nove di Baruto, qual prima le havia intese per via dii suo orator existente in questa terra, che l’havia aule per via di pelegrini tornati. E disse, il Re havia fato questa armala in socorso di Rhodi, e non bisognandoli, andasse conira infedeli dove li paresse, non dicendo più Baruto che altro, et non dovea mai smontar essendo stà adverlito da quel nostro Capitano di le galìe, dicendo l'armà è salva, e come si mandava monsignor di Orlicha no-pole di Prejan per condur la ditta armata in Provenza. Quanto al bosco di Nicolò di Gambara, disse 311 la Signoria doveria gratificarlo; questo è podio a 1’ Arsenal vostro. Poi disse esser nove di Spagna quelle cosse è in gran disturbi, e il campo dii Re è a Burgos col Contestabele, e quelli di Burgos hanno voluto quelli capitoli che l’intrada resti de lì, che ii oliicii siano distribuili a loro e cussi li benefici ecclesiastici, el aspetano la retificalion dii Re, e il Contestabile ha da’ li fioli per obstasi, dicendo è gran capitoli, le altre lerre vorà questo medemo. Scrive haver visto insieme con ditto Armirajo el signor Delphino, qual è bello e someja al padre Cristianissimo Re. Di Hongaria, di sier Lorenzo Orio dolor, 33